Storia del 95enne Marc Sardelli, pittore ufficiale della Marina Militare 

Da ragazzo aveva un sogno importante: entrare nella prestigiosa Accademia Navale della sua Livorno e indossare la divisa da ufficiale. Ma poi prevalse un’altra strada. Covava infatti un’altra profonda passione, quella per la pittura e il disegno, un richiamo al quale non seppe sottrarsi. A 11 anni il primo ritratto a olio, quello del nonno […]

Da ragazzo aveva un sogno importante: entrare nella prestigiosa Accademia Navale della sua Livorno e indossare la divisa da ufficiale. Ma poi prevalse un’altra strada. Covava infatti un’altra profonda passione, quella per la pittura e il disegno, un richiamo al quale non seppe sottrarsi. A 11 anni il primo ritratto a olio, quello del nonno materno e le opere vedutiste dei paesaggi della campagna, in un crescendo di studi rigorosi da autodidatta, fino a diventare il pittore ufficiale della Marina Militare Italiana e a rivestire di immaginazione quel mondo da sempre amato. Oggi, a 95 anni portati con una certa disinvoltura, continua ad aprire ogni mattina il suo studio nel quartiere Ardenza, a Livorno, non distante dall’Accademia Navale, raggiungendolo in autobus da casa. Nel suo studio sono custodite e meticolosamente catalogate le opere di decenni, organizzate secondo i temi delle sue passioni: collezione napoleonica, collezione Livorno, collezione norimbergense, Marina Militare, umoristica e miscellanee. 

marc sardelli nelsuo studi io di livorno crediti roberto smanio Storia del 95enne Marc Sardelli, pittore ufficiale della Marina Militare 
Marc Sardelli, nel suo studi ìo di Livorno, crediti Roberto Smanio

Marc Sardelli. Un artista a tutto campo 

Dopo gli iniziali studi di architettura si è dedicato all’arte, affrontando tutte le tecniche: olio, tempera, acrilico, pastello, acquarello, acquaforte, litografia, affresco. Oltre alla sua inseparabile matita, anzi il lapis, con la quale ha riempito migliaia di fogli. Dal 1975 al 1986 ha diretto e insegnato discipline artistiche e storia dell’arte all’Accademia d’Arte Trossi Uberti di Livorno. Ma è nel 1988 che arriva la consacrazione: vince un concorso indetto dalla Marina Militare, superando quasi 556 artisti in tre selezioni successive. Da allora è il pittore ufficiale della Marina, con carta bianca per ritrarre navi, uomini, battaglie, imprese eroiche, personaggi storici e scene di mare in tutte le sue declinazioni. Nei suoi lavori, specie nelle opere a tema, al fine di non incorrere in errori di rappresentazione, ha sempre avuto l’abitudine di documentarsi su quali fossero le armi in uso, le uniformi, i distintivi e tutto ciò che faceva parte della scena da dipingere. Spesso ordinava modelli o copie in scala 1:1 di armi, così come pubblicazioni a tema spesso in inglese, francese o tedesco sulle battaglie dell’epopea napoleonica. Alcune delle sue tecniche preferite rivelano un amore per la difficoltà: l’acquarello, con la sua impietosa immediatezza che non ammette ripensamenti. Poi l’affresco, disciplina antica e complessa. E le incisioni ad acquaforte, dove ogni segno è definitivo. Ma c’è un’altra vita artistica, meno nota, che Sardelli ha vissuto: quella di illustratore e umorista per settimanali nazionali e internazionali. Epoca, Stern, persino Playboy (con illustrazioni che lui definisce “assolutamente caste”), e poi i quotidiani locali come Il Tirreno, tra il 1980 e 1981. “Avevo libertà assoluta su soggetti di attualità, politica, costume. Lavoravo dopo cena nel mio studio“, ricorda, “poi arrivavano dalla redazione a prendere i disegni che servivano per il giorno dopo“.  

Sardelli e Norimberga 

Sardelli ha un legame speciale anche con Norimberga. All’ingresso nel suo studio campeggia un grande quadro che ritrae la città bavarese, con la casa natale di Dürer sullo sfondo. “Sono molto legato a questa città, in cui ho fatto vari viaggi e ho soggiornato periodicamente dal 1975 al 1995, aprendo uno studio proprio vicino a quella storica casa“. Sulla sua scrivania una targa omaggia il grande maestro tedesco di cui si sente un ideale allievo, come anche testimonia lo stile di una serie particolare di disegni della città distrutta dai bombardamenti, da lui fatti dal vivo nel dopoguerra. Documenti così preziosi che il Museo di Norimberga li ha richiesti come testimonianza storica. Sardelli è anche un profondo ammiratore di Napoleone Bonaparte, tanto da diventare collezionista di quadri legati alle sue vicende storiche e da spingerlo a dedicare all’epopea napoleonica centinaia di opere, un altro segno di quella passione per la storia militare che attraversa tutta la sua produzione artistica. 

Una passione che ha fatto il giro del mondo 

Le opere di Marc Sardelli sono state esposte in Italia e all’estero, da San Francisco a Londra e Parigi, e fanno parte di numerose collezioni private e istituzionali, tra cui quelle della Casa Bianca a Washington, di Palazzo Marina e del Quirinale a Roma. Da poco è stato pubblicato il volume Marc Sardelli, pittore di Marina: Antologia di opere del pittore ufficiale della Marina Militare Italiana, a cura di Salvatore Loiacono, con prefazione del Capo di Stato Maggiore, che verrà presentato a dicembre al Circolo Ufficiali di Livorno. Un’occasione per conoscere questo pittore atipico, difficilmente inquadrabile nelle usuali categorie dell’arte e alieno dalle correnti e dalle mode. 
 
Luisa Taliento 

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Ludovica Palmieri

Ludovica Palmieri

Ludovica Palmieri è nata a Napoli. Vive e lavora a Roma, dove ha conseguito il diploma di laurea magistrale con lode in Storia dell’Arte con un tesi sulla fortuna critica di Correggio nel Settecento presso la terza università. Subito dopo…

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