Il fotografo paesaggista Edward Burtynsky in Italia con due mostre sulla Xylella

Il progetto, che raggiunge l'Auditorium Parco della Musica di Roma e la Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare, è dedicato al disastro ecologico causato dal batterio patogeno. In collaborazione con una no-profit pugliese

Un grande fotografo internazionale torna in Italia dopo tanti anni, e con un progetto che ci riguarda molto da vicino. Parliamo del paesaggista canadese Edward Burtynsky (St. Catharines, 1955), noto per i suoi scatti industriali e in particolare per la celebre collezione Antropocene, che raggiunge due musei italiani con l’esibizione Xylella Fastidiosa. Puglia: The Lost Olive Groves. Photographs by Edward Burtynsky. Questa è una documentazione del disastro ecologico che ha colpito gli ulivi in Puglia, frutto di un lungo lavoro avviato con l’ente non-profit Fondazione Sylva che si occupa di rigenerazione ambientale. Due le tappe della personale: l’Auditorium Parco della Musica di Roma, dove si terrà dal 21 al 27 novembre nell’ambito del Festival delle Scienze, e la Fondazione Museo Pino Pascali a Polignano a Mare, in Puglia, che ospiterà scatti e video dal 25 novembre al 9 aprile 2023.

Xylella Fastidiosa. Puglia, The Lost Olive Groves. Photographs by Edward Burtynsky

Xylella Fastidiosa. Puglia, The Lost Olive Groves. Photographs by Edward Burtynsky

EDWARD BURTYNSKY DOCUMENTA L’IMPATTO DELLA XYLELLA

Gli scatti di Burtynsky, che ha dimostrato negli anni un costante impegno nella testimonianza dell’impatto dell’uomo sul pianeta, sono il risultato di in una residenza in Salento presso la Fondazione Sylva, nata nel 2021 con lo scopo di rigenerare il paesaggio pugliese attraverso attività di riforestazione e rinaturalizzazione in aree abbandonate e marginali. Obiettivo della sua presenza, la traduzione in immagini e video della distruzione del millenario patrimonio arboreo e paesaggistico regionale, causata dal violento patogeno batterico scoperto nell’ottobre del 2013. La Xylella fastidiosa, trasmessa da insetti vettori e associata a malattie gravi, nel 2015 aveva già contagiato un milione di ulivi in Puglia, colpendo in particolare le specie secolari delle cultivar locali Cellina di Nardò e Ogliarola salentina. Il risultato dell’indagine del fotografo è un’esposizione di grande coinvolgimento emotivo, a cui presenzierà lo stesso Burtynsky, che racconta uno dei disastri ambientali più dolorosi degli ultimi decenni, partito dalla Puglia per poi affliggere un intero ecosistema in Italia e in Europa.

IL GRANDE FOTOGRAFO EDWARD BURTYNSKY

Edward Burtynsky, nato in Ontario da una famiglia originaria dell’Ucraina, è tra i fotografi contemporanei maggiormente apprezzati a livello internazionale. L’artista – che aveva realizzato un primo lavoro italiano negli Anni Novanta, documentando l’estrazione del marmo di Carrara sulle Alpi Apuane – ha dedicato 40 anni della sua carriera alla testimonianza fotografica dell’impatto che l’industrializzazione ha avuto sul nostro pianeta, e oggi i suoi lavori si trovano nelle collezioni di oltre 60 musei, tra cui la Galleria Nazionale del Canada, il MoMA e il Guggenheim di New York, il Reina Sofia a Madrid, la Tate Modern di Londra e il Los Angeles County Museum of Art in California.

Giulia Giaume

www.edwardburtynsky.com

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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