Il 2024 è l’anno di James Ensor. Tutte le mostre ad Anversa che celebrano il maestro del modernismo belga

Rifiutato dalla critica del tempo per le sue opere dal carattere oltremodo eccentrico il pittore e incisore è protagonista a 75 anni dalla morte nelle più importanti istituzioni di Anversa

Anticipò i movimenti del Surrealismo e dell’Espressionismo in Belgio James Ensor (Ostenda, 1860 – 1949), pittore e incisore – spesso rifiutato dalla critica del tempo per il carattere oltremodo eccentrico – di cui nel 2024 ricorrono i 75 anni dalla morte. E per l’occasione, la regione delle Fiandre gli dedica un anno ricco di mostre, eventi e iniziative culturali che sono già iniziate alla fine del 2023. Dopo Ostenda, la sua città natale, che ha inaugurato l’anno al Mu.ZEE con la mostra Rose, Rose, Rose, A mes yeux e Bruxelles – dove è stato protagonista prima alla KBR (la Biblioteca Reale del Belgio) con James Ensor. Ispirato da Bruxelles, ancora visitabile fino al 2 giugno, e al Bozar con James Ensor. Maestro (anche questa ancora visitabile per poco fino al 23 giugno) – il testimone passa ad Anversa, dove si trova la più ampia collezione dell’artista. Ecco tutte le mostre in programma.

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“I sogni più sfrenati di Ensor. Oltre l’impressionismo” al Museo Reale delle Belle Arti (KMSKA)

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“Stati dell’immaginazione. Ensor e l’esperimento grafico” al Museum Plantin-Moretus

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“Masquerade, Make-Up & Ensor” al Museo della Moda (MoMu)

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“Cindy Sherman: Anti-Fashion” al Museo della Fotografia (FOMU)

È in programma dal 28 settembre 2024 al 19 gennaio 2025 una delle più grandi mostre belghe su Ensor (dopo la retrospettiva del 1999 al KMSKB) ospitata al Museo Reale di Belle Arti di Anversa (KMSKA). I sogni più sfrenati di Ensor. Oltre l’impressionismo – a cura di Herwig Todts –, tra visioni selvagge, maschere e satira, presenta l’opera del maestro pittore e incisore a fianco di quelle di artisti internazionali che lo hanno ispirato o con cui si misurava come Claude Monet, Edvard Munch, Hieronymus Bosch e Francisco Goya. Il museo, oltre a possedere la più ampia e diversificata collezione di Ensor al mondo, è la sede dell’Ensor Research Project, il centro di ricerca ufficiale sul maestro del modernismo belga.

Dal 28 settembre 2024 al 19 gennaio 2025

KMSKA Gevel (c) Karin Borghouts
KMSKA Gevel (c) Karin Borghouts

Il Museo Plantin-Moretus presenta Stati dell’immaginazione. Ensor e l’esperimento grafico, una mostra, a cura di Izanna Mulder, interamente dedicata all’esperienza grafica di Ensor raccogliendone gli esiti più significativi: “Quella dell’incisore è una professione che non padroneggio affatto. Disegno e incido in modo ordinato, ma per il resto lascio tutto al caso. Non conosco tutti i trucchi e le destrezze del mordente, motivo per cui ho danneggiato molte lastre e mi sono rovinato inutilmente gli occhi”, dichiarava il maestro. Dunque, Ensor sviluppa ben presto un approccio unico a questo mezzo fatto di sperimentazioni e improvvisazioni, attraverso cui trasforma in opere d’arte uniche che colora a mano con matita, guazzo o acquerello. In mostra – dal 28 settembre 2024 al 5 gennaio 2025 – disegni preparatori, lastre di rame e vari stati di stampa, oltre a stampe uniche su vecchia carta, pergamena e seta colorata.

Dal 28 settembre 2024 al 5 gennaio 2025

Museum Plantin-Moretus
Museum Plantin-Moretus

La maschera per me significa: freschezza del colore, decorazione sontuosa, gesti inaspettati e selvaggi, espressioni molto stridenti, squisita turbolenza”, dichiarava Ensor che a partire dal 1888 utilizza spesso nei suoi lavori maschere, abiti e accessori eccentrici e dalla valenza ambigua. L’opera del maestro, infatti, solleva domande universali: perché indossiamo le maschere? Perché gli esseri umani hanno così paura di invecchiare visibilmente? Come rapportarsi a ideali di bellezza in continua evoluzione e impossibili da raggiungere? Sul tema approfondisce la mostra, a cura di Kaat Debo, Elisa De Wyngaert e Romy Cockx, Masquerade, make-up & Ensor, al Museo della Moda dal 28 settembre 2024 al 2 febbraio 2025, che celebra pittori insieme a truccatori e acconciatori in un’esposizione multimediale tra arte, moda e make up. In mostra, oltre a Ensor, Issy Wood, Harley Weir, Cindy Sherman, Tschabalala Self, Juergen Teller, Bruce Gilden, Serge Lutens, Julien d’Ys, Thomas De Kluyver, Eugene Souleiman, Inge Grognard, Lucy Bridge, Pat McGrath, Lucia Pieroni, Gary Gill, Isamaya Ffrench, Auro- re Gibrien, Siddhartha Simone, Yadim, Ana Takahashi, Holli Smith e altri ancora.

Dal 28 settembre 2024 al 2 febbraio 2025

James Ensor, De intrige, KMSKA © KMSKA Collectie KMSKA
James Ensor, De intrige, KMSKA © Collectie KMSKA

Aderisce a ENSOR 2024 anche il FOMU, il Museo della Fotografia di Anversa, che porta l’opera di James Ensor in un contesto artistico contemporaneo, facendola dialogare con quella dell’artista americana Cindy Sherman (USA, 1954), nota per il suo giudizio critico e ironico sulle convenzioni sociali espresso attraverso i travestimenti. In collaborazione con l’artista e la Staatsgalerie Stuttgart, il museo presenta la retrospettiva Anti-Fashion, dal 28 settembre 2024 al 2 febbraio 2025, a cura di Rein Deslé e Anne Ruygt: la mostra illustra l’attività fotografica di Sherman da un nuovo punto di vista, evidenziando lo scambio reciproco tra moda e arte e capovolgendone reciprocamente le convenzioni.

Dal 28 settembre 2024 al 2 febbraio 2025

Cindy Sherman, Untitled, copyright Cindy Sherman
Cindy Sherman, Untitled, copyright Cindy Sherman
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“I sogni più sfrenati di Ensor. Oltre l’impressionismo” al Museo Reale delle Belle Arti (KMSKA)

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“Stati dell’immaginazione. Ensor e l’esperimento grafico” al Museum Plantin-Moretus

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“Masquerade, Make-Up & Ensor” al Museo della Moda (MoMu)

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“Cindy Sherman: Anti-Fashion” al Museo della Fotografia (FOMU)

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Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…

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