Max Neuhaus
Il lavoro di Neuhaus si sviluppa ora tra suono, segno, installazione, disegno, esaltazione della pluralità dei sensi, in riferimento a Fluxus e a tutto quel movimento che metteva insieme le arti rifiutando i limiti di un genere.
Comunicato stampa
Max Neuhaus (Beaumont, Texas 9 agosto 1939 – Marina di Maratea, 3 febbraio 2009) può essere considerato come uno degli innovatori nell’utilizzo del suono come materiale plastico creando delle opere sonore. I sound works (così amava definire la sua opera completa), nascono dall’interazione tra un suono “emancipato” e lo spazio, e sono fruibili come personali esperienze acustiche.
Il lavoro di Neuhaus si sviluppa ora tra suono, segno, installazione, disegno, esaltazione della pluralità dei sensi, in riferimento a Fluxus e a tutto quel movimento che metteva insieme le arti rifiutando i limiti di un genere. Una parte fondamentale del lavoro di Neuhaus riguarda la rappresentazione grafica delle sue opere sonore.
La Galleria Alfonso Artiaco in questa occasione presenterà una sezione di disegni di Max Neuhaus.
Per rappresentare i suoi lavori Neuhaus utilizza una coppia di dittici in scala ridotta. La coppia si compone di un’immagine accanto ad un testo scritto, entrambi su carta trasparente, tra i quali è facile s’instauri un gioco dialettico.I disegni sono fatti di linee, con color primari e grafite. C'è una corrispondenza tra suoni e colori, la grafite invece traccia i confini dell'area che occupa l’installazione. Sono delle rievocazioni, possibili trasfigurazioni dello spazio, svelano il percorso di ogni opera, tracciandone i particolari architettonici. I testi fungono da supporto ai disegni e viceversa. I disegni non possiedono una precisa funzionalità rispetto ai suoni, sono studi per una possibile suggestione, progetti di scoperta. Nei primi disegni Neuhaus pone l'attenzione alla rievocazione uditiva, mentre in quelli a seguire tenta di comunicare un possibile stato d'animo che l’opera potrebbe suggerire.
"Per me i disegni sono modi di esprimermi. Dichiarazioni, indicazioni e tracce dei miei lavori sonori invisibili. Essi li circoscrivono, come i disegni degli scultori circoscrivono le loro opere visibili. Parlano lingue diverse, al di là del mezzo sonoro, e non possono essere scambiati per riduzioni o imitazioni. Limitati al mezzo che li esprime, non rivelano ciò che accade realmente quando il suono impegna la mente in un luogo. Il viaggio attraverso questa esperienza può essere compiuto da ciascun individuo nell'atto di percepire l'opera sonora. Questi disegni quindi non sono né guide per tale esperienza né descrizioni di essa.
Essi sono tuttavia manifestazioni di dee, catalizzatori che producono associazioni di pensieri, memorie attive, punti di vista e proiezioni di ciò che il pensiero può diventare.” (Max Neuhaus)
Nel corso degli ultimi quattro decenni, ha creato un gran numero di opere sonore per vari ambienti, tra cui opere permanenti negli Stati Uniti (Times Square a New York, Dia: Beacon di New York) e in Europa (la Kunsthaus di Graz, in Austria, il Castello di Rivoli, Museo d'Arte Contemporanea, Italia; CAPC Musée d'Art Contemporain, Bordeaux, Francia, il Palazzo AOK, Kassel, e la città di Stommeln, Germania), insieme a numerose opera temporanee in musei e mostre (il Museum of Modern Art, il Whitney Museum of American Art, e la Torre dell'Orologio a New York City, ARC, Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris, Centre National d'Art Contemporain, Grenoble, Francia, la Kunsthalle di Basilea e il Kunsthalle Bern, Switzerland, Documenta 6 e 9, Kassel, in Germania, e la Biennale di Venezia, Italia), e numerose mostre personali dei suoi Drawings.