L’Accademia in guerra

Informazioni Evento

Luogo
ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI ROMA
Via Di Ripetta 222, Roma, Italia
Date
Dal al

dal lunedì al sabato, h. 10-18

Vernissage
22/11/2018

ore 18

Curatori
Barbara de Iudicibus, Francesca Longo
Generi
documentaria
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Artisti, docenti e studenti nel primo conflitto mondiale. Mostra dedicata al centenario della fine della Grande Guerra. Un progetto dell’Accademia di Belle Arti di Roma.

Comunicato stampa

Cent’anni fa si chiudeva il drammatico capitolo della Prima Guerra Mondiale, a cui l’Italia aveva sacrificato vite, economie, equilibri sociali: una strage contraddistinta da numeri spaventosi.
1918-2018: nell’anno che celebra il centenario di quell’epilogo, tante sono state le attività di ricerca, le esposizioni, le commemorazioni, i convegni intitolati alla Grande Guerra e alla storia del Paese all’alba del Secolo breve.
Anche l’Accademia di Belle Arti di Roma prende parte a questa programmazione diffusa, guardando al complesso lavoro di esplorazione e ricostruzione legato a biblioteche, archivi di Stato, collezioni museali, apparati di immagini. Una mostra che, a proposito di memoria, ha puntato sulla valorizzazione del patrimonio di documenti presenti nell'Archivio Storico dell'Accademia stessa, riunendo un'importante fondo di notizie e materiali sugli artisti che hanno scritto, con le loro biografie, la storia dell’Istituzione: tutti professori e studenti che parteciparono alla Prima Guerra Mondiale.

Lo spirito della mostra, spiega una delle curatrici, la professoressa Francesca Longo, “si potrebbe racchiudere nella formula “tante storie nella storia", ovvero la storia di un luogo distante dal conflitto per vocazione, oltre che per collocazione geografica. Luogo che diventa però protagonista, attraverso le storie di professori e allievi che frequentarono in quegli anni la guerra e che la rappresentarono ognuno a suo modo. Molti di questi hanno fatto la Storia dell'arte del nostro Paese. Ad esempio Duilio Cambellotti, che disegnò ‘La trincea’, ma anche Mario Sironi, Aristide Sartorio, Cesare Fratino, Giovanni Costantini. Importante dunque il ruolo dell'Accademia e il peso che il patrimonio culturale italiano ha assunto negli anni della guerra”.
Elaborata all'interno del più ampio progetto "La prima Guerra Mondiale e l'Accademia di Belle Arti di Roma. Ricognizione, censimento e valorizzazione documenti dell'archivio dell'Accademia con Mostra", avviato a dicembre 2017, l'esposizione è finanziata dal comitato Tecnico-Scientifico speciale per il patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), oltre che dall’Accademia, che ne ha curato la realizzazione.

Fondamentali i documenti inediti, a partire dai carteggi tra i soldati e l’Istituzione accademica, così come il significativo corpus archivistico emerso soprattutto grazie al lavoro della cocuratrice Barbara de Iudicibus, docente di Catalogazione e gestione degli archivi: lettere, cartoline, fotografie, cataloghi, registri, fascicoli, decreti... “Il nucleo documentario in mostra - spiega de Iudicibus - esposto all’interno delle grandi bacheche che occupano il centro dell’Aula Colleoni, esprime e illustra, a corredo delle opere, la situazione dell’Istituto nel periodo del conflitto: da una parte i professori - come lo stesso Cambellotti - che, rimasti a Roma, portavano avanti l’insegnamento, garantendo la continuità degli studi; dall’altra coloro che non poterono evitare il servizio militare o che scelsero di partire volontari, come nel caso di Sartorio”.
Un viaggio inedito, fra patrimonio, formazione artistica, vicende belliche e impegno civile di artisti e intellettuali.

Mediapartner del progetto è la RAI, che dalle sue preziose Teche mette a disposizione il documentario “Il patrimonio in divisa da guerra”, prodotto da Rai Cultura, già trasmesso da Rai Storia e qui inserito all’interno del percorso espositivo.
Il progetto editoriale che accompagna la mostra ospita infine i testi di docenti e ricercatori, tra i quali Anna Maria Damigella, Storica dell'arte e già Professoressa dell’Accademia di Belle Arti di Roma, esperta di storia dell’Accademia, e Marco Pizzo Vice, direttore del Museo del Risorgimento.

Hanno fatto parte del Comitato Scientifico:

- Tiziana D'Acchille – Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma
- Barbara de Iudicibus – Archivio Accademia di Belle Arti di Roma
- Francesca Longo – Docente di Valorizzazione Beni Arch., Paesagg., Arche. Accademia di Belle Arti di Roma
- Anna Maria Damigella – già Docente di Storia dell'Arte, Accademia di Belle Arti di Roma
- Marco Nocca – Docente di Storia dell'Arte, Accademia di Belle Arti di Roma
- Francesca Romana Morelli – Docente di Storia dell’Arte, Accademia di Belle Arti di Roma
- Dario Evola Docente di Estetica, Accademia di Belle Arti di Roma
- Roberto Dulio – Docente di Storia dell’Architettura, Politecnico di Milano
- Marco Pizzo Vice – Direttore Museo del Risorgimento di Roma
- Stefania Teodonio – Docente di Comunicazione Espositiva, Accademia di Belle Arti di Roma