Creature, spin-off di Open House. Torna a Roma il festival della creatività urbana: le novità

Raccontare la città, con azioni creative e progettuali, è ancora l’obiettivo di questo festival organizzato da Open City Roma. Tra hackeraggio urbano e un bando. Ne abbiamo parlato con la curatrice del progetto Laura Calderoni

Raccontare la città di Roma con azioni creative e, allo stesso tempo, progettuali, è ancora l’obiettivo di Creature che torna dal 10 novembre al 9 dicembre con alcune novità. Il festival della creatività urbana nasce dalla fortunata esperienza di Open House, il format, organizzato dall’associazione Open City Roma, che incoraggia i singoli cittadini a varcare la soglia di edifici spesso inaccessibili a causa delle funzioni ospitate, ma anche di interni d’autore di proprietà privata. “Diciamo che Creature è uno spin-off di Open House”, spiega ad Artribune la curatrice del progetto Laura Calderoni. “Con Open House facciamo un lavoro estensivo su tutta Roma, attraverso l’apertura dei suoi luoghi che poi raccontiamo con le visite guidate. In questo festival, invece, ci siamo concentrati su una porzione di città, proponendo una visione altra, che è quella dei tre fotografi coinvolti quest’anno”.

I PROGETTI

Alessandro ImbriacoSimone Galli e Maria Feck (Germania) sono stati, infatti, invitati a confrontarsi su tre temi – Natura e artificioSpazio pubblicoSpazio costruito o Scala umana – per restituire un’immagine diversa del territorio del Municipio III, un’area piuttosto estesa che va da piazza Sempione, al Tufello, fino al Grande Raccordo Anulare. “L’anno scorso si trattava di aree più circoscritte, erano tre distretti creativi raccontati da diversi artisti”, continua Calderoni. “Quest’anno abbiamo voluto coinvolgere tre fotografi per raccontare un territorio più esteso e le sue tante sfaccettature: dalle borgate degli anni ’30 del Tufello, molto identitarie, fino ai nuovi insediamenti a Porta di Roma”. Per farlo, i fotografi hanno realizzato ciascuno quattro scatti che dal 19 novembre al 9 dicembre saranno “esposti” negli spazi delle affissioni comunali della zona, seguendo una logica di “hackeraggio urbano” per rigenerare la città attraverso l’arte contemporanea. “Ci piace l’idea che degli spazi commerciali diventino degli spazi espositivi: in questo modo si crea una mostra diffusa di fotografia sul territorio”, conclude la curatrice. Creature – Esperimenti d’Arte in Laboratori Urbani – questo il titolo per esteso del festival della creatività urbana organizzato da Open City Roma in collaborazione con Goethe-Institut Rom e TWM Factory – fa parte del programma di Contemporaneamente Roma 2018, promosso da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale, in collaborazione con Siae, e come l’anno scorso indice un bando. Questo sarà dedicato alle realtà romane che lavorano nel campo della creatività e che grazie alla loro attività hanno rigenerato, anche temporaneamente, gli spazi della città. Il premio, vinto la scorsa edizione da Roma Smistamento – un hub dedicato ai lavoratori del settore culturale in un ex scalo merci ferroviario e, durante il festival, sede della mostra Domestic Boundaries – consisterà in un contributo di 1000 euro per realizzare all’interno del proprio spazio un’opera d’arte o di design. C’è tempo fino al 3 dicembre 2018 per partecipare.

-Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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