Giulia Cacciuttolo – Sogni sognati troppo a lungo

Informazioni Evento

Luogo
SOTTOFONDO STUDIO
Via Garibaldi 236A , Arezzo, Italia
Date
Dal al

È possibile visitare la mostra venerdì 8 dalle 18 alle 21, sabato 9 e domenica 10 ottobre dalle 17 alle 21. La mostra resterà aperta fino al 29 ottobre su appuntamento. Per prenotazioni scrivere a [email protected].

Vernissage
08/10/2021

ore 18

Artisti
Giulia Cacciuttolo
Curatori
Federica Fiumelli
Generi
arte contemporanea, personale
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Sottofondo studio come quarto appuntamento della programmazione del 2021 ha il piacere di ospitare l’artista Giulia Cacciuttolo con la mostra “Sogni sognati troppo a lungo”.

Comunicato stampa

Sottofondo studio come quarto appuntamento della programmazione del 2021 ha il piacere di ospitare, dall’8 al 29 ottobre, l’artista Giulia Cacciuttolo con la mostra “Sogni sognati troppo a lungo”. Lo spazio in Via Garibaldi 136A diventa luogo di incontro, non soltanto con la pratica artistica di Cacciuttolo, ma anche con la visione curatoriale di Federica Fiumelli, in collaborazione con Sottofondo. Il progetto “Lo studio ospita” ha infatti l’intento di creare occasioni di scambio che coinvolgano diversi professionisti del settore dall’arte contemporanea in un dialogo creativo con l’organizzazione e la città di Arezzo.

“Sogni sognati troppo a lungo” è una mostra che prende forma dall’unione del medium fotografico e quello scultoreo di Giulia Cacciuttolo, artista italiana che risiede a Londra. Un percorso intimo che si snoda in una serie di lavori legati a delle tracce, ad impressioni di superfici, come segni di un passaggio, ricordi di luoghi, delicati e al limite della realtà, ma scalfiti nella memoria, che l’artista cerca di recuperare attraverso la sua poetica visiva.
Tutte le opere che Cacciuttolo propone in questa occasione sono nuove produzioni in stretta relazione con il luogo, che si sviluppano in stampe, calchi in silicone e un’installazione composta da elementi in cera.
Come si legge nel testo critico della curatrice: “La Cacciuttolo archeologa e archivista, quasi collezionista, sottrae al tempo fallace della superficie delle cose, la caducità dell’incontro con esse, restituendo alla visione, frammenti eterni o illusoriamente tali.”