Drodesera XXXIII – Mein Herz
Quest’anno l’appuntamento trentennale di Centrale Fies con la performing art prende una nuova forma, contaminando la sua fisionomia canonica di festival per diventare un organo vivo, un cuore pulsante al centro di una programmazione eterogenea nella quale forze diverse e contrastanti fanno circolare il sangue, riempiendo il centro di quel corpo cavo, ampio e spazioso che è il mondo delle arti dal vivo.
Comunicato stampa
Quest'anno l'appuntamento trentennale di Centrale Fies con la performing art prende una nuova forma, contaminando la sua fisionomia canonica di festival per diventare un organo vivo, un cuore pulsante al centro di una programmazione eterogenea nella quale forze diverse e contrastanti fanno circolare il sangue, riempiendo il centro di quel corpo cavo, ampio e spazioso che è il mondo delle arti dal vivo.
MEIN HERZ [26 luglio_03 agosto 2013] sceglie di chiamare a raccolta il meglio della scena italiana ed alcuni dei più importanti centri di creazione che lavorano nel campo delle performing art in tutta Europa, modificando il proprio formato per spingersi oltre la propria funzione storica di vetrina delle avanguardie.
Da anni Fies svolge infatti un ruolo costante e prezioso di incubatore, sostenendo la produzione italiana e la circuitazione delle energie creative del nostro paese. Per questo lavoro di diffusione, ha ricevuto nel tempo diversi riconoscimenti a livello internazionale e quest’anno una delle artiste della Factory di talenti creata e promossa negli ambienti della Centrale, Francesca Grilli, è stata scelta per rappresentare il nostro paese alla 55esima edizione della Biennale di Venezia.
Non a caso la quasi totalità dei lavori che saranno presentati alla XXXIII edizione di Drodesera è coprodotta da Centrale Fies: a partire dai nomi più celebri di Motus, Ricci/Forte, Stabilemobile Compagnia Antonio Latella ad alcuni dei più importanti talenti che si sono recentemente imposti all’attenzione internazionale quali Alessandro Sciarroni e alcuni artisti della Factory (Francesca Grilli, Pathosformel, Teatro Sotterraneo, Codice Ivan), fino ad alcune delle novità più fresche ed intriganti del nostro panorama come Quiet Ensemble, Mara Cassiani, Enrico Pantani. Uno sguardo e una cura particolari sono stati riservati ai trentini Mali Weil, che elaborano una nuova idea di concept-store in collaborazione con l’interior e product designer Liviana Osti e l’architetto Luca Bertoldi, anch’essi trentini; al cantautore di nuova generazione P o P_X e all’artista visivo altoatesino Michael Fliri. Artisti che fanno della contaminazione e del superamento della tradizione la loro bandiera, mescolando senza soluzione di continuità i linguaggi e disgregando senza timori i confini di genere.
A impreziosire le serate del festival due presenze d’eccezione, a cominciare da quella della Socìetas Raffaello Sanzio/Romeo Castellucci, che riceverà il Leone d’Oro alla Carriera a Venezia il prossimo 2 agosto. Ritorna a Dro invece, dopo il folgorante L’effet de Serge presentato a WE FOLK! lo scorso anno, l’umorismo magico di Philippe Quesne/Vivarium Studio (FR).
Altro ritorno infine per CollettivO CineticO, compagnia ferrarese che si sta affermando tra le migliori proposte nel campo della performing art in Italia, che porta nove ragazzi in scena in uno spettacolo-documentario sui teenager.
Tuttavia, il fulcro di MEIN HERZ non potrebbe trovarsi altrove che nel suo cuore: la grande novità di questa edizione saranno infatti le tre serate centrali, nelle quali gli ambienti di Fies si apriranno ad altrettante realtà italiane ed europee che ne abiteranno integralmente la programmazione.
Lunedì 29 luglio toccherà a CODALUNGA, innovativo polo del contemporaneo creato e gestito con grande coraggio a Vittorio Veneto da Nico Vascellari, di ritorno dalla straordinaria collaborazione con Robert Wilson e Marina Abramovic al Luminato Festival di Toronto. I protagonisti della serata saranno Cesare Feudi e La Belva Psicadelica, GGP, Sissy Biasin, Ninos Du Brasil.
Martedì 30 sarà la volta delle performance di Francesca Banchelli, Valentina Curandi / Nathaniel Katz, Sabina Grasso, Giovanni Morbin, Serena Osti, Luca Pucci / Franco Airaudo / Emanuele De Donno, Anne Sophie Turion, finalisti di LIVE WORKS_ performance art award, un premio per le arti performative nato quest’anno dalla collaborazione di Centrale Fies e il centro di documentazione milanese Viafarini DOCVA: una giuria di addetti ai lavori sceglierà il vincitore dalla rosa dei cinque progetti, selezionati a partire dai 285 pervenuti e ospiti della Centrale in residenza creativa nel periodo precedente la premiazione.
Mercoledì 31 luglio sbarcheranno a Fies da Vienna gli artisti di BRUT, tra i centri per la produzione di performing art più all’avanguardia del continente: in programma tre prime nazionali con Florentina Holzinger & Vincent Riebeek (A/NL), Barbara Ungepflegt (A), Michikazu Matsune (A/J) e il ritorno in Italia del sorprendente Zachary Oberzan (USA/A), membro del collettivo newyorkese Nature Theater of Oklahoma e autore dell’acclamato Your Brother. Remember?.
Ad un centro temporale del festival corrisponderà del resto anche un preciso centro fisico: la temporary gallery di MEIN HERZ. Da anni vera cassa di risonanza del tema del festival, anch’essa rifletterà infatti la natura innovativa di questa edizione, portando nel cuore della Centrale non un insieme di opere e di artisti, ma la rappresentazione stessa della sua essenza: un unico lavoro performativo/installativo, creato ad hoc da Francesca Grilli abiterà infatti la Galleria Trasformatori, fulcro dell’edificio, alla ricerca della disciplina ‘teatrale’ che viene custodita tra le sue pareti, esaminandone l’anatomia strutturale e considerandola come un corpo vivo nel quale le pareti diventano l’ossatura, le luci la pelle, le tende le palpebre che chiudono e svelano la visione.
Come ogni anno, nell’ottica di totale ascolto e rielaborazione dei codici e dei segni del contemporaneo, la realizzazione dell’immagine di MEIN HERZ è stata ideata in collaborazione con un artista “esterno”: il 2013 è l’anno di Giovanni De Pol, fondatore di DEAD MEAT – brand/progetto collettivo che lavora con la moda attraverso modalità e pensieri mutuati dalla filosofia, dall’arte e dalla letteratura – che ha il grande talento di trasformare in immagine “un pensiero critico e la radiografia di una generazione”.
Oltre 50 artisti presenti, 35 lavori (di cui ben 23 prodotti da Centrale Fies), 12 prime nazionali, per una full-immersion da non perdere nelle nuove frontiere della creazione contemporanea.
Nel Parco della Centrale – al quale sarà sempre consentito liberamente l’accesso – ogni sera un dj set animerà il dopo-spettacolo del festival, insieme alla presenza ormai fissa di alcune delle migliori realtà del panorama enogastronomico locale che permetterà al pubblico di conoscere ed apprezzare i prodotti del territorio.
Drodesera è come sempre realizzato nel rispetto assoluto del prezioso ambiente naturale che lo circonda: per questo non è consentito l’accesso alla Centrale con mezzi privati, ma l'organizzazione mette a disposizione del pubblico un servizio di bus navetta gratuito, attivo tutte le sere, partenza da Piazza Repubblica a Dro (vedi INFO).
Le prenotazioni agli spettacoli sono aperte: data la grande richiesta, è consigliabile riservare sin d’ora i biglietti chiamando lo 0464 504700, scrivendo a [email protected] o direttamente on-line su www.vivaticket.it (il servizio prevede un costo di prevendita di € 1,50).
Ad anticipare il debutto di MEIN HERZ, due preview in programma mercoledì 17 dalle 17 a Bolzano presso la sede di franzmagazine (Via Catinaccio 7) e venerdì 19 dalle 19 presso il Bar Locos (Via Valbusa Grande 7) di Rovereto, seguite da un aperitivo inaugurale: insieme alla crew di Centrale Fies, sarà presente la compagnia trentina Mali Weil che presenterà l’innovativo concept-store realizzato ad hoc per il festival.
L’opening di MEIN HERZ è prevista invece per il giorno precedente l’apertura ufficiale, giovedì 25 luglio, con la performance di live painting a cura di Enrico Pantani. A seguire dj set (entrambi gli appuntamenti sono ad ingresso libero).