Torino Graphic Days compie 10 anni. Il festival festeggia all’insegna della rigenerazione urbana

A pochi passi dal Parco Dora, dove ogni estate si balla techno al Kappa Futur, per 10 giorni anche i non addetti ai lavori possono scoprire il mondo del visual design. Con mostre, talk, workshop, progetti partecipati e performance

Il mondo del visual e social design ha una nuova casa. Il festival internazionale Torino Graphic Days, nato nel 2016 da un progetto di Print Club Torino, Quattrolinee e Plug per portare sotto la Mole gli artisti più interessanti del panorama europeo della comunicazione visiva, festeggia i suoi primi dieci anni in una nuova sede: il Vitali Park, un complesso per attività economico produttive, localizzato in Via Orvieto, nel cuore della Spina 3. Aperta fino al 18 maggio, la rassegna promette un’edizione ricca di eventi dentro e fuori il quartier generale, con talk, workshop, progetti partecipati e performance, dj set, attività per le scuole e le famiglie, una mostra mercato. Tutti dedicati al tema dell’anno: Love, Now!

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DEMO EXHIBITION Leonardo Landoni

10 anni di Torino Graphic Days: un bilancio dei due direttori artistici

10 anni sono un traguardo importante che ci rende orgogliosi del percorso fatto. Guardando indietro proviamo un senso di vertigine perché la strada percorsa è stata tantissima; negli anni siamo cresciuti, cambiando il format ed aprendoci a nuovi target”, raccontano ad Artribune i due direttori del festival Ilaria Reposo e Fabio Guida. “Abbiamo iniziato con un festival che durava 4 giorni ed era prevalentemente rivolto ad addetti ai lavori; oggi proponiamo un palinsesto di 10 giorni che alterna contenuti specializzati con designer e artisti di caratura internazionale (quest’anno ospitiamo 7 membri AGI) ad attività per famiglie e per i cittadini in generale. Negli anni è cresciuta anche la presenza delle scuole per le quali abbiamo strutturato attività dedicate in settimana. Per l’occasione, ci siamo concessi un piccolo throwback: in mostra è possibile ripercorrere le edizioni passate e scoprire i progetti di attivazione territoriale che Graphic Days porta avanti tutti i giorni, parallelamente all’organizzazione del festival”.

Torino Graphic Days: il tema dell’amore

Per festeggiare questi 10 anni, Torino Graphic Days si regala un’edizione tutta dedicata all’amore, come ci spiegano i due direttori: “Love, now!, il titolo della decima edizione, è un claim con cui vogliamo raccontare le moltissime sfaccettature di questa tematica che noi interpretiamo nell’accezione più ampia, nella traduzione più corretta del termine anglosassone. L’amore per noi rappresenta l’apertura, l’inclusione, l’accettazione di tutto quello che è l’altro e anche il benessere della relazione più completa uomo-ambiente. Si tratta di una una posizione molto chiara che portiamo avanti in tutte le nostre progettualità: in questo momento storico in cui la comunicazione è permeata da forme di violenza e di divisione, è ancora più importante esporsi, impegnarsi, dimostrare e agire nella direzione dell’inclusione”.

Torino Graphic Days: la nuova sede Vitali Park

Vitali Park sorge dove un tempo c’erano le ferriere della Fiat, oggi demolite: occupavano l’area dell’attuale Spina 3, nucleo del sistema industriale torinese del Novecento, per fornire di acciaio tutti i settori della famosa fabbrica torinese di automobili. È lo stesso quartiere dove, fino a due decenni fa, sorgevano anche gli stabilimenti Michelin, Savigliano, Paracchi, per questo interessata da un vasto programma di rigenerazione urbana che ha visto negli anni la realizzazione di numerose architetture, come la chiesa del Santo Volto di Mario Botta, o la loro rifunzionalizzazione come il Parco Dora: sotto i suoi capannoni ogni estate, da oltre 10 anni, si balla la techno al Kappa Futur Festival. A pochi passi da qui, ora per 10 giorni anche i non addetti ai lavori potranno scoprire il mondo del visual design. In un luogo, il Vitali Park composto da due blocchi articolati in maniche parallele multipiano e da uno spazio centrale a tutta altezza con copertura trasparente, che, con i suoi 1600 metri quadri, si trasformerà in un crocevia di idee, creatività e innovazione. “In questi 10 anni abbiamo sperimentato tante diverse location, ogni anno infatti il festival cerca casa, colonizzando nuovi luoghi”, ricordano i due direttori, che quest’anno hanno dato vita “a uno spazio della Città di Torino mai utilizzato, inserito all’interno di un edificio a destinazione terziaria. Si tratta di uno spazio vuoto che abbiamo potuto modellare secondo le nostre esigenze, adattandolo a sede espositiva, luogo per conferenze, aula per workshop, ma si presterà anche ad ospitare una mostra mercato, musica e momenti performativi. Il nostro auspicio è che un giorno il festival possa avere una sede fissa per poter migliorare ancora la nostra proposta con una progettazione più anticipata, aumentare l’attrattività internazionale e migliorare l’impatto sulla comunità locale”.

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Aurora Marini

Torino Graphic Days: il programma

All’interno del Vitali Park ci sono soprattutto le mostre, suddivise in 14 nuclei espositivi. Il tema dell’amore, che ne rappresenta il fil rouge, trova la sua massima espressione nella mostra Love, now! the ways of love che si concentra sui suoi diversi aspetti: per sé, per le altre persone e per la natura con opere che vanno dall’editorial alle fanzine, dalle illustrazioni ai video e ai sex toy. Un focus espositivo è dedicato alla Finlandia attraverso la mostra Eyes On Finland: un format sviluppato da Graphic Days che ospita ogni anno un Paese per raccontare la sua storia e i suoi valori attraverso opere di grafica dedicate alla vita quotidiana, alle tradizioni e alla cultura delle persone. Fa tappa al festival anche Demo Festival di Studio Dumbar e Exterion Media Netherlands: il più grande festival di motion design del mondo, nato nel 2019 con l’obiettivo di trasmettere negli schermi della stazione centrale di Amsterdam il meglio della produzione video per 24 ore. Spazio anche per i giovani designer. La call Neologia, dedicata ai designer under 30, offre un’opportunità unica per emergere nel panorama internazionale. I progetti selezionati verranno esposti al festival, e alcuni riceveranno premi speciali. Infine, una mostra mercato nel cortile coperto del Vitali Park il weekend del 10 e 11 maggio, con l’esposizione dei lavori di studi, artisti e realtà indipendenti nell’ambito delle arti visive.

Torino Graphic Days: il Festival in città

Le attività del festival si estendono anche in città in oltre 30 diverse sedi: il 9 e il 16 maggio ci sarà un fitto calendario di eventi, realizzato con il coinvolgimento delle agenzie di comunicazione, degli studi di design e di diverse realtà operanti nell’ambito del visual e social design nel territorio. A conclusione della serata del 16 maggio, alle 21 l’agenzia Sixeleven promuove in largo Montebello un quiz dedicato all’estrazione finale di 3 premi offerti da Graphic Days per celebrare le 10 edizioni del festival. Per partecipare sarà sufficiente scansionare il qr code presente all’interno del festival o in una delle 31 location di In the city.

Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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