Fotografare le frontiere. 7 artisti in mostra a Lampedusa

Quanto mai attuale, l’idea di frontiera è al centro della mostra fotografica ospitata dal Museo della fiducia e del dialogo per il Mediterraneo a Lampedusa. Una ricognizione visiva sui limiti geografici, e sociali, che interessano numerose aree del pianeta.

Il 30 settembre il Comitato 3 ottobre ha inaugurato la mostra fotografica Frontiere presso il Museo della fiducia e del dialogo per il Mediterraneo. L’isola di Lampedusa, che è concretamente un punto di arrivo e di ripartenza, ospiterà la mostra fino al 30 ottobre. L’esposizione, a cura di Sara Prestianni, ha coinvolto sette fotografi internazionali (Alessandro Penso, Olivier Jobard, Jacob Erbahn, Alessio Romenzi, Olmo Calvo Rodriguez, Sara Prestianni, Santi Palacio) che raccontano e riportano storie di uomini, donne e bambini.

Santi Palacios, Melilla

Santi Palacios, Melilla

LE FRONTIERE ATTRAVERSATE DALLA FOTOGRAFIA

Nel percorso espositivo si attraversano vari luoghi-frontiera, dal confine Turchia-Siria al Niger, passando per Libia e Calais, fino ad arrivare al Golfo di Aden, Melilla e Birmania. La sofferenza e il dolore segnano gli sguardi dei soggetti, caricando le immagini di straordinaria intensità. Flussi distanti e storie diverse si intrecciano per narrare realtà quotidiane, così tragicamente complesse, dove l’ingiustizia è padrona e l’incertezza accompagna il futuro di molte persone.

Marlene Müller

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