Kounellis Trieste

Informazioni Evento

Luogo
SALONE DEGLI INCANTI - EX PESCHERIA CENTRALE
Riva Nazario Sauro 1, Trieste, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da lunedì a venerdì 11 | 13 . 17 | 20
sabato, domenica e festivi 10 | 20

Vernissage
06/09/2013

ore 18

Contatti
Email: info_expescheria@comune.trieste.it
Artisti
Jannis Kounellis
Curatori
Davide Sarchioni, Marco Lorenzetti
Uffici stampa
DAVIS & CO
Generi
arte contemporanea, personale

La Città di Trieste ospita negli spazi del Salone degli Incanti | Ex Pescheria, a partire dal 7 settembre 2013, un nuovo progetto espositivo di Jannis Kounellis, a cura di Davide Sarchioni e Marco Lorenzetti.

Comunicato stampa

La Città di Trieste ospita negli spazi del Salone degli Incanti | Ex Pescheria, a partire dal 7 settembre 2013, un nuovo progetto espositivo di Jannis Kounellis, a cura di Davide Sarchioni e Marco Lorenzetti.

Kounellis è un artista da sempre affettivamente legato alle città portuali.
Il suo linguaggio poetico ed espressivo, così come la sua specifica modalità operativa di utilizzare, accumulare ed assemblare oggetti e materiali poveri, riconducibili soprattutto alle attività dei cantieri, al mondo delle merci e del commercio, sono legati in primo luogo ai ricordi di un’infanzia trascorsa nel porto di Atene (Pireo).

Un particolare legame tra l’artista e Trieste risale proprio a quest’epoca della sua vita. Kounellis ha conservato una memoria così forte di questo luogo, visto per la prima volta da bambino in occasione di un viaggio con il padre ingegnere navale, da averlo spinto fin da subito ad accettare con grande entusiasmo l’invito a realizzare un grande progetto dedicato alla città.

Il magnifico spazio del Salone degli Incanti | Ex Pescheria di Trieste, per la sua conformazione a navate definita la basilica sull’acqua, cuore pulsante del commercio cittadino fin dai tempi dell’Impero austro-ungarico, luogo che per oltre un secolo ha svolto la funzione di dinamico punto d’incontro e confronto tra le differenti anime culturali e sociali della città, diventa nell’intervento di Kounellis, palcoscenico per un’epica messa in scena nella quale l’artista celebra l’epilogo di una grande storia di mare, coraggio e operosità.

Con un gesto pittorico unico, risolutore, l’artista affronta il grande spazio restituendo dall’abbandono frammenti e memorie di un passato di fervida laboriosità, dando così vita ad una suggestione che rimanda con forza all’immaginario dei luoghi e delle tradizioni del mare. Pietre e corde, come filze di grani di enormi rosari, raccontano allo spettatore il dramma e la sacralità delle storie dei naviganti.

Resti consunti di barche di legno, oggi inutilizzate, emarginate, rivivono nell’intervento di Kounellis come metafore dell’incapacità a navigare il mare del cambiamento che prelude alla fine. L’utilizzo di un gran numero di sedie mette infine in scena la tragedia restituendo l’antico valore teatrale alla rappresentazione dell’artista.

Dagli anni Sessanta il lavoro di Kounellis, testimone con la sua materialità poverista di un preciso impegno culturale ed etico, ha gradualmente modificato il modello arcaico della rappresentazione irrompendo nello spazio, oltre i confini bidimensionali della tela tradizionale. Si è proposto come interazione spaziale fra immagini ed oggetti, caricandosi di molteplici valenze e significati in costante riferimento all’uomo e al suo agire nella vita quotidiana e nella storia.

In ogni opera, l’uso di materiali antitetici - elementi organici e inorganici, pesanti e leggeri, robusti e fragili come pietre e vetro, carbone e sacchi di iuta, cotone e strutture di ferro, legno e cumuli di caffè, piante, animali e oggetti trovati – apre una dialettica problematica in relazione alla vita umana e alla società contemporanea come riflesso della civiltà urbana e industriale di massa che pur conserva un saldo legame con i valori tradizionali, individuali, storici e ancestrali.

Nell’occasione della mostra KOUNELLIS TRIESTE verrà pubblicato un libro edito da Skira (italiano, inglese, tedesco), distribuito nei bookshop dei principali Musei e nelle librerie nazionali ed internazionali.

La mostra rimarrà aperta fino al 6 gennaio 2014.