Edegildo Zava – Trasfigurazioni

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO DOLOMITI
Via Dolomiti 11, Milano, Italia
Date
Dal al

da lunedì a sabato dalle 15,30 –19,00

Vernissage
06/06/2017

ore 18,30

Artisti
Edegildo Zava
Curatori
Roberto Borghi
Generi
arte contemporanea, personale
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Trasfigurazioni ovvero passaggi da figure ad altre figure, o anche da figure a immagini astratte, da corpi a entità immateriali.

Comunicato stampa

La mostra si tiene in occasione della presentazione del libro Trasfigurazioni di Edegildo Zava, Massimo Fiameni Editore, che si terrà martedì 6 giugno alle 18,30. Per l'occasione interverranno Martina Bertoncini e Denise Sardo.
Trasfigurazioni ovvero passaggi da figure ad altre figure, o anche da figure a immagini astratte, da corpi a entità immateriali. Il percorso creativo di Edegildo Zava si concentra su questo processo di smaterializzazione dei corpi, sulla trasformazione delle figure in sagome vagamente astratte e conturbanti, sull'alterazione del dato reale e la sua traduzione in termini visionari.
Il libro documenta in parte tre cicli fotografici realizzati da Zava negli ultimi anni. Pavese riprende le immagini di alcuni tra i luoghi nei quali si svolgono i romanzi di Cesare Pavese e li rilegge alla luce dei ricordi d'adolescenza, dei desideri e delle pulsioni dell'artista. Verdi si sofferma sulle arie e sui luoghi verdiani, ritratti in una luce scenografica e in un gioco di contaminazioni tra passato e presente. Poltergeist va alla ricerca di figure fantasmatiche, evanescenti e allarmanti nella vita corrente di alcune metropoli occidentali.
Dopo un inizio come pittore, Edegildo Zava ha sperimentato l'utilizzo di numerosi media in chiave espressiva. Negli ultimi anni la sua ricerca si è focalizzata sulla fotografia. Ha esposto le sue opere tra l'altro presso le gallerie Enrico Fornello di Prato, Sabrina Raffaghello di Alessandria, Manzoni di Bergamo. I suoi lavori fotografici sono presenti nella collezione del Museo di Fotografia di Cinisello Balsamo. Una documentazione delle sue opere è conservata presso la Biblioteca del MART di Rovereto.