Un luogo Ameno per l’arte

Nuovi spazi e una collezione permanente d’arte contemporanea fanno di Palazzo Tornielli di Ameno un museo civico. Asilo Bianco, che lo gestisce, ha iniziato la sua avventura nel 2005 con uno studio visit di Enrica Borghi e di altri artisti del Lago d’Orta. Ora è costituito da un team di lavoro formato da amministrazioni, privati, architetti. E continua a crescere.

Asilo Bianco, l’associazione di artisti capeggiata da Enrica Borghi, è cresciuta e continua a crescere in quel di Ameno, il Comune che si affaccia sulla sponda orientale del Lago d’Orta. Sarà stata l’atmosfera rilassata dei luoghi, la dolcezza del paesaggio, la presenza della Fondazione Calderara nella vicina Vacciago, con la sua collezione di 327 opere di pittura e scultura contemporanea (di cui 56 dello stesso pittore originario di Abbiategrasso) e pure attiva nel campo dell’organizzazione di eventi, ad aver creato le condizioni favorevoli per la sua nascita nel 2005.
Sta di fatto che da allora si è formata una nutrita comunità di artisti e associazioni, avviata con il festival Studi Aperti (apertura degli spazi espositivi di tutti coloro che avevano deciso di vivere e lavorare proprio ad Ameno, oltre alla stessa Borghi: Giancarlo Bedoni, Francesca Gagliardi, Angelo Molinari, Riccardo Sinigaglia, Fausta Squatriti) e culminata nel 2007 con l’istituzione della rete culturale Cuore Verde tra Due Laghi. Questo progetto, nato con lo scopo di promuovere l’area territoriale delimitata a est dal Lago Maggiore e a ovest dal Lago d’Orta, attraverso percorsi enogastronomici, la ricerca nel campo della cultura contemporanea e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico, è un patto stipulato dalla Provincia di Novara con undici Comuni della zona collinare dell’Alto Novarese, riconosciuto dalla Regione Piemonte, insieme alla Fondazione Crt e alla Compagnia di San Paolo. Dal 2011 c’è un’intesa anche con la Fondazione Cariplo, che ha deciso di includere tra i progetti da sostenere nel novarese proprio questo di Asilo Bianco.

da sx Enrica Borghi Giovanna Nicoletti Francesca Gattoni curatrice e referente per Asilobianco dello spazio museale Palazzo Tornielli Un luogo Ameno per l’arte

da sx Enrica Borghi, Giovanna Nicoletti, Francesca Gattoni, curatrice e referente per Asilobianco dello spazio museale Palazzo Tornielli

I risultati del biennio di finanziamenti (termineranno nel novembre 2013) si sono visti in occasione della recente inaugurazione della mostra Duplice Paesaggio, dedicata all’interpretazione del tema da parte di artisti ottocenteschi e contemporanei, presso il complesso museale di Palazzo Tornielli, di proprietà del Comune di Ameno ma gestito e diretto dall’Associazione. E si vedranno nel corso di tutta la programmazione di eventi collaterali previsti fino alla fine di maggio, caratterizzati da rassegne di cinema, letteratura, teatro e musica, sempre con lo sguardo rivolto al territorio compreso tra i due laghi.
Intanto, le novità subito ravvisabili riguardano l’introduzione di nuovi spazi come la Stanza del Cuore Verde e un riallestimento di alcune parti del museo come la scala d’accesso e l’accoglienza bookshop, il tutto a cura di DA-A ARCHITETTI (Elena Bertinotti, Anna Chiara Morandi, Paolo Citterio), sotto il comune denominatore del dialogo tra arte e architettura e dell’impiego di materie prime. Connubio ben riuscito nell’intervento dell’artista tedesco Johannes Pfeiffer, che ha creato un sipario fluorescente di tronchi di robinia, provenienti dai boschi locali, a fare da riparo al punto informativo sul territorio (dotato di accesso internet) della Stanza del Cuore Verde, “uno spazio all’interno dello spazio che racconta altre storie”, per dirla con Enrica Borghi.

Installazione Enrica Borghi Un luogo Ameno per l’arte

L'installazione di Enrica Borghi - Palazzo Tornielli, Ameno 2012

Anche lei ha creato un’opera destinata a rimanere nella collezione permanente del Museo Civico di Arte Contemporanea di Palazzo Tornielli (con prospettive di diffusione sul territorio circostante), insieme a quelle di altri artisti disseminate nei cortili d’ingresso (Arthur Kostner, presente nella mostra temporanea, ha ideato coloratissimi omini stilizzati), collocandola invece sulla scala d’accesso, diventata un tutt’uno con la sua nebulosa di plastica. Al pianterreno del Palazzo è stato ricavato uno spazio da dedicare alla Biblioteca, al momento ancora vuota e in attesa di ospitare la ricca collezione di libri d’arte, architettura e cinema del Fondo Macchi Luna.
Ma torniamo alla mostra. Si tratta di una rassegna dove tematiche, artisti, collezionisti privati prestatori delle opere, e la stessa curatrice (Giovanna Nicoletti arriva dal Museo Alto Garda, che unisce due realtà come Riva del Garda e Arco) sono accomunati dal loro legame o contaminazione o vicinanza col territorio alpino. Sala dopo sala i paesaggi realisti e simbolisti di un Fattori e un Segantini inseguono quelli metafisici di un Salvo e di un Marcovinicio e viceversa, in un susseguirsi di rimandi ai segni naturali e artificiali, esemplificati nelle fotografie di Gioberto Noro. Per fondersi idealmente nella luce spirituale de La Preghiera della sera di Angelo Morbelli, unico e ultimo quadro della mostra, posto in una piccola stanza. Come un abbraccio in un luogo intimo e privato.

Claudia Giraud

Ameno // fino al 3 giugno 2012
Duplice Paesaggio
a cura di Giovanna Nicoletti
PALAZZO TORNIELLI
Piazza Marconi 1
[email protected]
www.museotornielli.it 

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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