A Padova torna Super Walls. Biennale di street art che trasforma le città in museo

La seconda edizione della manifestazione, in programma dal 5 al 20 giugno, coinvolgerà la città di Padova e otto comuni vicini, con 40 street artist italiani e internazionali che rifletteranno sul tema della rinascita

Axe, MAAP, Padova SuperWalls 2019
Axe, MAAP, Padova SuperWalls 2019

È la “rinascita” il tema che caratterizzerà la seconda edizione di Super Walls, biennale di street art che anche quest’anno – dal 5 al 20 giugno – trasformerà la città di Padova e otto comuni vicini in un museo a cielo aperto, grazie all’intervento di 40 street artist italiani e internazionali inviati a interpretare e a immaginare come sarà la ripresa post pandemica – appunto, la “rinascita” – su 35 superfici messe a disposizione da istituzioni pubbliche e private, aziende, strutture ricreative, supermercati, istituti religiosi, ospedali cittadini e dall’Università degli Studi di Padova. Con uno speciale spin-off dal titolo WonderWalls, che vedrà coinvolte le 12 artiste partecipanti all’edizione 2021 della rassegna.

Super Walls
Super Walls

SUPER WALLS A PADOVA GLI ARTISTI DELLA SECONDA EDIZIONE 

A cura del gallerista Carlo Silvestrin e della critica d’arte Dominique Stella, Super Walls quest’anno vedrà la partecipazione dei padovani Alessio-B, Any, Axe, Boogie.EAD, Joys, Orion, Peeta, Roulè, Tony Gallo, Yama e Zero Mentale, degli olandesi JDL e Nina Valkhoff, le spagnole Medianeras, Nuriatoll, Doa Oa, Spok e gli Alegría del Prado, i francesi Nerone, Daco, Anna Conda, David Karsenty, il collettivo La Crémerie, la tedesca Julia Benz e ancora gli italiani Alessandra Carloni, Bolo, Evyrein, Gabriele Bonato, Mrfijodor, Paolo Psiko, Shife e Ra.Men. Nel 2019, la prima edizione del festival si è contraddistinta per l’utilizzo, da parte degli artisti, delle vernici Arlite, colori la cui tecnologia e utilizzo permette di eliminare gli agenti inquinanti presenti nell’aria. Adesso invece, restando comunque in linea con i temi della contemporaneità, Super Walls racconterà attraverso i suoi artisti la “rinascita” post Covid: “l’arte è una delle espressioni della cultura, e noi, specie in questo momento storico, abbiamo un grandissimo bisogno di arte e di cultura”, sottolinea il Sindaco di Padova Sergio Giordani. “Questa biennale di street art diventa l’espressione più concreta della nostra voglia di ripartire dopo i mesi cupi della pandemia, di donare alle nostre strade e piazze quella bellezza di cui abbiamo bisogno per il nostro equilibrio psicofisico”. 

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– Desirée Maida 

Padova // dal 5 al 20 giugno 2021
Super Walls
Sedi varie
www.biennalestreetart.com

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Desirée Maida
Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi sulla pittura del Tardo Manierismo meridionale (approfonditi durante un periodo di ricerche presso la Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis) e sull’architettura medievale siciliana. Ha scritto per testate siciliane e di settore, collaborato con gallerie d’arte e curato mostre di artisti emergenti presso lo Spazio Cannatella di Palermo. Oggi fa parte dello staff di direzione di Artribune e cura per realtà private la comunicazione di progetti artistici e culturali.