Ecco il nuovo Museo di Roma. Riallestimento “curato” e tematico per Palazzo Braschi

Nuove linee guida della Sovrintendenza Capitolina tracciate da Federica Pirani. Il riallestimento delle sale museali è stato ideato da Studio Visuale e da Francesco Stefanori

Se il Museo di Roma di Palazzo Braschi ha iniziato la sua “riscossa” mobilitando l’attenzione generale con l’importante mostra Artemisia Gentileschi e il suo tempo, visibile ancora fino al 7 maggio, ora conferma di voler restare stabilmente protagonista sulla scena culturale romana e nazionale presentando una revisione degli allestimenti che ne rinnoverà radicalmente il look. In che direzione? L’inaugurazione è prevista per domani, 29 marzo, per cui al momento si può ragionare soltanto sulle dichiarazioni e su qualche immagine (che vedete nella fotogallery): ma da queste sembrerebbe che si sia optato per un allestimento “curato”, qualcosa che potrebbe richiamare quanto visto alla Galleria Nazionale su stimolo di Cristiana Collu. “Un’ottica profondamente cambiata rispetto al passato nella quale al centro del narrazione è posto il visitatore anziché l’oggetto esposto”, si legge infatti nella presentazione. “A cominciare dalla prima sala, un crocevia dei percorsi di visita che, organizzati secondo un criterio tematico e non più cronologico, consentono al pubblico di immedesimarsi nel racconto, trovando costantemente riferimenti all’attualità e suggestioni visive di immediata comprensione”.

CENTRO DI DOCUMENTAZIONE

Promosso da Roma Capitale con il supporto di Zètema Progetto Cultura, secondo le linee guida della Sovrintendenza Capitolina tracciate da Federica Pirani e dai curatori del Museo, il riallestimento delle sale museali è stato ideato da Studio Visuale e da Francesco Stefanori a seguito di un bando di gara: un progetto che “nasce dall’idea che Palazzo Braschi possa ‘rispecchiare’ e ‘riflettere’ (o ‘far riflettere’) la storia di Roma tra il XVII e il XX secolo permettendo una lettura trasversale di fenomeni sociali e culturali avvenuti nella Capitale”. Un intervento di valorizzazione avviato fin dallo scorso anno grazie al nuovo impianto illuminotecnico dello scalone monumentale e al riallestimento dell’atrio con la settecentesca carrozza Chigi, nella collezione del Museo di Roma. Nel corso della visita il pubblico potrà scegliere secondo una criterio generale di tipo tematico tra un percorso “pubblico” (al 2° piano nelle sale da 1 a 9; al 3° piano nelle sale da 16 a 19) ed uno più intimo e “privato” (al 2° piano: sale 10 – 15; al 3° piano: sala 20), corrispondenti alla originaria destinazione d’uso degli appartamenti nobiliari abitati dalla famiglia Braschi nell’Ottocento. Il nuovo allestimento prevede anche un Centro di Documentazione, al piano terra del Palazzo: uno spazio dedicato all’informazione, ad accesso gratuito, dove il visitatore può consultare, attraverso quattro postazioni dedicate, il database delle collezioni museali e i libri della Biblioteca del Museo.

Museo di Roma a Palazzo Braschi
Piazza San Pantaleo, 10 – Roma
www.museodiroma.it

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Redazione

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