Il monastero restituito 2016

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE MIA
Via Malj Tabajani, 4 24121 , Bergamo, Italia
Date
Dal al
Vernissage
01/07/2016

no

Contatti
Sito web: http://www.astinoestate2016.com
Curatori
Alessandra Civai
Generi
archeologia
Loading…

Un percorso di visita tra storia, restauri e opere ritrovate dopo secoli di oblio con l’ausilio di dispositivi tecnologici.

Comunicato stampa

La Fondazione MIA di Bergamo inauguralamostra Il monastero restituito. La storia, il restauro, le opere ritrovate all’interno del Complesso monumentale di Astino a pochi minuti dal cuore di Bergamo Alta con un nuovo percorso incentrato sulle opere d’arte riemerse dopo secoli di dispersione e degrado, e ora restaurate e ricollocate nel monastero. La mostra, curata dalla storica dell’arte Alessandra Civai, rimarrà aperta dal 1 di luglio fino al 31 ottobre con orario dalle 10.00 fino alle 22.00, tutti i giorni, escluso il lunedì. Lungo il percorso nuovi dispositivi tecnologici aiutano nella comprensione dei tanti significati storici e spirituali collegati al monumento e a rivivere in modo personale e coinvolgentela storia e le atmosfere monastiche.
___________

Il monastero di Astino e la sua Valle sono un concentrato di quella caratteristica tutta italiana e tanto apprezzata da visitatori e turisti che è il singolare incrocio tra arte, storia, religione, paesaggio, gastronomia. Dopo il lungo restauro, ancora in corso, l’imponente struttura architettonica di alto pregio, resa fatiscente per il secolare degrado, è tornata a vivere diventando sede di varie iniziative culturali, educative e di intrattenimento, al centro di un territorio collinare con boschi, antiche culture e una sezione dell’Orto Botanico. La mostra è stata progettata e curata da Alessandra Civai per la Fondazione MIA, Socio unico della Valle d’Astino S.r.l. proprietaria dell’immobile e del fondo agricolo circostante: scopo dell’iniziativa è di valorizzare l’impegnativo recupero dell’immobile quasi millenario, facendone riscoprire la storia, il restauro e le varie opere ritrovate e ricollocate nelle sedi originarie all’interno del monastero dopo secoli di oblio e di razzie. Tra i vari capolavori ora ricollocati si potranno ammirare capolavori del senese Pietro Sorri, Antonio Cifrondi, Marcantonio Cesareo e alcuni frammenti di terracotta modellata che costituiscono un’eccezionale scoperta archeologica e che provengono da un perduto gruppo del Compianto su Cristo morto del 1500 circa. La mostra, distribuita in vari luoghi del monastero, va a potenziare il percorso stesso di visita della struttura, avvalendosi anche di dispositivi tecnologici, come il video immersivo dal titolo Raccontami di Astino, con effetti 3d a cura di Adriano Merigo, e le ‘docce sonore’, che permettono un ascolto localizzato di audio evocativi nei quali sarà la voce di un “antico monaco” a guidare il visitatore alla scoperta dei capolavori restituiti. Inoltre, la app bilingue Astino arte natura agricoltura by Smilevisit permette con audio e video la visita di tutto il comprensorio artistico e naturalistico del Monastero e della sua Valle fino a raggiungere tutti i colli a ovest di Bergamo attraverso 7 itinerari, destinati agli amanti dell’arte, dell’agricoltura sostenibile e dello sport nella natura (trekking, mountain bike). I 7 itinerari sono promossi, oltre che dalla Fondazione MIA, anche dall’Orto Botanico di Bergamo e dal Parco dei Colli.

Il complesso monumentale di Astino con la valle circostante è uno dei ‘paesaggi culturali’ più interessanti di Bergamo e provincia. Dopo la prima importante fase di restauro dell’immobile e il ripristino del fondo agricolo messi a punto per Expo 2015, Astino è stata visitata da un grande flusso di pubblico, a cui ora si propone un percorso più ricco e strutturato. «L’obiettivo– afferma il presidente di Fondazione MIA, Fabio Bombardieri- è quello che il monastero torni a essere un fulcro intorno al quale cresce una comunità, dove riemerge la memoria, dove si viene per conoscere il proprio passato e si trova consapevolezza e motivi di crescita per il futuro». Pertanto«la mostra Il monastero restituito– sottolinea Alessandra Civai, curatrice della mostra già dell’edizione 2015 e ora di quella del 2016- vuole essere una tappa di avvicinamento nella direzione di un percorso monumentale permanente, capace di sollecitare il pubblico con sempre nuovi contenuti proposti in una modalità creativa che tramite le nuove tecnologie ma anche strumenti più tradizionali solleciti il visitatore a una fruizione attiva e partecipativa.»

La mostra è dotata di una guida a stampa bilingue, a cura di Alessandra Civai con il progetto grafico di Giovanna Russo, corredata di ricostruzioni architettoniche per tutte le fasi storiche dell’epopea millenaria dell’edificio, schede con fotografie sui complessi interventi di restauro, schede scientifiche in linguaggio divulgativo sulle opere restituite. E’ pensata come uno strumento di visita per il turista. Tutta la pannellistica della mostra e del percorso monumentale è bilingue.

Mostra a cura di
Alessandra Civai

Comitato scientifico
Alessandra Civai, Mattia Crippa, Domenico Egizi, Luciano Formica, Maria Fortunati, Laura Paola Gnaccolini, Mario Myallonnier, Giuseppe Napoleone, Amalia Pacia, Valentina Parodi, Maria Cristina Sironi, Maria Grazia Vitali.

Progetto grafico: Studio Russo di Giovanna Russo

Coordinamento e realizzazione editoriale: Arte in Luce s.a.s., Bergamo

Fotografie: Giulio Bassi

Elaborazioni tridimensionali: Domenico Egizi, Emilio Deponti

Audio e video: Adriano Merigo

Traduzioni: Raffaella Calamini, Marie Cray, David Gainsborg

Allestimenti: Manzoni & Manzoni s.r.l., General Casa s.p.a.

Stampa: Grafica Monti s.n.c.

Crediti fotografici: archivi delle ditte partecipanti al restauro, Archivio Bolis di UBI – Banca Popolare di Bergamo, Archivio Studio Restauri Formica, Giulio Bassi, Yuri Colleoni, Gruppo Speleologico Bergamasco le Nottole, Italia Nostra sezione di Bergamo, Carlo Leidi, Studio Fotografico Da Re.

Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo – MIA / Valle d’Astino s.r.l.
Consigli di amministrazione
Fabio Bombardieri, presidente
Luciana Gattinoni, vice presidente

Corrado Benigni, consigliere
Maurizio Bergamini, consigliere
Paolo Bertoldini, consigliere
Mons. Lucio Carminati, consigliere
Federico FriedelElzi, consigliere (consigliere delegato Valle d’Astino s.r.l.)
Roberto Magri, consigliere
Claudio Pelis, consigliere

Organizzazione:
Cinzia Castelli, responsabile ufficio segreteria
Leone Bigoni, responsabile ufficio tecnico
Daniela Mignani, responsabile ufficio ragioneria
Andrea Belotti, Nadia Boffelli, Rosa Del Gaudio, Francesca Gandolfi, Ornella Mologni, Cristina Repetti, Elena Rotigni.