Autoritratto in assenza

Informazioni Evento

Luogo
CENTRO ITALIANO FOTOGRAFIA D'AUTORE
Via Delle Monache 2, Bibbiena, Italia
Date
Dal al

da martedì a sabato 9,30 / 12,30 e 15,30 / 18,30 - domenica 10,00 / 12,30

Vernissage
09/04/2016

ore 15

Curatori
Giovanna Calvenzi, Lucia Miodini, Cristina Paglionico
Generi
fotografia, collettiva
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La mostra “Autoritratto in assenza. Questa è una storia che voglio raccontare e io ne sono protagonista incidentale” permette una precisa riflessione, secondo cui la fisicità e la presenza scenica non sono elementi indispensabili alla sua esistenza.

Comunicato stampa

Il CIFA presenta la grande mostra fotografica
“Autoritratto in assenza. Questa è una storia che voglio raccontare e io ne sono protagonista”

CIFA, Centro Italiano della Fotografia d’Autore
Via delle Monache 2, Bibbiena (Arezzo)
9 aprile - 29 maggio 2016

Sabato 9 aprile 2016, a partire dalle ore 15, dibattito e inaugurazione

Bibbiena, 9 Marzo 2016 – Il CIFA, Centro Italiano della Fotografia d’autore di Bibbiena (AR), ente nato per volontà della FIAF, la storica Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, presenta la mostra fotografica “Autoritratto in assenza. Questa è una storia che voglio raccontare e io ne sono protagonista incidentale” che si terrà da sabato 9 aprile a domenica 29 maggio 2016 presso il CIFA, Centro Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena (Via delle Monache 2) con inaugurazione il 9 aprile alle ore 17.30 e preceduta, alle ore 15.00, da un incontro-dibattito tra curatrici e autrici per parlare delle opere esposte e delle motivazioni che le hanno fatte nascere.

La mostra si offre al visitatore come una riflessione iniziata alcuni anni fa con una precedente esposizione fotografica organizzata dal CIFA dal titolo “Io mi vedo così” che si focalizzava sull’uso del proprio corpo come base dell’elemento narrativo e dove venivano presentati gli autoritratti come mezzo per proporre la propria visione di sé. Oggi, con questa mostra, la visione dell’autoritratto cambia, si amplia e permette una precisa riflessione, secondo cui la fisicità e la presenza scenica non sono elementi indispensabili alla sua esistenza.

Giovanna Calvenzi, curatrice della mostra con Lucia Miodini e Cristina Paglionico, ha così spiegato come è nata l’idea della mostra: “In anni recenti la pratica dell’autoritratto ha coinvolto intere generazioni di artiste ma l’attenzione si è spostata in prevalenza sul mondo al di fuori dell’io, nel quale il corpo delle autrici viene prestato per raccontare altro da sé. Non è più lo studio diretto di se stesse, della propria fisicità, dei propri sentimenti, che interessa alcune autrici, ma prospettive di riflessione più ampie nelle quali si potrebbe quasi parlare di autoritratti in assenza. Non è più “Io mi vedo così” bensì “Questa è una storia che voglio raccontare e io ne sono protagonista occasionale“.

Le tre curatrici della mostra hanno invitato a esporre i propri lavori sul tema grandi fotografe di fama internazionale come Martina Bacigalupo, Elina Brotherus, Giulia Caira, Silvia Camporesi, Alessandra Capodacqua, Alida Cartagine, Gea Casolaro, Marina Cavazza, Daniela Comani, Vincenza De Nigris, Francesca Donatelli, Gabriele Galimberti, Bruna Ginammi, Sandra Lazzarini, Ottonella Mocellin, Dita Pepe, Marta Primavera e Moira Ricci.

“La decisione dei produttori di applicare un obiettivo sullo schermo frontale degli smartphone ha contribuito in modo sostanziale allo sviluppo del selfie fino a renderlo il modo più diffuso per realizzare autoritratti fotografici - ha affermato Claudio Pastrone, Direttore del Centro Italiano della Fotografia d'Autore - Spesso i selfie sono foto ricordo e, se postati su un social network, diventano l’affermazione della propria presenza in un determinato luogo e in un determinato momento. Dietro a ogni autoritratto ci sono scopi e motivazioni molto diversi che riflettono le differenti personalità del soggetto, in questa mostra non solo vengono esposti bellissimi autoritratti ma ci sarà anche l’occasione di scoprire le motivazioni che li hanno fatti nascere.”

Luogo: Centro Italiano della Fotografia d’Autore - Bibbiena (Arezzo), Via delle Monache, 2,
Tel. 0575 1653924 - Cell. 349 2335011
Ingresso: Gratuito
Incontro tra curatrici e autrici: Sabato 9 aprile 2016 ore 15.00 – 17.00
Inaugurazione: Sabato 9 aprile 2016 ore 17.30
Chiusura: Domenica 29 maggio 2016
Orario mostra: da martedì a sabato 9,30 / 12,30 e 15,30 / 18,30 - domenica 10,00 / 12,30
Per maggiori informazioni: http://www.centrofotografia.org/

FIAF
Fondata nel 1948 a Torino, la FIAF è un'associazione senza fini di lucro, attenta da sempre alle tendenze e alle istanze culturali della fotografia italiana, che si prefigge lo scopo di divulgare e sostenere la fotografia amatoriale su tutto il territorio nazionale. In oltre sessant’anni di storia la FIAF non ha cambiato il suo originale intento ed oggi annovera circa 5.500 associati e 550 circoli affiliati, per un totale di oltre 40.000 persone coinvolte nelle attività dell’Associazione, accomunate dalla passione per il mondo della fotografia e a cui fornisce molteplici servizi, dai più pratici mirati al sostegno alle organizzazioni a quelli rivolti alla formazione e alla crescita culturale di ogni singolo associato. www.fiaf.net

CIFA
Il Centro Italiano della Fotografia d’Autore nasce a Bibbiena, in provincia di Arezzo, per volontà della FIAF, la più importante e meglio organizzata associazione fotografica nazionale non professionale. La sua diffusione sul territorio nazionale e la sua “trasversalità” a livello sociale e culturale permettono al Centro di porsi come osservatorio privilegiato sulla fotografia. L'attività del Centro pone particolare attenzione allo studio e alla valorizzazione della fotografia italiana del periodo storico che parte dall'ultimo dopoguerra. Di fondamentale importanza è l'impegno nel campo della conservazione, inventariazione, catalogazione e riproposizione al grande pubblico del proprio patrimonio fotografico. A questo scopo sono stati approntati dei locali realizzati secondo le più recenti normative sulla conservazione del materiale fotografico e sta per partire una campagna di inventariazione e catalogazione dei fondi già acquisiti, da realizzarsi con programmi che permettono di interfacciare i dati con quelli delle altre istituzioni culturali italiane. www.centrofotografia.org