La storia dell’arte dell’Ottocento spiegata in un corso online grazie a una startup italiana

Il programma si compone di 10 lezioni in live streaming condotte da docenti universitari, storici e critici d'arte, approfondendo le correnti artistiche, i protagonisti e i linguaggi che hanno segnato la storia dell'arte del XIX Secolo

Proporre nuovi metodi di accesso e fruizione dell’arte, coinvolgendo il pubblico su tematiche  contemporanee: questo è l’obiettivo di Institution, la giovane startup italiana fondata da Hu Huiming, Tom Cebic e Lucilla Grossi nel bel borgo di Santa Sofia, sull’Appennino Romagnolo. Una mission che prende forma nelle iniziative promosse negli anni, tanto nella gestione di attività culturali (come nel caso della Galleria d’Arte Contemporanea Vero Stoppioni e del Parco delle Sculture di Santa Sofia), quanto nei corsi online dedicati alla storia dell’arte. Dopo aver indagato le diverse sfumature dell’arte contemporanea, Institution ha deciso di organizzare un corso online per approfondire le correnti artistiche, i protagonisti e i linguaggi che hanno segnato la storia dell’Ottocento. 

Le lezioni online sull’arte dell’Ottocento di Institution 

Il corso Da Francisco Goya a Paul Cézanne. Dieci lezioni online per comprendere l’arte dell’Ottocento si compone di appuntamenti in live streaming sulla piattaforma Zoom, dal 14 ottobre al 16 dicembre 2025. Ogni martedì, dalle ore 18, docenti universitari, storici dell’arte, critici e autori daranno voce a una sintesi strutturata che mostra come l’Ottocento sia attraversato da movimenti che trovano eco nel panorama artistico contemporaneo. 

Paul Cézanne, Le grandi Bagnanti, 1898-1905 Post Impressionismo
Paul Cézanne, Le grandi Bagnanti, 1898-1905 Post Impressionismo

Le lezioni online di storia dell’arte di Institution: da Francisco Goya a Paul Cézanne 

A inaugurare il corso il 14 ottobre sarà Guido Bartorelli, professore associato di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Padova, analizzando il periodo preromantico con le opere di Füssli, Goya e Blake. Seguirà il 21 ottobre la storica dell’arte contemporanea, curatrice e docente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, Fabiola Naldi, con la quale si attraverserà il Neoclassicismo con le opere di Canova, David e Ingres, scoprendo come il ritorno alla classicità non sia solo una ripresa di antichi ideali, ma una volontà di strutturare lo spazio con rigore geometrico. Si passerà poi al Romanticismo con lo storico dell’arte e curatore Pierluca Nardoni il 28 ottobre, soffermandosi con attenzione sui quadri di Friedrich, Turner, Géricault, Hayez e Delacroix. Il 4 novembre sarà la volta della storica dell’arte e ricercatrice Elisa Baldini, con cui si approfondiranno le caratteristiche del Realismo con Coubert, Millet e Daumier, in dialogo con lo Storicismo e i Preraffaelliti. 

Paul Gauguin, Donne di Tahiti sulla spiaggia (1891), olio su tela, Musée d’Orsay, Parigi
Paul Gauguin, Donne di Tahiti sulla spiaggia (1891), olio su tela, Musée d’Orsay, Parigi

Le lezioni online di storia dell’arte di Institution: da Manet a Paul Gauguin 

L’11 novembre si approfondirà la storia dell’Impressionismo, da Manet a Monet, a Renoir e Degas con il professore associato all’Università di Bologna (e autore di numerose monografie su arte e moda), Fabriano Fabbri. Il 18 novembre tornerà Elisa Baldini per dare voce a un percorso italiano dell’arte: la pittura dei Macchiaioli da Boldini a De Nittis, e la scultura da Medardo Rosso a Bistolfi. Il 25 novembre, invece, la ricercatrice del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, Silva Grandi, si concentrerà sul ruolo di Cézanne, sulla ristrutturazione mentale proposta nella sua ricerca e sugli elementi che hanno poi gettato le basi per le avanguardie del Novecento. Il 2 dicembre, invece, il professore dell’Università di Bologna, Pasquale Fameli, interrogherà l’opera di Georges Seurat e il divisionismo come rivoluzione ottica e formale. Con il critico d’arte, curatore e docente dell’Accademia di Belle Arti di Bergamo, Claudio Musso, si parlerà di Paul Gauguin, il cui uso innovativo del colore e il ruolo dei Nabis nella ridefinizione del linguaggio pittorico con stesure piatte anticipano l’espressionismo. Infine, il 16 dicembre, lo storico dell’arte e curatore – nonché professore associato all’Università eCampus e l’Università di Bologna – Giuseppe Virelli chiuderà il corso con un focus sul Simbolismo e l’Art Nouveau, esplorando le estetiche fitomorfe tra fine Ottocento e inizio Novecento. 

Come iscriversi al corso online di storia dell’arte di Institution 

Il costo di ogni lezione è di 12 euro, oppure è possibile acquistare il pacchetto completo al prezzo di 90 euro. Agli studenti under 26 è riservata una tariffa agevolata di 8 euro a lezione e 60 euro per l’intero corso.

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