Luca Maria Patella – Gioconda in fronte

Informazioni Evento

Luogo
LA NUOVA PESA - CENTRO PER L'ARTE CONTEMPORANEA
Via Del Corso 530, Roma, Italia
Date
Dal al

da lunedì a venerdì
ore 10-13 e 15.30-19

Vernissage
31/01/2014

ore 19

Contatti
Email: nuovapesa@farm.it
Artisti
Luca Maria Patella
Curatori
Michèle Humbert
Generi
arte contemporanea, personale
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Riannodando antichi legami la galleria La Nuova Pesa inaugura una inedita mostra di Luca Maria Patella.

Comunicato stampa

Riannodando antichi legami la galleria La Nuova Pesa inaugura una inedita mostra di Luca Maria Patella.
Nella prima Stanza si contempla una “risposta a Duchamp”: la Gioconda in fronte, con la puzza al naso (che in realtà è…un meraviglioso profumo!). Il Sole è ciclico e, nella fase oscura, appare in alto una grande Luna fosforescente. Si scopre anche che la Gioconda è situata al di sopra di una coppia di “Sedie lucalóre”, che bruciano sul sedile (poiché “Lei ha caldo al c…”).

Una seconda Stanza mostra Terra Animata del 1967 (in un film, oggi depositato presso la “Cineteca Nazionale”, e in due grandi tele fotografiche d’epoca). Si tratta di una vasta operazione e “comportamento”, anticipativi. Anche recentemente è stato scritto, esponendo Patella presso il Moca di Los Angeles, “a Key-work with history of Land Art, before Land Art”. Si osserva inoltre Luca, che, dall’alto delle nuvole, dà lo Stop : alle sciocchezze, o al non credere alla contraddizione fra l’Io e l’Inconscio?

La terza Stanza mostra, nel Paese onirico di Madmountain, un Templum cum Patella (tempietto rinascimentale che espone una luminosa conchiglia rosata), contrapposto a una Immagine di un giovane botticelliano (un bel po’ ironicamente trasformato da Luca) che mostra un medaglione aureo, con una frase di Lacan: “les non dupes errent / le nom du père” (quelli che non sono sprovveduti sbagliano / il nome del padre”…), in breve “ chi pensa di aver ragione… sbaglia”.

La Gazzetta Ufficiale di L.P., n.21, edita in occasione della mostra, accompagna il tutto con un entretien simbolico fra l’artista e la storica e critica d’arte Michèle Humbert.