Animalia
La Wunderkammer Visionnaire di Milano ospita una exhibition dedicata agli “Animalia” contemporanei: una selezione dei migliori lavori di Michael e una produzione inedita di Enrico T. De Paris.
Comunicato stampa
ANIMALIA
Dal 2 ottobre 2013 al 31 gennaio 2014 la Wunderkammer Visionnaire di Milano ospita una exhibition dedicata agli “Animalia” contemporanei: una selezione dei migliori lavori di Michael e una produzione inedita di Enrico T. De Paris.
Se l’intento è stupire, questa volta la Stanza delle Meraviglie lo fa accogliendo un bestiario dai toni bizzarri, dove trionfano un fascino eccentrico e insolite simbologie.
Le mitologiche chimere di Enrico T. De Paris, per sua stessa definizione “tragi-comiche sintesi umane” e metafora di un mondo sempre più lontano dall’uomo, dialogano con le raffinate figure zoomorfe di Michael, frutto di un esclusivo intarsio tra immagine fotografica e materiali preziosi quali vetri e cristalli Swarowski.
Visionnaire orchestra con maestria la commistione di linguaggi, in favore di un’estetica dell’ibridazione, intesa come curiosità e slancio verso le infinite potenzialità dell’espressione artistica, con la quale condivide la medesima vocazione artigiana di un savoir faire che è tanto manualità quanto ispirazione concettuale.
From October 2nd 2013 to January 31st 2014 the Visionnaire Wunderkammer will host an exhibit dedicated to the contemporary “Animalia”: a selection of the best art works by Michael and a brand new production by Enrico T. De Paris.
If the intent is to amaze, the Chamber of Wonders hits the mark by welcoming a bizarre bestiary, where a singular appeal and unusual symbols prevail.
The mythological chimeras by Enrico T. De Paris, defined by the same author as “tragicomic human summaries” and metaphor of a world far from the human dimension, converse with the refined zoomorphic figures by Michael, result of an exclusive union between photographic image and precious materials such as glasses and Swarovski crystals.
Visionnaire masterly conducts the combination of languages in favour of an aesthetics of hybridization, interpreted as curiosity and impulse towards the infinite potentials of artistic expression, sharing its artisan vocation of a “savoir faire” which is manual skill and conceptual inspiration at the same time.
Michael. Bolognese di nascita compie i suoi studi tra Italia, Svizzera, Stati uniti e Parigi. Appassionato di fotografia e di elaborazione digitale sperimenta la combinazioni tra l’immagine e diversi materiali come seta, cristallo, pietra naturale e resine. Nel 2008 all’interno della produzione aziendale di famiglia, incentrata su complementi d’arredo inserisce quasi per gioco una linea di pannelli d’arredo riscuotendo un successo inaspettato. L’attività si evolve in questa direzione creando oggetti unici attraverso l’utilizzo di tecniche e materiali sempre nuovi sino ad approdare a collezioni preziose ed esclusive per il settore dell’arredamento.
Michael. Born in Bologna, he completes his studies through Italy, Switzerland, united States and Paris. Being a fan of photography and of digital processing, he experiments the combination between the image and the different materials such as silk, crystal, natural stone and resins. In 2008 he includes a collection of complement panels in the production line of the family company, dedicated to complements like lamps, picture frames and mirrors. He gets an unexpected success with this collection. His work evolves in this direction, creating unique objects by the use of new techniques and materials, up to precious and exclusive collections for the furniture field.
Enrico Tommaso De Paris.
A partire dagli esordi, nei primi anni Novanta, le opere di Enrico T. De Paris, artista multimediale, sono realizzate nei linguaggi espressivi più diversi, dalla pittura all’installazione, dal video alle immagini digitali, per creare una sua personale interpretazione del mondo: tutto è immerso in un vortice di luci e suoni, vetro, plastica e acciaio per evocare il disordine costruito in funzione di un messaggio più profondo alla ricerca di una nuova dimensione. Attento ai diritti degli uomini e ai loro sogni, al futuro dell’umanità intera, De Paris descrive un mondo prossimo, dove la natura è in grave pericolo, le biotecnologie ed il potere delle multinazionali chimico-farmaceutiche ed agro alimentari contamina il presente, offre così delle metafore come modello concettuale descrittivo e premonitore. Le installazioni, in molti casi site specific, trasformano lo spazio nel quale sono esposte in un luogo di riflessione sulla contemporaneità: lo sguardo verso il futuro lo porta a realizzare installazioni prive di centro, proiettate nei nostri occhi e in successione, nelle nostre menti, per costruire dimensioni incerte ed evolutive.
From the beginning, in the early nineties, the work of Enrico T. De Paris, a multimedia artist, was created in the most diverse expressive languages, ranging from painting to installation, from video to digital images, for creating a personal interpretation of the world: everything is surrounded by a whirl of lights and sound, glass, plastic and steel in order to evoke the disorder built in function for the deepest message in search of a new dimension. Careful of the rights of the men and their dreams, for the future of all mankind, De Paris depicts a next world contaminated by bio-technologies and by the power of multinational chemical-pharmaceutical and agro-food and offers metaphors as descriptive conceptual model and premonitory. The installations, in many cases are site-specific, transform the space in which they are displayed in a place of reflection on the contemporary state: a glimpse into the future leads him to create installations without center, projected in our eyes and successively in our minds, to build uncertain and evolutionary dimensions.