Barbara Zanon – Beauty is everywhere

Informazioni Evento

Luogo
BIBLIOTECA CIVICA - TARTAROTTI
Corso Angelo Bettini 41, Rovereto, Italia
Date
Dal al
Vernissage
19/10/2023
Artisti
Barbara Zanon
Generi
fotografia, personale
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Al Festival Informatici Senza Frontiere, Barbara Zanon espone per la prima volta il (falso) reportage di guerra dal fronte ucraino realizzato con l’Intelligenza Artificiale.

Comunicato stampa

Barbara Zanon è la fotoreporter nota alle cronache nazionali per la creazione di un falso reportage di guerra dal fronte ucraino realizzato con l’Intelligenza Artificiale. Il progetto “Beauty is everywhere” non è mai stato esposto e sarà presentato per la prima volta al Festival Informatici Senza Frontiere, che ha dedicato all’Intelligenza Artificiale il tema dell’ottava edizione, dal 19 ottobre al 6 novembre, alla Biblioteca Civica Girolamo Tartarotti di Rovereto (TN).

“Beauty is everywhere” ritrae anziani vestiti a festa, con un bouquet di fiori, circondati dalle rovine di un mondo distrutto, bombardato, irriconoscibile. Solo che tutto quello che si vede non è mai esistito, non sono mai esistiti quei corpi, quei volti, quei luoghi e non sono mai esistite quelle vesti, quei fiori e quei gioielli perché le immagini sono state realizzate interamente con l’Intelligenza Artificiale utilizzando la piattaforma Midjourney.

Così viene descritto il progetto: «Donne e Uomini. Anziani, vestiti a festa. Con l’abito buono, un bouquet di fiori, come spose, come mariti sull’altare. Alla ricerca di gioia malgrado l’età, malgrado le difficoltà, malgrado il mondo intorno non sia più quello che conoscevano. Un mondo interiore, un mondo fatto di relazioni, di amicizie, amori, silenzi, risate. Un mondo distrutto, bombardato, irriconoscibile. Sarà la guerra. O il degrado di alcune città. Sarà la malattia. Sarà una metafora. Non si sa. Ma loro se ne stanno lì, osservano, cercano la dignità malgrado le difficoltà. Malgrado tutto. La bellezza è ovunque, perché basta saper fermarsi e osservare i dettagli. La bellezza è negli occhi di chi guarda, è emozione, compassione, rispetto».

Verità e falsità, informazione e creazione: tra gli opposti si muove il (falso) reportage e anche il progetto espositivo, curato da Impact Hub Trentino per il Festival Informatici Senza Frontiere, che parallelamente all’esposizione delle immagini di “Beauty is everywhere” invita il pubblico a individuare tra le polaroid “scattate” da Barbara Zanon quelle vere e quelle false, che in alcuni casi sembrano più reali della realtà. Le immagini in mostra sollevano inoltre un dibattito sulle potenzialità e i limiti dell’Intelligenza artificiale che sarà affrontato anche nell’incontro “La verità del falso. Cronache e arti alla prova dell’IA” (sabato 21 ottobre, ore 16.30, Palazzo Piomarta Aula 12) con Barbara Zanon, Denis Isaia, curatore mostre Mart, e Mauro Zanchi, critico d’arte, curatore e saggista, tra i teorici della metafotografia. Due, in questo caso, i punti di vista a confronto: la fotoreporter in cerca di verità e oggettività e il critico d’arte alle prese con il desiderio di invenzione degli artisti.

BIO BARBARA ZANON

Fotogiornalista e ritrattista professionista dal 2004. Ha pubblicato sulle maggiori testate giornalistiche nazionali e internazionali come Life, Repubblica, Vogue, Gruppo Espresso, Stern, Corriere, El Mundo, El Pais, Cosmopolitan, Elle, Express, Le MONDE, Forbes, Time, LensCratch, PhotographMagazine, Financial Times, Il Sole 24 Ore. Negli ultimi 10 anni ha vinto alcuni tra i più importanti concorsi di fotografia internazionali come il POYi (Pictures of the year), Lens Culture’s Critic Choice, il Center Santa Fe Editor Choice, Kuala Lumpur Portrait Prize, il Gran Prix de Paris, Budapest Foto Award, Hamburg Portfolio prize ed esposto in solo e collettive a New York, Parigi, Londra, Barcellona, Budapest, Venezia, Trieste, Los Angeles, Kuala Lumpur. Collabora da 14 anni con l’agenzia Getty Images e oltre ad essere iscritta all’Ordine dei Giornalisti, fa parte dell’associazione internazionale Women Photograph che opera a tutela dello sguardo femminile e di tutte le minoranze spesso discriminate e non rappresentate. Da alcuni anni lavora a progetti creativi e sperimentali.

 

Al Festival Informatici Senza Frontiere sarà esposto anche “Violenza Offline”, il progetto di sensibilizzazione sulla tematica delle violenze subite in rete e sui social network: insulto, bullismo, persecuzione online, revenge porn e discriminazione sono le tante forme di violenza che colpiscono i ragazzi. I nove manifesti, esposti nell’atrio dell’università di Palazzo Piomarta, dal 17 al 22 ottobre, sono stati creati in classe dalla 3°A, indirizzo grafica del Liceo Artistico Depero di Rovereto. Il progetto ha partecipato al concorso E.I.P Italia Scuola strumento di pace.