Pubblicato in Francia nel 2007 per Futuropolis, Diario di un fantasma arriva finalmente anche in Italia grazie al lavoro di Eris Edizioni.
Scritto e illustrato da Nicolas de Crécy (Lione, 1966), maestro visionario del fumetto contemporaneo, il libro racconta le avventure di un disegno pubblicitario in divenire, un bozzetto in progress chiamato a prendere forma sotto la guida del suo manager goffo e impacciato, con l’obiettivo di diventare una celebrità del mercato francese.
Per portare a termine questa bizzarra missione i due si recano in Giappone. È qui, tempio del marketing mondiale, che il piccolo bozzetto, senza nome e dai contorni confusi, è chiamato a confrontarsi con i suoi “colleghi”: ammaliato da ogni tipo di gadget e prodotto commerciale, il piccolo disegno tenta disperatamente di lasciarsi ispirare da Pokemon, pupazzetti e altre sorte di diavolerie grafiche nel tentativo di perfezionarsi e diventare anch’egli un’icona del mercato, in grado di accattivare con la sua forma il pubblico e di fidelizzare i suoi clienti a vita.

UNA RIFLESSIONE SUL PROCESSO CREATIVO
La prima parte del libro racconta dunque le tappe di questa bizzarra avventura giapponese, in cui il protagonista, una massa informe e di volta in volta mutevole, cammina per le strade di Tokyo alla ricerca della grafica più adatta al suo scopo, accompagnato da un manager rozzo e senza cuore, che nel piccolo bozzetto ripone solo avide speranze di successo e fama.
La seconda parte è invece più introspettiva e autobiografica: a entrare nel mezzo della storia sarà infatti proprio l’autore, Nicolas de Crécy, che incontrerà il bozzetto per caso sul volo di ritorno verso la Francia. È qui che i due inizieranno un confronto, che avrà termine in una riflessione profonda sul processo creativo, sulle sue dinamiche e sulle difficoltà del lavoro di un illustratore.
IL DISEGNO, TRA FINZIONE E REALTÀ
Al centro della storia c’è dunque il disegno, il modo in cui esso prende forma, il modo in cui è chiamato a rappresentare il mondo, spesso proprio mancando alla sua dimensione più nobile e pura per adeguarsi, invece, alle regole del mercato. Ma, soprattutto, a essere indagato è il lavoro dell’artista, le sue incertezze, le sue pulsioni nascoste e le dinamiche sottili che costellano la zona d’ombra nella quale egli opera, tra finzione e realtà.
– Alex Urso
Nicolas de Crécy – Diario di un fantasma
Eris Edizioni, Torino 2017
Pagg. 224, bicromia, € 18
ISBN 9788898644407
www.erisedizioni.org