Brigitte Niedermair – Me and Fashion 1996-2018

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO MOCENIGO - CENTRO STUDI DI STORIA DEL TESSUTO E DEL COSTUME
Santa Croce 1992, Venezia, Italia
Date
Dal al

Orario continuato 10:00 – 17:00 (ultimo ingresso 16:30). Lunedì chiuso.

Vernissage
08/05/2019

ore 10.30

Editori
DAMIANI
Artisti
Brigitte Niedermair
Curatori
Charlotte Cotton
Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO
Generi
arte contemporanea, personale
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Il Museo di Palazzo Mocenigo. Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo di Venezia ospita la mostra personale di Brigitte Niedermair, artista sudtirolese che da oltre vent’anni fotografa l’universo femminile.

Comunicato stampa

Dal 9 maggio al 24 novembre 2019, il Museo di Palazzo Mocenigo. Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo di Venezia ospita la mostra personale di Brigitte Niedermair, artista sudtirolese che da oltre vent’anni fotografa l’universo femminile. Dal titolo Me and Fashion 1996 – 2018, la rassegna riunisce più di trenta immagini e still life dedicati al mondo della moda e tratti da un archivio di oltre due decadi di attività fotografica.

La rassegna si inserisce nell’ambito di MUVE Contemporaneo, il progetto promosso da Fondazione Musei Civici di Venezia e giunto alla sua quarta edizione, che propone mostre, eventi e performance in dialogo serrato tra antico e contemporaneo, nel contesto della 58a Biennale d’arte contemporanea.

La mostra, curata da Charlotte Cotton con la direzione scientifica di Gabriella Belli e ospitata al primo piano del Museo di Palazzo Mocenigo è una interazione dinamica tra le fotografie dell’artista e l’architettura e gli arredi del XVII e XVIII secolo del palazzo. L’incontro avviene negli ambienti un tempo privati della famiglia Mocenigo, scanditi da un’alternanza tra spazi intimi e imponenti con cui Brigitte Niedermair dialoga, rispondendo all’atmosfera specifica di ogni stanza e inserendo i suoi tableaux di foto di moda e di natura morta, con una potente intenzione installativa.

Dal fascino ricercato e dall’eleganza formale, gli scatti di Brigitte Niedermair dialogano con l’atmosfera e con le opere presenti in ogni sala. L’artista ha selezionato e rimosso diversi dipinti della collezione Mocenigo, sostituendoli con le sue immagini che interagiscono con lo spazio in modo poetico, talvolta provocatorio, creando un corto-circuito intorno al tema dell’identità e del genere.

La femminilità di stampo classico, evidente nelle opere del XVII e XVIII secolo conservate nel museo, crea un forte contrasto con l’ideale di donna ritratto nelle immagini di Brigitte Niedermair: una potente figura femminile, consapevole della propria identità e del suo ruolo nella società contemporanea.

In un susseguirsi di corpi femminili, still life e riferimenti alla Storia dell’Arte, gli scatti di Niedermair sono ricchi di simbologie e metafore che esprimono la seduzione e l’eleganza che contraddistinguono l’universo della fotografia di moda, creando immagini sospese tra la realtà e immaginazione.

La mostra è occasione per presentare l’omonima monografia pubblicata da Damiani, che include un saggio critico di Charlotte Cotton, un’introduzione di Gabriella Belli e un’ampia selezione di immagini sul mondo della moda tratte dall’archivio dell’artista e per la prima volta raccolte in un libro.

Nel panorama della fotografia di moda, Brigitte Niedermair è una presenza del tutto unica, riuscendo a coniugare le necessità visive della moda contemporanea con un linguaggio che si nutre di riferimenti alla storia dell’arte, restituendo un suo sguardo femminile che si impone con forza in un sistema di immagini dominato da una visione maschile.

NOTE BIOGRAFICHE

Brigitte Niedermair (Merano, 1971) realizza fotografie da oltre venti anni, spaziando dall’indagine artistica indipendente alla creazione di immagini di moda. Dagli anni Novanta, i suoi progetti si sono incentrati sul significato dell’identità, le modalità di rappresentazione del corpo femminile e il ruolo dell’osservatore. In generale, l’approccio di Niedermair alla fotografia è stato una costante esplorazione del tempo e della memoria che si riflette sui linguaggi della storia dell’arte.
Il suo lavoro è stato oggetto di mostre internazionali, tra le quali si ricordano le monografiche Somewhere, Stadtgalerien Schwaz (2007); Madame Hirsch, Museion, Bolzano (2009); Holy Cow, Foto-Forum, Bolzano (2009); Sister, Galleria Galica, Milan (2009); Let’s Get Married, A38 Cultural Center, Budapest (2011); Horizon, Transition_Giorgio Morandi ⁄ Are you still there, MAMbo – Museo Morandi, Bologna (2015); Screenshot (with Martino Gamper), One Poultry ⁄ Wallpaper*, London (2017); Transition, Palazzo Borromeo, Milan (2017), Eccehomo, Castel Tirolo, (2018).
Le sue immagini di moda sono state incluse in prestigiose pubblicazioni internazionali tra cui CR Fashion Book by Carine Roitfeld, Harper’s Bazaar, Wallpaper*, Dior Magazine, W, Citizen K, and Vogue Italia.
Le sue opere appartengono a collezioni private, musei e istituzioni pubbliche in Italia e all’estero.
Vive a Merano e lavora tra Parigi, Milano, Londra e New York.