Inarrestabile MIA Photo Fair: la fiera di fotografia di Milano, oltre la fotografia

Meno due all’opening di MIA Photo Fair, appuntamento sempre più atteso sulla scena della fotografia italiana e non solo, giunto quest’anno alla sua nona edizione con un programma fitto di proposte, progetti e collaborazioni.

La Fiera, ideata e diretta da Fabio e Lorenza Castelli presenta quest’anno una selezione di 85 gallerie, di cui un terzo internazionali, e 50 espositori tra editoria e progetti speciali, confermandosi non solo un punto di incontro per la fotografia internazionale in Italia, ma anche una piattaforma creativa in grado di dare vita a sinergie tra realtà locali ed internazionali e di esplorare attraverso la fotografia una contemporaneità aperta a commistioni di percorsi e linguaggi. Sinergie e percorsi attuali dunque a partire dall’immagine di presentazione della Fiera per cui si è scelto il lavoro del norvegese Rune Guneriussen e la sua delicata riflessione sulla relazione tra l’uomo e l’ambiente: tema questo quanto mai attuale nei giorni del Global Strike e degli appelli di Greta Thunberg, centrale in questa edizione di MIA Photo Fair e che è anche il fulcro di Broken Nature, la XXII Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, dove l’artista sarà presente il prossimo 24 Marzo.

NATURA E SCIENZA

La relazione con la Natura da una parte, e quella con la Scienza dall’altra: altro ambito di indagine cui questa edizione sceglie di dare particolare attenzione è la relazione con la scienza, che verrà affrontata nel programma culturale della Fiera con incontri organizzati in collaborazione con l’Università San Raffaele di Milano, volti ad indagare natura e potenzialità della neuroscienza e della neuroestetica. Natura, scienza, arte: non potevano mancare intersezioni con architettura e design. Un’altra novità infatti di questa nona edizione è il premio MIA Photo Fair Fotografia d’Architettura, che premierà la migliore fotografia d’architettura cui verrà dedicata una sezione speciale all’interno della Fiera.

ARTISTI EMERGENTI AL MIA

Molte sono anche le opportunità di valorizzare (e poter scoprire) il lavoro di artisti emergenti e indipendenti: dalle sezioni già collaudate come Proposta MIA, e Codice MiA, con le letture portfolio per i fotografi mid-career fino alla nuova proposta di questa edizione, in collaborazione con con Photo Independent, la fiera di fotografia di Los Angeles, che proporrà una selezione dei più interessanti autori indipendenti sulla scena.  Un’esplorazione a tutto tondo insomma sulle possibilità espressive della fotografia che non si ferma all’uso stretto del mezzo ma per la prima volta arriva a sconfinare anche oltre i confini del linguaggio fotografico puro: ancora novità di quest’anno è la nuova sezione Beyond Photography dedicata ad una selezione di gallerie ed artisti la cui ricerca sconfina dalla fotografia all’arte contemporanea. Infine, come al ritorno dal migliore dei viaggi, anche da MIA PhotoFair con un po di fortuna sarà possibile portare a casa un oggetto ricordo, una fotografia, non effimera e digitale ma reale e stampata su carta a sottolinearne il valore come oggetto privilegiato e non byte usa e getta : questo il senso del progetto di Benedusi, che nella sezione RICORDI? realizzerà e stamperà su carta una foto-ritratto alle prime 100 persone che si prenoteranno al sito ricordistampati.it.

-Emilia Jacobacci 

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Emilia Jacobacci

Emilia Jacobacci

Emilia Jacobacci è una storica dell’arte, laureata alla Sapienza di Roma con una tesi sul progetto del MAXXI. Si è poi specializzata in Management dei beni culturali alla Scuola Normale di Pisa e a Milano in Comunicazione multimediale. Scrive di…

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