Aprirà a Parigi un grande museo e scuola d’arte dedicato ad Alberto Giacometti

Promosso dalla Fondation Giacometti, il nuovo polo culturale sorgerà negli spazi della ex stazione ferroviaria Invalides, nel cuore della città. L’istituzione custodirà la più grande collezione mondiale di opere dell’artista e una scuola d’arte aperta a tutti

È un polo culturale che comprende spazi espositivi e scuola d’arte quello a cui darà la vita la Fondation Giacometti, istituzione con sede a Parigi i cui obiettivi sono la conservazione e la promozione dell’opera dell’artista Alberto Giacometti (Borgonovo di Stampa, 1901 – Coira, 1966). La Fondazione infatti ha da poco annunciato l’intenzione di creare “un nuovo tipo di istituzione”, rilevando a partire dal 2026 lo storico edificio dell’ex stazione dei treni Invalides e degli annessi sotterranei: questi spazi verranno destinati al futuro Museo e Scuola Giacometti, con un progetto degli architetti Dominique Perrault, Pierre-Antoine Gatier e Louis Benech. “Questo è un passo importante nello sviluppo della Fondation Giacometti”, ha dichiarato Catherine Grenier, direttrice della Fondazione. “Sono profondamente grata alla città di Parigi per aver reso possibile questo progetto ambizioso e per averci offerto questo sito eccezionale. Non vedo l’ora di intraprendere questo progetto con i nostri partner, con l’ufficio del sindaco e tutti gli attori culturali del 7° arrondissement per garantire che lo spirito di Giacometti, artista generoso e creativo, sopravviva”.

IL MUSEO E SCUOLA GIACOMETTI A PARIGI

Situato nel cuore di Parigi, il futuro polo culturale di 6mila metri quadrati promuoverà “il dialogo tra il pubblico, gli artisti e le diverse modalità di espressione creativa”, come sottolinea Fondation Giacometti. “Attraverso questo ambizioso progetto, la Fondazione darà vita all’opportunità unica di istituire a Parigi, in maniera permanente, la più grande collezione mondiale di opere dell’artista, composta da quasi 10mila opere, la maggior parte delle quali non è attualmente esposta al pubblico”. Saranno esposte in maniera permanente diverse centinaia di opere di Giacometti, tra sculture in gesso e bronzo, dipinti, disegni, e oggetti d’arte decorativa; inoltre, saranno accessibili al pubblico anche gli archivi, la biblioteca e la pinacoteca della Fondazione, e le nuove aree espositive presenteranno mostre di artisti moderni e contemporanei, oltre a ristoranti, caffetteria, libreria e concept store. Questa articolata missione verrà perseguita trasformando gli spazi e i sotterranei della ex stazione – realizzati in occasione dell’Esposizione Universale del 1900 – grazie al lavoro congiunto degli architetti Dominique PerraultPierre-Antoine Gatier e Louis Benech; il Gruppo Emerige, in collaborazione con Nexity, guiderà la costruzione del nuovo museo.

LA SCUOLA INTITOLATA AD ALBERTO GIACOMETTI

L’elemento che rende peculiare l’intero progetto è senza dubbio la scuola, “organicamente collegata al museo”, che proporrà “un approccio originale all’arte, basato su studio e creatività, superando le barriere tra belle arti, arti applicate, artigianato e pratica professionale e amatoriale”. L’offerta didattica sarà accompagnata dalla ampia programmazione culturale della Fondazione, insieme allo sviluppo delle sue attività di ricerca, come l’École des Modernités e il Giacometti Lab.

Desirée Maida

https://www.fondation-giacometti.fr/fr

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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