Giovanni Tommasi Ferroni – Capricci divini

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO LIBERA
Via Giuseppe Garibaldi 10, Villa Lagarina, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
05/07/2025

ore 11

Biglietti

ingresso libeo

Artisti
Giovanni Tommasi Ferroni
Curatori
Denis Isaia, Andrea B. Del Guercio
Generi
personale, arte moderna

Si rinnova per il quarto anno la collaborazione estiva tra il Comune di Villa Lagarina e il Mart di Rovereto. Nell’ambito del palinsesto Galassia Mart, con il quale il museo di Rovereto supporta progetti espositivi sul territorio trentino, si inserisce la personale dell’artista contemporaneo Giovanni Tommasi Ferroni, organizzata da Il Cigno GG Edizioni negli spazi di Palazzo Libera.

Comunicato stampa

Il Comune di Villa Lagarina e Cigno Edizioni, in collaborazione con il Mart di Rovereto, presentano una mostra dedicata a Giovanni Tommasi Ferroni, tra i pittori figurativi italiani più apprezzati da Vittorio Sgarbi, presidente del Mart e ideatore, insieme a Lorenzo Zichichi del progetto. Negli spazi di Palazzo Libera sarà presentata un’accurata selezione di opere recenti, alcune delle quali mai esposte prima. Curatori: Denis Isaia e Andrea Del Guercio.

Tommasi Ferroni si distingue per una pittura ricca di riferimenti colti e immaginazione, che rilegge la grande tradizione del Seicento con ironia e sguardo contemporaneo. Le sue tele sono capricci visivi: scene dense e magnetiche in cui architetture classiche, personaggi mitologici e scenari moderni si fondono in un universo affascinante e surreale. Protagonista assoluta delle opere in mostra è Roma, la città eterna. Nelle visioni dell’artista, le rovine dell’antichità si mescolano al barocco, si trasformano, si aprono a visioni distopiche o fantastiche, creando un paesaggio onirico e nobile.

Il percorso ruota attorno al tema dell’architettura. Tra edifici nobili o architetture barocche, compaiono barche scaraventate da forze sconosciute, in balia di recenti tempeste, oppure figure misteriose e smarrite, come dèi alla ricerca di nuovi regni.

Il capriccio messo in scena da Tommasi Ferroni conduce il pubblico attraverso un paesaggio rigoglioso di storia, ma perduto in un tempo futuro. È in questo gioco di specchi che la pittura precisa e lussureggiante interpreta la grande tradizione barocca del ricciolo e della torsione, celebrando la vitalità della pittura figurativa e la sua capacità di rispondere alle inquietudini del presente.

Giovanni Tommasi Ferroni

Nato a Roma nel 1967, Giovanni Tommasi Ferroni proviene da una storica famiglia toscana di artisti (tra cui il padre Riccardo e il nonno Leone), e si forma tra lo studio paterno e l’Università “La Sapienza”. Mostrando una precoce padronanza tecnica, esordisce nel 1991 alla Galleria Il Gabbiano di Roma. Prosegue la carriera in Italia e all’estero con esposizioni in Europa, Stati Uniti, Asia.

Tra i suoi progetti più significativi figura il ciclo su La Divina Commedia, realizzato tra il 2020 e il 2021: cento tavole illustrate con tecniche miste su carta Fabriano, esposte a Palazzo Firenze (Società Dante Alighieri, Roma) e poi a Kiev.