Collezionismi #2 – Italian black and white
Artcurial presenta un incontro aperto al pubblico intitolato “Italian black and white”, che vedrà il critico e curatore Luca Beatrice in conversazione con l’artista Umberto Mariani.
Comunicato stampa
Martedì 11 marzo alle 18.00 Artcurial presenta un incontro aperto al pubblico intitolato “Italian black and white”, che vedrà il critico e curatore Luca Beatrice in conversazione con l’artista Umberto Mariani.
L’incontro è organizzato in occasione della preparazione dell’asta tematica “Italian black and white”, dedicata alla produzione artistica moderna e contemporanea italiana, caratterizzata da opere monocrome, bianche e nere, che si svolgerà a Parigi durante le aste di prestigio di arte moderna e contemporanea nelle giornate dal 3 al 5 giugno 2014.
L'appuntamento fa parte del ciclo “Collezionismi”, calendario di incontri a tema dedicati alla scoperta e all'approfondimento di ambiti di collezionismo specifici, promossi dalla casa d’aste francese nella propria sede di Milano, e sarà l’occasione per esplorare i diversi aspetti e le molteplici valenze concettuali e simboliche che possono sottendere la scelta del linguaggio monocromo: ricerca di assoluto; esigenza di pulizia formale; volontà di fare tabula rasa dei linguaggi precedenti attraverso un azzeramento delle forme e dei colori in direzione di un’arte anti-decorativa, anti-soggettiva e anti-sentimentale; concezione dell’opera come oggetto autonomo e quindi affrancato dall’obbligo di rappresentare qualcosa.
In questo specifico filone di ricerca artistica s’inserisce anche buona parte della produzione artistica di Umberto Mariani (Milano, 1936), con le sue opere dalle campiture monocrome costruite con l’uso di panneggi bianchi o neri.
Mariani inizia a trattare il tema della “piega” verso la metà degli anni Ottanta, in dipinti che rappresentano pannelli drappeggiati con esiti di trompe-l’oeil. Ma sulla soglia del nuovo decennio, nelle sue opere la piegatura si fa reale: l’artista lascia la pittura a favore di materiali extra pittorici. Sua cifra stilistica diventano lastre di piombo che egli modella per conferire una forma di drappeggi e pieghe. Vere e proprie sculture dalle superfici introflesse che allo sguardo appaiono leggerissime.
Grazie al coinvolgimento di esperti o grandi collezionisti delle diverse tematiche e dei responsabili degli oltre venti dipartimenti della casa d’aste, “Collezionismi” affronta, con cadenza mensile, tutti i temi che compongono l’ampia rosa di specializzazioni della prima casa d’aste francese: dall’arte antica, moderna e contemporanea al mondo della moda, del design, sino ai vini e ai gioielli, ma anche fumetti e auto d’epoca.