Le inquietudini di Modigliani in un nuovo fumetto

Amedeo Modigliani detto Modì. Artista geniale, maudit, amico-nemico del grande Picasso. A lui è dedicato il nuovo fumetto di Ernesto Anderle. Una storia che ripercorre l'avventura del pittore nella frenetica Parigi bohémienne

Sembra che Ernesto Anderle ci abbia preso gusto a raccontare le vite tormentate dei grandi artisti del passato. Dopo il graphic novel dedicato al “pittore dei girasoli” Vincent van Gogh, quello sulle acrobazie creative di Raffaello e il più recente libro illustrato sulla vita di Caravaggio, il fumettista trentino (anche noto per il suo seguitissimo profilo Instagram Roby il Pettirosso) è tornato sugli scaffali con una nuova storia in formato comics: si intitola Modigliani, ed è un omaggio all’avventura umana e professionale genio “maudit” livornese.

Il nuovo fumetto su Amedeo Modigliani

Pubblicato da Beccogiallo, il libro prende spunto da una domanda che la piccola Jeanne Modigliani, figlia del celebre pittore, rivolge nel 1930 a sua nonna Eugénie. “Che tipo era papà?”, si chiede la ragazza, che a partire da quell’interrogativo intraprende un viaggio per comprendere la personalità e alcuni aspetti biografici fino a quel momento celati. “Tuo padre era una bellissima anima”, risponde l’anziana in una delle prime pagine del volume. “Poi crescendo cominciò a frequentare quella banda di buoni a nulla. Si facevano chiamare macchiaioli. Perdigiorno che puzzavano di stalla e passavano il tempo a oziare, bere e dipingere”.

Modigliani a Parigi. Il racconto del fumetto

Mescolando elementi fittizi ed eventi storici realmente accaduti, il libro ricostruisce la carriera del pittore, salpato dalla sua Livorno nei primi del Novecento in direzione Parigi, passando per Firenze (dove nel 1902 si iscrisse alla Scuola libera di Nudo) e Venezia, che lascerà nel 1906 per partecipare ai fermenti della Ville Lumière. Ed è inevitabilmente sul periodo francese che il fumetto punta i riflettori, ricostruendo e romanzando gli anni intensi spesi all’ombra della Torre Eiffel. Ecco allora le crisi e le ascese professionali, le notti nei cabaret, gli amici (su tutti Maurice Utrillo, voce narrante del libro) e naturalmente le donne, amanti e muse: tra loro la poetessa Anna Achmatova, la modella Kiki de Montparnasse e la dolce Jeanne Hébuterne. La storia d’amore tra quest’ultima e Modigliani occupa buona parte del volume, facendo virare i frangenti finali del graphic novel verso lidi romantici e in alcuni tratti eccessivamente zuccherosi.

Ernesto Anderle parla del suo fumetto “Modigliani”

Non esiste un quadro di Modigliani in cui compaia più di un soggetto”, scrive Anderle nella prefazione al libro. “Per lui il ritratto era un mezzo per conoscere se stesso attraverso gli altri, entrare in contatto diretto con la persona ritratta, specchiarsi in essa, guardarla negli occhi, conoscerla nel profondo. Quando si è solo in due, i discorsi e i pensieri cambiano rispetto a quando si è in tre o in quattro, cambia il modo di relazionarsi, ci si apre di più. Come se dentro di noi ci fosse una casa, uno spazio intimo nel quale solo pochissime persone hanno il permesso di entrare, e si può entrare solo una persona per volta”. Nel complesso un libro solido, che enfatizza ulteriormente la vicenda biografica di un artista già abbondantemente romanzato, mantenendo tuttavia salde le redini del racconto e garantendo al lettore una finestra inedita sul mondo del grande Modì.

Alex Urso

Modigliani – Ernesto Anderle
BeccoGiallo, 2023
pag. 176, € 19,50
ISBN 9788833142869
www.beccogiallo.it

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Alex Urso

Alex Urso

Artista e curatore. Diplomato in Pittura (Accademia di Belle Arti di Brera). Laureato in Lettere Moderne (Università di Macerata, Università di Bologna). Corsi di perfezionamento in Arts and Heritage Management (Università Bocconi) e Arts and Culture Strategy (Università della Pennsylvania).…

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