Fernando Palagano – Persona(a)e

Informazioni Evento

Luogo
CENTROARTEMODERNA
Lungarno Mediceo 26, Pisa, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
09/06/2012

ore 18

Patrocini

Provincia di Pisa, Comune di Pisa

Promosso da: GAMeC CENTROARTEMODERNA di Pisa

Artisti
Fernando Palagano
Curatori
Massimiliano Sbrana
Generi
arte contemporanea, personale

Opere di Fernando Palagano al GAMeC CentroArteModerna di Pisa

Comunicato stampa

PERSON(A)E - Opere di Fernando Palagano

Si inaugurata Sabato 9 giugno 2012 alle ore 18,00 presso il GAMeC CentroArteModerna di Pisa ( Lungarno Mediceo,26 ), a cura di Massimiliano Sbrana, con il patrocinio di Provincia e Comune di Pisa e con l'introduzione critica del prof. Ilario Luperini, la mostra personale "PERSON(A)E" del pittore Fernando Palagano.

Breve Biografia

Originario della provincia di Foggia, vive a Pisa dal 1961, dove ha conseguito la laurea in lettere. Si è occupato di problematiche relative alla visualità. Docente dal 1968 al 1981, è stato preside di ruolo dal 1982 al 2005 presso scuole statali di Pisa e Provincia. Ha pubblicato vari lavori di argomento pedagogico ed ha ricoperto numerosi incarichi a livello provinciale.
Ha collaborato presso la Cattedra di Storia e Critica del cinema dell’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università agli Studi di Pisa. E’ stato membro della Segreteria Organizzativa e del Comitato Scientifico della Biennale del Cinema dei Ragazzi di Pisa. Ha praticato la pittura e la modellazione dell’argilla fin dalla prima giovinezza, ma, salvo rare eccezioni, ha avviato l’attività espositiva solo di recente partecipando a numerose rassegne e mostre collettive.

Ha scritto N. Micieli: ... Non avendo appeso il cappello del lavoro sostanziale alla pittura, egli ha potuto mantenersi estraneo al sistema dell’arte, e alle relative prescrizioni più vincolanti e limitative. Incluso il problema, per altri dirimente, di darsi uno stile personale, e di mantenerlo apprezzabilmente stabile. Intendo quel tratto di identità formale o figurale, di sigla grafica o di intonazione espressiva, ma anche di temi e soggetti, che ci fa riconoscere alla prima l’artista. Ma che finisce con l’inibirne la ricerca, quando sia perseguito soprattutto per ragioni di marketing. Ed è un gran nume, il marketing, per il quale molti artisti oggi stentano a concedersi scarti e divagazioni sperimentali. E non è raro che finiscano con l’arenarsi nella cifra espressiva. ... Di sicuro non gli corrisponde lo stereotipo del pittore velleitario quanto rilassato e disarmato, del tutto estraneo a qualsivoglia implicazione e persino a una pur minima nozione della pertinenza e dell’impegno. Che sono condizioni ineludibili, quando si hanno obiettivi da raggiungere e occorre elaborare confacenti strategie operative, in ordine al linguaggio e ai contenuti poetici, ma anche in rapporto al più ampio contesto della ricerca. Darsi obiettivi, forzare i propri limiti, accettare le sfide nella assoluta libertà, a ciò non indotto se non dal personale bisogno di farlo, nel piacere e anche nel rovello che il misurarsi con la pittura comporta. È quel che Palagano ha fatto con autentica partecipazione e nella misura possibile al suo respiro, e non credo sia da considerarsi una concessione o una compiacenza amicale riconoscergli esiti di tutto rispetto, anche sul piano della pura qualità pittorica. ... Lo si scopre dunque pittore aperto ai generi canonici, e con una particolare disposizione a giocarli in compresenza e correlazione, in ciò favorito dalla tendenza a concepire la composizione, sia in interno che in esterno, e tanto più negli esterni/interni, come cubo e comunque spazio scenico. Il perno visivo e semantico è la figura umana, soluzione di continuità nel discontinuo delle verificabili variazioni stilistiche. La presenza della figura, specialmente muliebre, quasi sempre inserita in un contesto naturale o antropico e comunque posta in relazione, nello spazio, con aspetti ambientali e oggetti significativi, offre spunti narrativi di discreta allusività, talora persino concatenazioni simboliche nelle quali si esprime, con modi sottili, una riflessione ora pungente ora la sua parte tenera e poetica, intorno alla vita e ai suoi nodi e snodi...