La valorizzazione della Street Art diventa legge nella Regione Lazio: ecco la proposta approvata

Stanziati 500mila euro per il 2021 e il 2022: i comuni dovranno “catalogare” gli spazi ancora liberi da destinare a opere di Street Art, mentre la Regione si impegnerà a promuovere le nuove iniziative con cataloghi digitali e integrandole nell’offerta turistica. Ecco le nuove disposizioni.

La Street Art nasce tra gli anni Settanta e Ottanta e si afferma come forma espressiva relegata all’ambito dell’illegalità, entrata inizialmente nella concezione comune come forma di “vandalismo” e di “imbrattamento” dei muri e degli spazi pubblici. Tuttavia, ha visto nella sua parabola ascendente una profonda trasformazione fino a diventare negli ultimi anni – una volta entrata a pieno titolo nella legalità – paradossalmente uno strumento di riqualificazione dei luoghi urbani ampiamente promosso dalle istituzioni. Ne è un esempio la proposta di legge avanzata dalla Vicepresidente della Commissione Cultura della Regione Lazio, Marta Leonori (esponente del Partito Democratico) e approvata dal Consiglio Regionale denominata “Disposizioni per la valorizzazione, promozione e diffusione della Street Art”. In cosa consiste?

LA REGIONE LAZIO APPROVA UNA LEGGE SULLA STREET ART

L’obiettivo? Fare dell’arte di strada uno strumento valido per riqualificare non solo gli spazi urbani da un punto di vista estetico, ma anche integrare in chiave sociale la partecipazione delle comunità, in modo da agire in luoghi periferici e diffondere cultura in maniera capillare. La Regione Lazio s’impegna quindi a concedere contributi finalizzati alla realizzazione di opere pubbliche, tramite uno stanziamento di 500mila euro complessivi per gli anni 2021 e 2022; l’ente poi svolgerà anche un’azione promotrice, diffondendo tramite i propri canali gli interventi, includendoli nell’offerta turistica e pubblicando un apposito catalogo sulla sua piattaforma digitale.

LE DISPOSIZIONI PER LA STREET ART VARATE DALLA REGIONE LAZIO

La legge prevede che i comuni redigano ogni anno un elenco dei beni e degli spazi disponibili nel loro territorio, da destinare a interventi di Street Art; potranno anche individuare nuovi “muri liberi” per proporre nuove iniziative. Gli elenchi saranno disponibili online nei portali web istituzionali dei comuni e sui siti web regionali. Gli autori delle opere di Street Art parteciperanno anche al Premio Lazio Street Art. La Street Art è stata anche inserita tra le azioni della nuova programmazione UE 2021-27 nelle linee guida che il Consiglio approverà nei prossimi giorni. La legge è la seconda in Italia dopo quella pugliese, territorio, quest’ultimo, che ha dedicato alla sua diffusione finanziamenti pubblicifestival e iniziative di riqualificazione territoriale.

LA STREET ART COME RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE NEL LAZIO

Sono molto soddisfatta dell’approvazione di questa legge, perché sono convinta che la riqualificazione delle nostre città passi anche attraverso iniziative non convenzionali, partecipate e integrate nel territorio, che mettono in circolo energie culturali e sociali positive”, ha commentato Marta Leonori, Vicepresidente della Commissione Cultura della Regione Lazio. “Nella nostra Regione abbiamo già diversi esempi, che quotidianamente si incrementano, rinnovano, mutano, oltre ad attirare nuovi flussi di turisti. Con la legge abbiamo voluto sostenere e riaffermare l’arte pubblica, partecipata, collettiva e legata alla comunità, partendo da questa forma artistica che personalmente seguo da anni e che ho avuto modo di apprezzare anche grazie a importanti artisti e a iniziative di promozione territoriale”, ha concluso Leonori. “Grazie alle colleghe e ai colleghi che oggi hanno votato a favore, al capo di Gabinetto Ruberti e a tutti gli uffici del Consiglio e della Cultura che in questi mesi con il loro lavoro hanno permesso alla legge di essere approvata e alla Regione di fare un grane passo in avanti. Ora ci attende la sfida dell’attuazione!”

– Giulia Ronchi

https://www.regione.lazio.it/

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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