Weekend a Carrara per svelare il Museo del marmo
Da venerdì 22 a domenica 24 luglio. Una tre-giorni intensa, quella che sta per vivere il Museo del marmo di Carrara. Grazie a un progetto di “temporary museum” curato da Federica Forti. A fare da pivot, l’acquisizione di due video realizzati da Mario Sasso. Ma c’è pure spazio per le giovani realtà locali. Ne abbiamo parlato con l’ideatrice.
Come nasce l’idea di questa mostra sui Destini svelati, che apre venerdì al Museo del marmo di Carrara?
Insieme a Gabriella Lazzoni, l’anno scorso ho portato Mario Sasso a Carrara per produrre un’opera da presentarsi tra gli eventi paralleli della XIV Biennale di Scultura di Carrara, Post Monument, curata da Fabio Cavallucci. Mario Sasso, pioniere della videoarte italiana, ha realizzato per l’occasione due videoritratti, uno individuale e uno di gruppo (Barattini e Ritratto di gruppo, entrambi del 2010), che presenteremo in mostra.
Come le opere scelte da Cavallucci, anche questi video si ispirano al concetto di ‘monumento’?
Le due opere si inseriscono nella produzione di videoritratti dell’artista e rispondono alla questione aperta da Cavallucci sulla sopravvivenza del monumento, forma d’arte che trova nel marmo il materiale per eccellenza. La pietra, secondo Mario Sasso, è ancora capace di scolpire a fondo le vite di chi la lavora, che sono così trasformate in monumenti alla memoria. Il linguaggio smaterializzato del video ferma i volti e i gesti in un tempo sospeso. Destini che vengono Svelati dall’occhio oggettivo della telecamera fissa.
L’acquisizione dei video di Sasso nelle collezioni del Museo del marmo nasce sotto quale regia?
La donazione di queste due opere al museo si inaugura il 22 luglio con la conferenza di Mario Sasso e di Marco Maria Gazzano. Il pubblico potrà essere così guidato nel contestualizzare il “nuovo ingresso”, idealmente connesso al lavoro di Studio Azzurro realizzato nel 2008 per lo stesso museo. Per coronare l’occasione, ho realizzato un evento dedicato a Carrara, Destini Svelati Eventi 2011, un “temporary museum” nel museo stesso, grazie al supporto del Comune, della Fondazione Cassa di Risparmio e della Camera di Commercio di Carrara.
Qualche anno fa Studio Azzurro ha rivoluzionato la struttura e l’organizzazione interna degli spazi di questo museo, con interventi audiovisivi di grande raffinatezza, pur mantenendo il profilo di una comunicazione didattica sulla cultura del marmo, sull’escavazione e la trasformazione della pietra. Riaccendere un riflettore su questa realtà, anche se solo per un periodo di tempo limitato, è davvero una iniezione di vitalità per un museo di provincia…
Il museo temporaneo è un format valido per tutte quelle strutture museali che, come il Museo del marmo, sono ancora poco conosciute e vissute dagli stessi abitanti. Trasformiamo il museo in ciò che riteniamo possa diventare: un riferimento locale per la comunità, oltre che un luogo di conservazione e divulgazione della cultura lapidea in Italia e all’estero.
Per tre giorni offriamo gratuitamente visite guidate, laboratori didattici per bambini, un book point e un’area dedicata alla ristorazione, realizzati per l’occasione. Tutto utilizzando esclusivamente forze locali. Inoltre sono state invitate e selezionate, attraverso open call, le realtà commerciali e non profit che si occupano di cultura sul territorio. Il 23 e 24 luglio, nella sezione “piattaforma giovane”, presenteranno la propria attività e un progetto da realizzarsi in città.
Francesca Alix Nicoli
www.destinisvelati.wordpress.com
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