Massa

Informazioni Evento

Luogo
VILLA SOMMI PICENARDI
Via Castello 2, Olgiate Molgora, Italia
Date
Dal al
Vernissage
08/07/2012

ore 17

Contatti
Email: massainconfronto@gmail.com
Sito web: http://www.massainconfronto.wordpress.com
Generi
arte contemporanea, collettiva
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La collettiva dall’emblematico titolo Massa. Punto di partenza di questo vero e proprio percorso artistico è una riflessione sul binomio massa – individuo sviscerato, sezionato e infine riproposto attraverso i diversi linguaggi espressivi, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al video, sino a vere e proprie performance e installazioni, attraverso cui dodici giovani artisti hanno deciso di affrontare questo tema così controverso.

Comunicato stampa

Domenica 8 luglio si inaugura presso Villa Sommi Picenardi la collettiva dall’emblematico titolo
Massa. Punto di partenza di questo vero e proprio percorso artistico è una riflessione sul binomio
massa – individuo sviscerato, sezionato e infine riproposto attraverso i diversi linguaggi espressivi,
dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al video, sino a vere e proprie performance e installazioni,
attraverso cui dodici giovani artisti hanno deciso di affrontare questo tema così controverso,
realizzando opere di forte impatto e dissacrante originalità, che esprimono punti di vista, personalità,
bagagli culturali ed esperienziali assai differenti.
Massa è un termine che deriva dal greco “máza” che vuol dire pasta, materia plasmabile
dall’esterno. Ognuno degli autori ha mosso i passi dallo studio del modus operandi di individui che
tentano di costruire tra di loro dei legami, dal rapporto che intercorre tra la struttura psichica e le
manifestazioni sintomatiche del singolo, da un lato, e il suo essere sociale, in quanto appartenente a
diverse forme di collettività, dall’altro. Ma c’è anche chi ha deciso di affrontare l’argomento in
termini di grandezza fisica, cioè massa come proprietà dei corpi materiali, che determina il loro
comportamento dinamico quando sono soggetti all'influenza di forze esterne, come metafora ad
espressione del proprio punto di vista. Le opere in mostra così come le performance, non hanno
velleità di dare alcun giudizio universale in merito, ma al contrario, di spingere l’osservatore verso
una più intima ricerca di una risposta ad uno dei tanti quesiti che sembrano naturalmente emergere
“La massa è tesa ad annientare inesorabilmente l’individuo e la sua libertà, o sussiste, al contrario,
la possibilità da parte di quest’ultimo di raggiungere la realizzazione personale all’interno della
collettività?” o ancora “È lecito sperare che la massa possa acquisire consapevolezza del proprio
potere al fine di operare nell’ottica del raggiungimento del benessere collettivo o si tratta di una pura
utopia?”
Ciò che accomuna questi autori, apparentemente così diversi tra loro, è il rifiuto di considerare l'arte
come un esercizio formale, vuoto, fine a se stesso. Nelle loro opere, infatti, il tema della massa viene
sottoposto a uno sguardo critico, ironico o provocatorio molto sottile e accurato, che è capace di
provocare un cortocircuito e (si spera) indurre riflessioni importanti, di portata universale.