Alessandro Pessoli – City of God

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO VIZZANI SANGUINETTI
via Santo Stefano 43 , Bologna, Italia
Date
Dal al

INGRESSO LIBERO SU PRENOTAZIONE

Iscrivendosi al seguente link cityofgodalchemilla.eventbrite.it

Sabato 4-11-18 settembre dalle 16 alle 20 e su appuntamento, telefonando a 340 4700468 / 333 2915615.

Vernissage
04/09/2021

no

Biglietti

Ingresso libero con prenotazione al seguente link cityofgodalchemilla.eventbrite.it

Patrocini

Organizzata da Alchemilla (Bologna), greengrassi (Londra), ZERO... (Milano)

Si ringraziano: Zunarelli – Studio Legale Associato e Z&C International s.r.l

Progetto grafico: Elisa Campagnaro

Artisti
Alessandro Pessoli
Curatori
Fulvio Chimento
Generi
arte contemporanea, personale
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Il titolo della mostra è un omaggio all’omonimo film di Fernando Meirelles: storia vera ispirata alla figura di Wilson Rodrigues, bambino cresciuto in una favela a Ovest di Rio De Janeiro.

Comunicato stampa

L’evento espositivo, a cura di Fulvio Chimento e organizzato da Alchemilla (Bologna), greengrassi (Londra), ZERO… (Milano), aprirà al pubblico con ingresso libero su prenotazione dal 7 maggio al 10 luglio 2021 e fa parte del programma istituzionale di ART CITY Bologna 2021, manifestazione promossa dal Comune di Bologna nell'ambito di Bologna Estate.

Alessandro Pessoli (Cervia, 1963) è considerato attualmente uno dei più stimati artisti italiani di livello internazionale: diplomato all’Accademia di Bologna, dal 2010 vive e lavora a Los Angeles.

CITY OF GOD attinge alla produzione recente dell'artista, oltre a presentare opere realizzate appositamente per l’appuntamento bolognese. La mostra accoglie in modo rigoroso i vari elementi plastici e figurativi caratterizzanti il lavoro dell’artista: pittura, scultura, disegno, opere in terracotta.

Il titolo della mostra è un omaggio all’omonimo film di Fernando Meirelles: storia vera ispirata alla figura di Wilson Rodrigues, bambino cresciuto in una favela a Ovest di Rio De Janeiro. Lo sguardo del regista e quello dell’artista si trovano affini: dalla pellicola traspare un senso profondo di accettazione degli accadimenti umani, che va oltre la distinzione fra Bene e Male, in una visione ciclica in cui il carnefice reagisce per affrancarsi dalla propria condizione di reietto; nella mostra CITY OF GOD, Pessoli mette in relazione vari registri narrativi, ora ironici e surreali, ora tragici e avvolgenti, divenendo regista occulto che determina la presenza scenica dei suoi personaggi, insofferenti alle insidie del presente.