Il new weird e il potere dell’arte

Sono da leggere d’un fiato, uno dopo l’altro. Sono i tre romanzi che costituiscono la Trilogia dell’Area X di Jeff VanderMeer. Così sarete preparati per i film che stanno girando, basati su queste pagine inquietanti e cupe. Dove l’arte gioca un ruolo non da poco.

È successo qualcosa, su quel tratto di costa. Le autorità parlano di “disastro ecologico”, ma è soltanto un modo per dare un volto, un volto umano, a un evento che invece non trova spiegazione.
Anzi, gli eventi forse sono due: il primo è un confine, che almeno all’inizio pare stabile, fra il mondo “normale” e quella che viene chiamata Area X. Un confine invisibile ma che non può essere attraversato, a meno che non si utilizzi l’unico portale di accesso scoperto sino ad ora. E poi c’è l’Area X, che ricorda per molti versi la Zona di Stalker di Andrej Tarkovskij (anche se l’unico film esplicitamente citato nei romanzi è El Topo di Alejandro Jodorowsky [Accettazione, 38]). Lì dentro è meglio andarci senza portarsi appresso tecnologie avanzate; lì dentro è preferibile avventurarsi soltanto dopo aver subito un condizionamento psicologico. Lì dentro, comunque, non si può sapere cosa succederà: alcune spedizioni sono tornate, altre no. Fra chi è tornato, alcuni che hanno il cervello devastato, altri muoiono di cancro in poche settimane.
Qual è la causa di tutto ciò? È unica per il confine e per l’Area, o sono due, almeno? E poi… sono tante le domande senza risposta, e che resteranno tali dopo i tre volumi della trilogia di Jeff VanderMeer, scrittore statunitense classe 1968 che, insieme alla moglie Ann, ha coniato la dizione New Weird per questo sottogenere di science fiction, di cui pubblicano pure una rivista, Weird Tales.

Uscita nel 2014 in lingua originale e tradotta l’anno seguente da Einaudi, la tripletta composta da Annientamento (pagg. 186, € 16), Autorità (pagg. 292, € 17) e Accettazione (pagg. 284, € 17) è un viaggio soprattutto mentale nei territori dell’insondabile.
Ma in tutto questo, cosa c’entra l’arte? In apparenza ha un ruolo marginale, ma in libri del genere, dove ogni dettaglio è studiato “a tavolino” come in un rebus, non può e non deve sfuggire il fatto che due dei protagonisti, “la biologa” e “Controllo”, sono entrambi legati, per storia familiare, proprio alle arti visive. La biologa innanzitutto: “Mia madre era un’artista tormentata che aveva ottenuto un certo successo ma che amava un po’ troppo la bottiglia e faticava sempre a trovare nuovi acquirenti, papà invece un ragioniere sottoccupato , specializzato in piani per facili guadagni che di solito non fruttavano nulla” (Annientamento, 43). E Controllo, il cui padre “era diventato un artista in una famiglia composta in gran parte da falegnami e meccanici […]. Umanizzava le astrazioni dipingendole con la vivace tavolozza tipica dei Maya, ornandole di vetro e maioliche – costruendo un ponte tra arte naïf e arte istituzionale” (Autorità, 29).
È proprio Controllo che, al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare, mostra una sensibilità, una predisposizione all’incrinatura che permette di capire qualcosa di più – non molto, sia chiaro – del fenomeno Area X; e per ciò non è indifferente, ne siamo certi, la sua esposizione infantile all’arte, esposizione che gli permette, quando ancora la situazione non è precipitata, di vedere in maniera evoluta, se così si può dire: “… le librerie alle pareti, interrotte da bacheche coperte da strati di foglietti, attaccati uno sull’altro con le puntine da disegno, ormai simili a delicate e bizzarre installazioni artistiche” (Autorità, 15); e ancora: “Il tetto che si sporgeva furtivo sul resto dell’edificio più che rispondere a una funzione pratica sembrava performance art o scultura astratta su scala grandiosa e al contempo stordente” (Autorità, 25).

Marco Enrico Giacomelli

Articolo pubblicato su Artribune Magazine #33

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Jeff VanderMeer – Trilogia dell’Area X. Annientamento
Einaudi, Torino 2015
Pagg. 186, € 16
ISBN 9788806218287

Jeff VanderMeer – Trilogia dell’Area X. Autorità
Einaudi, Torino 2015
Pagg. 292, € 17
ISBN 9788806218294

Jeff VanderMeer – Trilogia dell’Area X. Accettazione
Einaudi, Torino 2015
Pagg. 284, € 17
ISBN 9788806218300

http://www.einaudi.it

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Marco Enrico Giacomelli

Marco Enrico Giacomelli

Giornalista professionista e dottore di ricerca in Estetica, ha studiato filosofia alle Università di Torino, Paris 8 e Bologna. Ha collaborato all’"Abécédaire de Michel Foucault" (Mons-Paris 2004) e all’"Abécédaire de Jacques Derrida" (Mons-Paris 2007). Tra le sue pubblicazioni: "Ascendances et…

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