A Piacenza è in mostra un dipinto di Klimt finalmente ritrovato

Tra le sale della Galleria Ricci Oddi di Piacenza, un capolavoro ritrovato di Klimt affianca le opere di alcuni maestri del Novecento come Carrà, Casorati, Marussig, Tosi e Usellini.

La mostra allestita a Piacenza, curata da Elena Pontiggia, prende vita come seconda tappa del “progetto Klimt”, programma scientifico biennale promosso dalla Galleria Ricci Oddi.
Grazie all’esperienza della critica d’arte, la città offre al suo pubblico un viaggio immersivo a partire dallo straordinario Ritratto di signora di Gustav Klimt, ritrovato nel 2019 ed esposto all’apertura della galleria nei primi Anni Trenta, insieme al Ritratto di vecchio, esposto solo una volta prima d’ora.

Gianfilppo Usellini, Lavandaie, s.d.. Courtesy Galleria Ricci Oddi, Piacenza

Gianfilppo Usellini, Lavandaie, s.d.. Courtesy Galleria Ricci Oddi, Piacenza

KLIMT E GLI ALTRI ARTISTI

Il volto della donna accoglie il visitatore nella prima sala della mostra e accompagna il pubblico alla scoperta dei maestri “segreti” ospiti della galleria. “Segreti”, spiega la curatrice, viene messo necessariamente tra virgolette in quanto artisti come Arturo Tosi e Carlo Carrà ed esponenti del Realismo magico quali Pietro Marussig, Felice Casorati e Gianfilippo Usellini sono pittori storicizzati e hanno un posto sicuro all’interno della storia dell’arte del Novecento. Tuttavia, ognuno di loro è definito da una propria luce e particolarità, che gli consentono di avere un ruolo ben definito all’interno della raccolta piacentina.
La scelta di affiancare a questo gruppo di opere altri quadri, provenienti da collezioni private e non, è dettata dalla necessità di stimolare una riflessione sulla vita della galleria e dei suoi artisti.

Giulia Turconi

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