E Ora Raccolgo Terra e Ossa

Informazioni Evento

Luogo
NON RISERVATO
Via Paisiello 5, Milano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
25/10/2022

ore 19

Artisti
Jiří Kovanda, Denisa Langrová, Ruta Putramentaite
Curatori
Gabi Scardi
Generi
arte contemporanea, collettiva
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In mostra opere consistenti in oggetti, disegni e testi, oltre al video Uomo della Terra realizzato dalle artiste in occasione della residenza in Val Taleggio di NAHR, Nature Art and Habitat.

Comunicato stampa

La mostra E Ora Raccolgo Terra e Ossa presenta sculture, disegni, testi e video di tre artisti cechi, Jiří Kovanda, Denisa Langrová e Ruta Putramentaite, sensibili nei confronti dell‘effetto distorsivo dell‘attività umana sull‘ambiente naturale. L’insieme delle opere esplora il modo in cui la materialità, artificiale e naturale, si sta trasformando nel passare del tempo dando luogo a una conoscenza frammentata di passato, presente e futuro, che può essere risolta solo attraverso la narrazione.
Proprio come in Carrier Bag Theory of Fiction, in cui la scrittrice Ursula K. Le Guin sostiene che “ancora prima di bastoni, spade e strumenti per uccidere, la più grande invenzione dei nostri antenati è stato il contenitore: il cesto di avena selvatica, il fagotto delle medicine, la rete fatta con i propri capelli, la casa, il santuario, il luogo che contiene tutto ciò che è sacro”, così lo spazio espositivo si trasforma in una borsa da viaggio in cui fantasie introspettive ed elementi materiali vivono silenziosamente il tempo.
Agli oggetti, per lo più realizzati a partire da materiali trovati, si giustappone un video dalla narrativa distopica di carattere fantascientifico, in cui si assiste a una sorta di guerriglia nei confronti di un mondo che vede il suolo ridotto a merce e a valuta.
Il video Uomo della Terra, di Denisa Langrová e Ruta Putramentaite, è stato realizzato nel 2022 durante il soggiorno in Val Taleggio nell‘ambito della residenza di NAHR, Nature Art and Habitat.

Organizzazione: Ovenecká 33
Con il supporto di: Ministero della Cultura della Repubblica Ceca, Fondo Statale Ceco per la Cultura, Centro Ceco Milano
In collaborazione con: Associazione Alma __Art in Making, STUDIO, NAHR Nature Art and Habitat, Centro Itard Lombardia
Media partner: That's Contemporary

Gli artisti
Jiří Kovanda (*1953) è uno dei maggiori artisti contemporanei. Il suo lavoro è stato presentato presso istituzioni quali la Tate Modern di Londra e nell‘ambito di rassegne prestigiose quali Documenta 12, Kassel (Germania). Sin dagli anni Settanta, grazie alle sue azioni e ai suoi interventi, l‘artista ha ottenuto una notorietà internazionale, contribuendo all‘integrazione dell'arte dell‘ex blocco orientale in un contesto europeo e globale. Jiří Kovanda è rappresentato dalla galleria GB Agency a Parigi e dalla galleria SVIT a Praga.
http://www.gbagency.fr, http://www.svitpraha.org

Denisa Langrová (*1996) ha completato gli studi presso l‘Accademia di Arti, Architettura e Design di Praga. Continua gli studi all‘interno dello Studio of Liberal Arts III gestito da Dominik Gajarský e Michal Pěchouček. Contemporaneamente ha intrapreso il programma di studi in Salute degli Animali e Gestione del Benessere presso l‘Università Ceca di Scienze della Vita a Praga. Il suo lavoro si basa su teorie ecofemministe, studi ambientali, interspecie e fondamenti non binari. Attraverso la sua pratica cerca spazi per utopie concrete all‘inizio di un‘apocalisse. Nel suo lavoro tende a combinare elementi reali e di fantasia, muovendosi tra i generi del documentario speculativo e del video saggio.

Ruta Putramentaite (*1989) ha completato gli studi presso l‘Accademia di Arti, Architettura e Design di Praga. Lavora al confine tra scultura, creazione A/V e performance. Nelle proprie opere, basate sulle idee del postumano, fa riferimento alla posizione degli umani contemporanei, intrappolati tra lo sviluppo tecnologico accelerato e crisi climatica accelerata. Incorpora in esse il proprio corpo e la propria voce, ma anche scoperte scientifiche, numerosi frammenti di opere letterarie e scenari speculativi e immaginari. Si assiste così a un intreccio tra collettivo e personale.
https://rutpu.tumblr.com