Street art e sostenibilità ai Musei Reali. Torino portavoce dell’ONU in 18 murales ai Giardini

Grazie al progetto TOward2030. What are you doing? di Lavazza e Comune, Torino è la prima città ambasciatrice a cielo aperto degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU. Lo racconta una mostra ai Giardini Reali e alla Galleria Sabauda

I Musei Reali di Torino istituzionalizzano la street art e lo fanno nella fascinosa cornice dei Giardini Reali. Qui, all’interno del Boschetto, restaurato nel 2017 grazie all’intervento congiunto del MiBACT e della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino con il socio Reale Mutua, trova posto la galleria a cielo aperto con le foto di Martha Cooper delle 18 opere murali realizzate in altrettanti luoghi della città e ispirate agli obiettivi di sviluppo sostenibile, i Sustainable Development Goals elaborati dall’ONU: questo la rende la prima città al mondo a farsi ambasciatrice dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile più il Goal Zero, pensato da Lavazza per divulgare gli obiettivi stessi. Si tratta del progetto TOward2030. What are you doing? ideato dalla Città di Torino e dalla nota azienda di caffè che da due anni porta avanti questo processo che coniuga l’arte urbana alla comunicazione sociale, costellando il capoluogo subalpino di murales di artisti internazionali invitati sul territorio a sposarne la causa.

Musei Reali Lavazza Toward2030, Torino, credits Andrea Guermani

Musei Reali Lavazza Toward2030, Torino, credits Andrea Guermani

TOWARD2030. WHAT ARE YOU DOING?: 18 MURALES PER TORINO

La parola museo non designa solo un edificio per la conservazione di oggetti, ma un luogo di accoglienza e memoria dell’attività artistica dell’uomo in ogni forma”, afferma Enrica Pagella, Direttrice dei Musei Reali. “Il lavoro degli street artist selezionati per TOward2030 sugli obiettivi di sviluppo sostenibile risponde quindi alla missione dei Musei Reali e induce a riflettere sulla potenza disvelatrice dell’arte, oggi come nel passato, e sulla inesauribile attualità della pittura fatta di gesto e di materia”. Così, ogni obiettivo è stato illustrato da importanti street artist – da Zed1, Ufo5, Gomez, passando per Mr Fijodor de Il Cerchio e le Gocce, tra gli ideatori del progetto Murarte che quest’anno compie 20 anni, fino a Hula con un intervento all’Orto Botanico – impegnati nella trasformazione della città, dal centro alla periferia, in un amplificatore dei 17 +1 Goal delle Nazioni Unite, attraverso il linguaggio universale della street art. Tutto il progetto è poi raccontato molto bene nello Spazio Confronti della Galleria Sabauda, in una mostra curata da Roberto Mastroianni e Filippo Masino fino al 17 gennaio 2020. “Siamo orgogliosi che i Musei Reali siano diventati partner di questa importante iniziativa e che il racconto di questo progetto si possa trovare all’interno della Galleria Sabauda e nei Giardini Reali”, conclude Francesca Lavazza, Membro del Board del Gruppo Lavazza. “Questo progetto, fortemente voluto da Lavazza insieme al Comune di Torino, parla il linguaggio immediato e universale della street art con l’obiettivo di smuovere le persone, soprattutto i più giovani, a diventare protagonisti di una rivoluzione positiva. È così un’intera città, la nostra Torino, a farsi megafono dell’urgenza di trasformare il pianeta in un luogo più sostenibile”. Contestualmente alla mostra, è stato annunciato il vincitore, tra gli oltre 400 partecipanti da tutto il mondo, di TOward TOmorrow, il concorso artistico digitale che rientra nella campagna Toward2030 What are you doing? di Lavazza: Prickly Sauce, un artista residente nel Regno Unito e la cui opera è ispirata al SDG 16 Pace, Giustizia e Istituzioni solide. “Le mani incatenate della giustizia afferrano saldamente le dita che rappresentano il simbolo della pace, unendole assieme come simbolo di istituzioni solide”, ha spiegato Rob Thomas (Prickly Sauce). “La catena tesa sui lati rinforza questo messaggio. Un’immagine forte, che rappresenta visivamente il legame tra i due elementi e, fondamentalmente, la rilevanza degli stessi nella vita delle persone”. L’artista sarà protagonista di un intervento a Torino a fine settembre, della durata di quattro mesi, sul tema dell’attuale campagna di Lavazza, The New Humanity, che vedrà anche la collaborazione del Comune con esposizioni di urban art sotto i portici della città. Intanto sono previsti tour guidati in partenza dalla Nuvola Lavazza per vedere dal vivo tutte le 18 opere murarie dislocate in varie zone di Torino: ecco qualche immagine della galleria a cielo aperto ai Giardini Reali…

-Claudia Giraud

https://www.artribune.com/mostre-evento-arte/toward2030-what-are-you-doing/
https://www.lavazza.it/it/landing/toward-2030.html

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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