Andrea Fiorino & Ciao Mare – Hamelin

Informazioni Evento

Luogo
STAZIONE LANCETTI PASSANTE FERROVIARIO
viale Lancetti , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
01/07/2023
Artisti
Andrea Fiorino, Ciao Mare
Generi
arte contemporanea, personale

Comunicato stampa

Andrea Fiorino & Ciao Mare

A cura di spazioSERRA

Testo critico di Manuela Piccolo

Visibile dal 14/06/2023 al 16/07/2023

Opening sabato 01/07/2023 ore 18:30

Stazione Lancetti del Passante ferroviario, Milano

Andrea Fiorino (Augusta, Italia, 1990) vive e lavora a Milano. Laureato in Grafica d’arte e Pittura presso l’accademia di Belle Arti di Brera. Frequenta il corso di specializzazione in Arte-Terapia Clinica, Presso Lyceum, Milano. Fra le mostre personali si ricorda: FIGLI* PRODiG*, a cura di Manuela Piccolo, Hello Tiresia, Carrara, 2022; Mano Morta, Io non dipingo tutti i giorni, IL CREPACCIO INSTRAGRAM SHOW, a cura di Caroline Corbetta, 2019; Amaro in Bocca, CasaVuota, a cura di Francesco Paolo del Re, Sabino de Nichilo, Roma, 2019; Every day like a sunday, a cura di Ivan Quaroni; Antonio Colombo Gallery, 2018 Milano; Della stessa sostanza, a cura di Arianna Beretta, Circoloquadro Milano, 2017.

Ciao Mare è un equipaggio di musicisti, designer, fotografe, sarte ed avvocati. Unito dalla voglia di stare insieme, propone diversi eventi per costruire un senso di comunità nella “gran Milàn”. Le attività spaziano dall’ideazione e organizzazione di feste e festival alla partecipazione a diverse attività di quartiere, dove porta allegria, giochi e dj set.

Ha collaborato con realtà come: Circolo Iam, CIQ Centro Internazionale di Quartiere, Boodoya Festival, spazioSERRA, electropark, Potlatch, Mercato Sonato, Dopo.Space, Sagrèt - la sagra in quartiere.

Ciao Mare è composto da Giacomo Betti, Roberta Donatini, Alessandro Las Casas, Alessandra Mottadelli, Giuseppe Paolillo, Mattia Salvà e Matteo Signorelli.

Manuela Piccolo (Palermo, Italia, 1991) è laureata in Architettura al Politecnico di Torino, in Arti Visive e Studi Curatoriali, NABA e ha un master in Digital Specialist al Sole24Ore. Organizza, gestisce e sviluppa progetti artistici e culturali, ricercando strumenti provenienti da varie discipline per valorizzare il patrimonio culturale e le connessioni tre opera/spazio/fruitor*. Nel 2019 co-fonda Walk-In Studio che coinvolge artist* attiv* a Milano che aprono i loro studi per mostre ed eventi. Per tutto il 2019 collabora come assistente esecutivo con ADC e FlashArt. Ha lavorato per l’ArchivioBoboPiccoli, scrive per Atp Diary, Exibart, Forme Uniche. Nel Marzo 2020 ha pubblicato Indisciplinata+, Postemediabooks. 

Hamelin

HAMELIN Il club impossibile degli ospiti indesiderati è la mostra-performance site-specific di Andrea Fiornio e Ciao Mare proposta all’interno di unpostoIMPOSSIBILE, la stagione espositiva di spazioSERRA in cui l* artist* selezionat* astraggono la propria esperienza artistica da uno spazio fisico a un “altrove” incollocabile, attraverso un dialogo continuo tra interno/interiore ed esterno/esteriore. La mostra è visibile da mercoledì 14 giugno a domenica 16 luglio 2023 presso la stazione Lancetti del Passante ferroviario di Milano.

È il 1284, siamo a Hemelin, Bassa Sassonia. La città è invasa dai topi e un pifferaio si presenta al borgomastro offrendosi di liberarla, in cambio di un adeguato pagamento. Al suono del pifferaio i topi, incantati dalla sua musica, cadono nell’inganno: cominciano a seguirlo fino al fiume, dove annegano. 

Il pifferaio però si vede negare il compenso pattuito e decide di vendicarsi. Approfittando delle tenebre, ricomincia a suonare il piffero; questa volta però a cedere al potere incantatore della sua musica sono i bambini della città, che seguono il misterioso musicante fino a sparire nel nulla.

HAMELIN affonda le sue radici in questa leggenda, reinterpretata in una mostra in tre atti.

Nel primo atto, un suono ovattato, familiare e distinto si diffonde all’interno della stazione di Lancetti. Sembra musica. Sta succedendo qualcosa all’interno di spazioSERRA, ma le sue finestre sono oscurate da tendaggi neri, che ne celano il contenuto al passante. Questi è attratto da ciò che lo spazio manifesta e nasconde allo stesso tempo, che gli è precluso, alimentando curiosità e FOMO. SERRA è lo strumento misterioso del pifferaio, che attira a sé le persone. Richiami a una festa impossibile si diffondono nella stazione, in giro per la città e online.

Il secondo atto va in scena l'1 luglio 2023. Il suono si interrompe e calano le tende, tocca all’artista il compito di rompere l’incantesimo e svelare il mistero al pubblico: Fiorino, in un atto performativo, svela il luogo fisico e rompe l’incantesimo. Con un gesto quotidiano e familiare, utilizzando le dita riproduce sulle vetrate dello spazio le immagini di ciò che fino a quel momento si poteva solo immaginare. 

Fiorino trasporta gli spettatori in un altro luogo, ma continua a non dare risposte. Per chi ha deciso di seguirlo, di farsi accompagnare, è il momento del godimento, della celebrazione, insieme a Ciao Mare.

Terzo atto. All’interno di spazioSERRA rimangono i resti di una festa, come oggetti di scena: sono elementi provenienti da diversi contesti, testimoni di eventi mai avvenuti. Il luogo è stato vissuto, spazioSERRA, strumento del pifferaio, è riuscito ad attirare le persone a sé.


Siamo attratti da cose che non esistono, da esperienze a cui dobbiamo prendere parte a tutti i costi. Scrive Manuela Piccolo nel testo critico che accompagna la mostra: “Essere consapevoli dell’obsolescenza e dimenticarsi di godere dei momenti in modo presenziale, fa parte della decadenza pietrificata di tutta la nostra cultura contemporanea. L’irruzione dello straordinario può scardinare queste porte”.