Su Sky Arte: una serata con la Street Art

Il canale tematico satellitare dedica un approfondimento al fenomeno della Street Art. Evocando le storie dei suoi celebri protagonisti, da Banksy a Basquiat.

Nonostante la Street Art sia uno dei linguaggi creativi più utilizzati in epoca contemporanea, le sue radici affondano nell’esplosiva creatività degli anni Sessanta e nella dilagante cultura pop. Trasformatasi via via in un vero e proprio fenomeno urbano, la Street Art sarà protagonista della serata in onda domenica 30 settembre su Sky Arte. Il focus prenderà il via con Banksy does New York. Riflettori puntati sul più acclamato street artist di oggi, l’inafferrabile – eppure famosissimo – Banksy, il cui vero volto resta ancora un mistero.  A ottobre 2013, Banksy ha attraversato la Grande Mela per una “residenza d’artista” davvero originale: ogni giorno, per tutto un mese, ha esposto un suo lavoro in un luogo diverso – a sorpresa – di New York, tra graffiti, sculture, video e performance. Il regista Chris Moukarbel ha accompagnato l’artista dal Queens a Staten Island, da Bushwick al Lower East Side, in una vertiginosa corsa per le strade di New York. Della pellicola fanno parte anche contenuti video tratti da YouTube e fotografie pubblicate sui social network da quanti hanno seguito lo street artist durante questa folle avventura urbana, in una “caccia al tesoro” scatenata dalla popolarità internazionale dell’artista britannico.

BASQUIAT E I GRAFFITI WRITER

A seguire il documentario Basquiat ‒ Un ribelle a New York evocherà la breve e densa storia di Jean-Michel Basquiat, la cui creatività modificò profondamente lo scenario artistico della Grande Mela durante gli Anni Ottanta. Spazzando via il retaggio minimalista del decennio precedente, Basquiat portò una sferzata di energia fra le strade newyorkesi. Autore di interventi provocatori e di forte impatto visivo, Basquiat riversò nelle linee e nei colori un approccio all’arte libero da preamboli e schemi codificati, mescolando vita privata e talento sulle orme dell’amico e mentore Andy Warhol. L’ultimo appuntamento della serata sarà con Federico Buffa, che guiderà il pubblico tra le strade della Grande Mela nel documentario Graffiti a New York, scritto e diretto da Francesco Mazza. Un viaggio alla scoperta del movimento del graffiti writing inteso come manifestazione artistica, sociale e culturale, partita dalla metropoli americana alla fine degli Anni Sessanta, intrecciando la propria storia a quella della città. Durante la passeggiata tra i luoghi chiave della Street Art, Buffa incontrerà i graffiti writer dell’epoca – Taki 183, T-Kid, Sharp, Lady Pink, Jon Nar, Coco 144 – alcuni dei quali decidono di mostrarsi per la prima volta.

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Redazione

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