Blanche Hoschedé-Monet: un’altra impressionista dimenticata. Il filmato
La mostra “Blanche Hoschedé-Monet in the Light” in corso al Sidney and Lois Eskenazi Museum of Art, nell’Indiana, riscopre la figura di questa talentuosa impressionista, vissuta nell’ombra del patrigno. Il video
Di lei i tomi di storia dell’arte non fanno menzione, eppure Blanche Hoschedé-Monet praticò la sua arte al fianco del padre dell’Impressionismo, nella villa di Giverny.
Blanche Hoschedé: figliastra e nuora di Claude Monet
Blanche Hoschedé nacque nel 1865 in una ricca famiglia, il cui padre – Ernest Hoschedé – fu tra i primi mecenati di Claude Monet. Quando gli affari andarono male, le famiglie Hoschedé e Monet convissero per un periodo sotto lo stesso tetto e la madre di Blanche si legò a Claude. La ragazza sposò invece il figlio, divenendone figliastra e nuora allo stesso tempo.
Sin da giovane Blanche si appassionò all’arte, facilitata dall’ambiente in cui crebbe, e mostrando da subito un grande talento pittorico, che perfezionò grazie alla frequentazione di altri artisti.
L’arte di Blanche Hoschedé-Monet
“Lo aiutava in ogni circostanza… trasportando le sue tele e il suo cavalletto, oltre ai suoi. Faceva tutto con l’aiuto di una carriola, seguendo sentieri inafferrabili, attraverso campi e prati a volte inzuppati di rugiada. Era il caso, ad esempio, delle sue vedute mattutine della Senna. Anche in questo caso, aiutava il patrigno prendendo in mano i remi della canoa” scriveva il fratello di Blanche, Jean-Pierre, svelando il ruolo fondamentale della donna nell’attività artistica di Monet, con cui visse diversi anni a Giverny.
La stessa Blanche realizzò qui numerosi dipinti di paesaggi e nature morte, caratterizzate dallo stile tipico dell’impressionismo, ma con una maggiore attenzione ai dettagli.
Dopo essere rimasta vedova, Blanche lasciò Rouen per stabilirsi definitivamente a Giverny, dove affiancò Monet fino alla fine dei suoi giorni, supportandolo anche nei momenti in cui la vista sembrò abbandonarlo – fondamentale fu la sua assistenza per la realizzazione delle grandi tele dedicate alle Ninfee.
Il riconoscimento sul mercato e la mostra
Risale al 29 giugno 2020 la vendita all’asta di Sotheby’s dell’opera Giverny, Rosaio e Ninfee, a firma Hoschedé-Monet, per la cifra di 56,250 dollari. Lo scorso anno, nel 2024, è stato intitolato a Blanche Hoschedé-Monet un museo sito nel centro di Vernon, in Normandia.
Solo quest’anno è stata invece inaugurata la mostra dal titolo Blanche Hoschedé-Monet in the Light, ospitata nel Sidney and Lois Eskenazi Museum of Art, nello stato dell’Indiana, visibile fino al prossimo 15 giugno: si tratta della prima monografica a lei dedicata negli Stati Uniti e riunisce oltre quaranta dipinti che testimoniano la visione unica e le ambizioni di Hoschedé-Monet come artista a pieno titolo.
Roberta Pisa
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