Urban e Street Art a Basilea. Guida insolita alla città svizzera

Centro di scambi e interessi internazionali, Basilea è anche un punto di riferimento per Urban e Street Art. Le strade della cittadina svizzera cambiano volto per dar vita a un panorama sempre più colorato. Perdersi tra graffiti e murales (con una guida specializzata) è la nuova attrazione offerta da Basilea.

La capitale culturale della Svizzera fa dell’arte il suo fiore all’occhiello. Non solo nelle sale dei quaranta musei che animano la città, ma anche all’aperto è possibile ammirare le opere dei più grandi street artist. Da Invader a The London Police, Basilea punta sulla Street Art.

ARTE NELLE STRADE DI BASILEA

A Basilea prenotare un biglietto per lo Urban Art Tour è un must. Seppure sia impossibile evitare i numerosi murales e graffiti che colorano la città, non tutte le opere sono facili da trovare. Così Philipp Brogli, “il mediatore dei muri”, ha creato nel 2014 una piattaforma dedicata all’arte e alla cultura urbana. Il suo nome è Artstübli e dal 2015 occupa la sede di Markthalle, dove lo stesso Brogli coordina dipinti di facciate e le visite guidate.
Tra i più importanti hotspot della Street Art, la zona denominata Schänzli, tra l’ippodromo e lo stadio St. Jakob, è punto d’incontro di numerosi artisti locali. Qui i graffiti invadono letteralmente ogni angolo di questa area e grazie ad Artstübli assumono uno statuto diverso da quello di “semplici scarabocchi”. Ad abbellire la città anche i murales, visibili giorno e notte dalla stazione ferroviaria centrale al ponte Schwarzwald.

Basilea. Murales a Gerbergässlein

Basilea. Murales a Gerbergässlein

IL MURALE PIÙ FAMOSO DELLA CITTÀ

Commissionato dal Rock Bar, L’Unique, il murale più famoso di Basilea, si trova a Gerbergässlein, nel centro della città. Il collettivo Art4000, noto per le sue opere disseminate tra le strade di Basilea, ha realizzato negli anni i ritratti dei più celebri musicisti, che ancora oggi attirano turisti da tutto al mondo. Da Kurt Cobain ai Beatles, il graffito occupa quasi per metà il muro antistante al locale rock. Nonostante l’imponenza, c’è ancora spazio per raffigurare i volti di altri idoli musicali. Difatti il murale è in continuo divenire, pronto ad accogliere le star di fama internazionale. Tra le ultime compare l’immagine di Amy Winehouse, scomparsa dieci anni fa. La possibilità di proporre all’oste del locale nuovi volti da aggiungere al graffito è uno dei punti di forza di questa grandiosa opera urbana, il cui obiettivo è creare una consapevolezza comune. Il murales permette alla Fondazione L’Unique di promuovere un progetto volto a sostenere il mondo del rock and roll: al centro dell’opera si trova il QR code che indirizza al sito per sostenere l’organizzazione.

L’OPERA PIÙ GRANDE

Se fino a poco tempo fa il murale a Gerbergässlein deteneva il record per grandezza in città, a partire dal 2020 è l’opera urbana realizzata nell’area Bell ad avere il primato. 1.700 metri quadrati dipinti da 30 artisti internazionali durante il mese di agosto della Urbane Kunst, l’evento dedicato alla cultura hip hop più polare in Svizzera.
Due settimane dedicate alla Change of Colours – questo è il nome dell’edizione del 2020 – per cambiare il volto di Basilea. Così alcuni dei più famosi street artist, come Mr Cenz, Bane e Chromeo, hanno superato le difficoltà dettate dalla pandemia per dare forma a una delle opere più complete, complesse ed eterogenee della città svizzera.

Basilea. Change of Colors, Urban Kunste, 2020

Basilea. Change of Colors, Urban Kunste, 2020

INVADER ALLA CONQUISTA DI BASILEA

Dai grandi murales ai mosaici di piccole dimensioni. È il caso di Invader, l’artista e writer francese che dal 1988 ha invaso oltre trenta città. I suoi personaggi colorati, ispirati al videogioco giapponese arcade Space Invaders (1978), sono disseminati per tutta Basilea.
L’“invasione” della città è avvenuta nel 2013, durante la settimana di Art Basel, e da quel momento i più affezionati cercano di scovare più opere possibili. Infatti l’artista francese ha creato un sistema in base al quale per ogni opera trovata si ottiene un punteggio, proprio come se fossimo all’interno del videogioco. Un motivo in più per non lasciarsi scappare le bellezze artistiche disseminate fra le vie di Basilea.

Vittoria Mascellaro

www.basel.com
www.artstuebli.ch

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Vittoria Mascellaro

Vittoria Mascellaro

Vittoria Mascellaro è nata a Monza nel 1996. Si è laureata in Filosofia all’Università degli Studi di Milano, per poi conseguire un biennio specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali presso NABA. Attualmente è cultrice di sociologia dell’arte all’Accademia di…

Scopri di più