Benedetta Tagliabue – Paradigma. Il tavolo dell’architetto

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO NOVECENTO
piazza Santa Maria Novella 10 50123 , Firenze, Italia
Date
Dal al

Lun - Mar - Mer - Sab - Dom | 11:00 - 20:00
Giovedì| 11:00 - 14:00
Venerdì | 11:00 - 23:00

Vernissage
17/09/2018

ore 18 su invito

Biglietti

intero €8,50 ridotto €5,00

Artisti
Benedetta Tagliabue
Curatori
Laura Andreini
Generi
architettura, personale
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Terzo appuntamento con Paradigma – Il tavolo dell’architetto progetto periodico ideato da Sergio Risaliti in collaborazione con Tommaso Sacchi e curato da Laura Andreini, dedicato di volta in volta ad un architetto chiamato a raccontarsi al pubblico attraverso immagini, disegni, progetti o modellini allestiti canonicamente su un tavolo di lavoro. Dopo Mario Cucinella e Gianluca Peluffo, arrivano al Museo Novecento i progetti di Benedetta Tagliabue.

Comunicato stampa

Paradigma. Il tavolo dell'architetto
Benedetta Tagliabue

Un progetto ideato da Sergio Risaliti
in collaborazione con Tommaso Sacchi
a cura di Laura Andreini
Dal 18 settembre al 13 dicembre 2018
Museo Novecento – Firenze

Firenze, 17 settembre 2018 – Terzo appuntamento con Paradigma - Il tavolo dell’architetto progetto periodico ideato da Sergio Risaliti in collaborazione con Tommaso Sacchi e curato da Laura Andreini, dedicato di volta in volta ad un architetto chiamato a raccontarsi al pubblico attraverso immagini, disegni, progetti o modellini allestiti canonicamente su un tavolo di lavoro. Dopo Mario Cucinella e Gianluca Peluffo, arrivano al Museo Novecento i progetti di Benedetta Tagliabue (18 settembre – 13 dicembre 2018), architetto milanese di stanza in Spagna e direttore dello studio EMBT e della Fondazione Enric Miralles con all’attivo progetti come il Parlamento scozzese di Edimburgo, il nuovo mercato di Santa Caterina a Barcellona e il Padiglione spagnolo dell'Expo 2010 di Shanghai. A Firenze l’architetto Tagliabue porta il suo tavolo di lavoro prediletto, quello dello studio di Barcellona, insieme ad una serie di progetti realizzati e in corso di realizzazione.
“Sono italiana ma ho vissuto così tanti anni fuori che a volte me ne dimentico – racconta Benedetta Tagliabue - L'Italia non è una mamma particolarmente buona ma è così bella ed ha così tanto carattere che è difficile non portarla dentro tutta la vita. Al Museo Novecento abbiamo portato il nostro tavolo di lavoro dello studio di Barcellona e la lampada che vi sta sopra. Abbiamo portato anche alcuni progetti tra cui cupole ispirate agli skyline italiani che si trasformano in edifici, padiglioni, oggetti e una cronologia di progetti italiani, alcuni rimasti nel cassetto, altri quasi arrivati alla realizzazione, e alcuni completi o sul punto di completarsi”.

Benedetta Tagliabue e EMBT
Lo studio Miralles-Tagliabue EMBT viene fondato nel 1994 da Enric Miralles (1955-2000) e sua moglie Benedetta Tagliabue. Il suo approccio progettuale all’architettura, all’interior design e all’urban planning include esperienze nel campo della progettazione scolastica, commerciale, industriale e residenziale, del restauro e dell’architettura del paesaggio. Le poetiche architettoniche di EMBT, che ha uffici a Barcellona e Shanghai e sviluppa progetti in tutto il mondo, sono sempre attente al contesto e possono essere viste come un costante connubio di tradizione e innovazione. La filosofia dello studio pone l’accento sui cambiamenti ambientali osservando e rispettando i siti, la loro storia e la loro cultura. Questo approccio si combina con forti qualità e supporti di tipo tecnico e manageriale. EMBT crede fortemente che il design process implichi una collaborazione sinergica tra cliente e designer.
Benedetta Tagliabue, laureatasi presso l’Istituto di Architettura di Venezia, è oggi il direttore di EMBT. Visiting professor in prestigiose università, è membro di diverse giurie di premi internazionali. Nel 2004 gli è stato conferito un dottorato honoris causa dall’Università di Edimburgo e nel 2013 il RIBA Jencks Award. Oltre allo studio dirige la Fondazione Enric Miralles, che promuove un’architettura sperimentale ed innovativa nello spirito del marito e partner Enric Miralles.