Giardini di vetro
L’atmosfera che si respirerà nell’antica dimora di Sommariva con “Giardini di Vetro” sarà così estremamente suggestiva e farà ripercorrere i romantici splendori dei maestri vetrai di molti secoli fa, grazie ai loro odierni discendenti.
Comunicato stampa
L’esposizione di pezzi unici realizzati dagli artisti muranesi e ispirati al giardino botanico della dimora tremezzina, è accompagnata per tutto il periodo della mostra, da dimostrazioni dalla designer Silvia Rutolo sull’antica arte
della lavorazione “a lume”.
(Tremezzo,1 luglio) “Giardini di vetro”. E’ questo il nome della mostra dedicata ai poetici vetri di Murano e a due tra i suoi migliori artisti contemporanei come Lucio Bubacco e Diego Bottacin, che prenderà il via a Villa Carlotta venerdì 5 luglio per proseguire fino a domenica 28 luglio. L'esposizione sarà accompagnata, durante tutto il periodo della mostra, da suggestive dimostrazioni della lavorazione del “vetro a lume” effettuate dalla giovane designer Silvia Rutolo che realizzerà le sue composizioni, anche su richiesta dei visitatori, direttamente dalla sua fucina mobile installata nel parco.
Fiori, frutti e foglie. Persino le stelle del cielo, saranno i temi sviluppati dai maestri muranesi per rappresentare, attraverso veri e propri capolavori dell'arte artigiana del vetro famosa da secoli in tutto il mondo, l'armonia della natura di Villa Carlotta.
L'atmosfera che si respirerà nell’antica dimora di Sommariva con "Giardini di Vetro" sarà così estremamente suggestiva e farà ripercorrere i romantici splendori dei maestri vetrai di molti secoli fa, grazie ai loro odierni discendenti come l’onirico Lucio Bubacco che, tra i più rappresentativi specialisti della lavorazione del vetro a lume, propone la natura con un linguaggio tradizionale e unico allo stesso tempo. Tradizionale per l’ispirazione, che va dagli affreschi egizi ai bassorilievi etruschi, dalla mitologia alla religione, ma unico per la forma espressiva e la tecnica. Primo ad aver immaginato, quindi realizzato, corpi in movimento, le composizioni di Bubacco, infatti, sono giochi di equilibri complessi dove le figure sono sempre al culmine di uno slancio oltre il quale sembra umanamente impossibile poter andare.
Linee morbide, colore e armonia costituiscono invece l’impronta stilistica dei gioielli in mostra di Diego Bottacin. I gioielli di ispirazione “naturalistica” nascono da un lavoro meticoloso e attento che trasforma le singole realizzazioni in oggetti eterni capaci di trasmettere l’emozione e la passione che anima la nascita di ogni singolo pezzo dove l’importante, non è tanto la realizzazione della composizione finale, quanto l’esaltazione del suo singolo componente come una perla.
Ad arricchire la mostra, Silvia Rutolo, raffinata artigiana e designer della gioielleria in vetro e allieva del Maestro Bubacco, che sarà presente dal 5 al 28 luglio dalle 1030 alle 13 e dalle 14 alle 18 come testimonial "per l'arte del vetro a lume” con il suo attrezzatissimo banco da lavoro: una vera e propria "fucina mobile" con cui non mancherà di sorprendere i visitatori attraverso le dimostrazioni delle tecniche del vetro a lume creando i propri gioielli dal vivo nelle fogge che il contesto naturale sa ispirare.
Pezzi unici, pure i gioielli in mostra di Silvia Rutolo che, plasmati dal fuoco di una fiamma che arriva fino a 900 gradi, portano nel loro DNA creatività e artigianalità. Mai sofisticati, con i loro cromatismi delicati e le forme garbate, richiamano più che estasi e incanto, un’ autentica “joie de vivre”. “Perlarte” è il brand di gioielli da indossare di Silvia Rutolo.
Per maggiori informazioni è possibile contattare Villa Carlotta (www.villacarlotta.it) al numero 0344.40405 o mandare una mail a [email protected].
E' a disposizione materiale fotografico ad alta definizione.
Ufficio Stampa Villa Carlotta
Antonella Maia I mob. 349 4757783 I [email protected]
[ Profilo degli artisti ]
Lucio Bubacco è nato a Murano nel 1957 dove ha iniziato prestissimo a lavorare il vetro diventando padrone delle tecniche a soli 15 anni. Oggi è uno dei maestri muranesi più affermati a livello internazionale. La sua passione per l'anatomia lo ha portato a oltrepassare i limiti dimensionali delle tecniche di lavorazione così da creare perfettamente gli arti di una mano in meno di un millimetro. Dal 2002 Lucio Bubacco si dedica all’insegnamento dell’arte della lavorazione del vetro in Italia e all’estero condividendo il suo sapere con i giovani. A Murano ha sede “Scuola Bubacco” riconosciuta a livello internazionale.
Diego Bottacin veneziano, classe ‘71 si è diplomato presso il Liceo Artistico di Venezia. Si è avvicinato alla lavorazione del vetro nel 2002, dopo varie esperienze lavorative. Nel 2003 ha aperto il suo studio nell'isola di Murano dove tuttora vive e lavora. Usa la classica tecnica della lavorazione a lume per la creazione di perle ed anelli. Inseritosi molto bene a Murano, ha avuto la fortuna di conoscere diversi maestri muranesi sia della lavorazione a lume che quella in fornace, avendo in tal modo l'opportunità di vederli al lavoro e scambiare con loro idee e informazioni quotidianamente. Inoltre partecipando a convegni e dimostrazioni, soprattutto negli Stati Uniti, per parecchi anni, ha avuto modo di conoscere anche maestri provenienti da tutto il mondo.
Per Diego l'importante non è la creazione di collane e gioielli nella loro composizione finale, ma esaltare la singola perla ed il singolo anello.
Silvia Rutolo è una giovane designer abruzzese di gioielli trasferita a Murano per amore dell'arte vetraria dove è diventata presto allieva dell’onirico Lucio Bubacco. Nel tempo unito l'amore per la lavorazione del vetro a lume passione alla passione per i gioielli con dando vita a "Perlarte" Murano Glass Jewelry, il suo brand di artigianato in vetro da indossare in vendita in uno dei negozi più prestigiosi di Venezia, Pauly, in Piazza San Marco, e in una serie di punti vendita sparsi in tutta Italia.Senza alcun timore che le vengano rubati i segreti della sua arte, ama esibirsi in pubblico creando preziosi su richiesta direttamente dalla sua officina mobile itinerante. I suoi gioielli, che rubano al vetro forme e leggerezza, stanno conquistando un pubblico sempre più vasto.
[ Scheda Villa Carlotta ]
Villa Carlotta è una dimora del tardo '600 situata a Tremezzo, sul Lago di Como.E' un luogo dove capolavori della natura e dell'ingegno artistico convivono in perfetta armonia in oltre 70 mila metri quadri visitabili tra giardini e strutture museali. Favorito dalla eccezionale fertilità del suolo, il parco di Villa Carlotta è celeberrimo per la stupefacente fioritura primaverile dei rododendri e delle azalee in oltre 150 varietà. In realtà ogni periodo dell'anno è adatto per una visita. In un itinerario tra antichi esemplari di camelie, cedri e sequoie secolari, platani immensi e essenze esotiche si susseguono infatti sorprendenti incontri: il giardino roccioso, la valle delle felci, il bosco dei rododendri, il giardino dei bambù, il museo degli attrezzi agricoli e straordinari scorci che ben giustificano la fama di questo luogo, fin dall'Ottocento considerato "un angolo di paradiso". Meta privilegiata di visitatori provenienti da tutto il mondo per ammirare il suo patrimonio floreale e artistico che annovera opere da Antonio Canova a Francesco Hayez. La Villa è inoltre membro dei più prestigiosi circuiti artistici e botanici d'Italia: circuito dei Grandi Giardini Italiani,Rete degli Orti Botanici della Lombardia, Rete Museale dell’800 lombardo ( insieme a prestigiose istituzioni quali la Pinacoteca di Brera e la Galleria d’Arte Moderna di Milano),circuito delle case-museo della Lombardia.
Villa Carlotta gestita da un Ente Morale dal 1927, destina tutti gli introiti derivanti dai biglietti di ingresso “esclusivamente” ad opere di miglioramento della villa stessa e del suo parco botanico, demanio dello stato.