Le prime immagini da Artissima 2025 a Torino. Eccellente edizione per la fiera più contemporanea d’Europa

Propone una riflessione collettiva per interpretare la complessità del presente attraverso la lente dell’arte contemporanea (e la sua comunità) la trentaduesima edizione della rassegna torinese sotto la direzione di Luigi Fassi

Si parla di “privilegio” in apertura della trentaduesima edizione di Artissima a Torino (dal 31 ottobre al 2 novembre 2025), come ogni anno ospitata all’Oval Lingotto Fiere in Via Giacomo Mattè Trucco 70, vicino alla Pinacoteca Agnelli e all’ormai sempre più celebre festival musicale C2C. Lo fa il suo direttore Luigi Fassi (in carica dal 2022 e fino al 2026 compreso) raccontando della possibilità di selezionare tra le tante application arrivate anche quest’anno a quella che è la fiera senza dubbio più contemporanea (e internazionale) d’Europa. È dunque un privilegio selezionare le gallerie partecipanti, perché quando non è più possibile farlo significa che una fiera non ha più nulla da comunicare. È infatti al centro della rassegna l’esigenza di offrire “strumenti per interpretare e attraversare le complessità del presente”, grazie alla lente dell’arte contemporanea e della sua comunità.

Al via Artissima 2025 a Torino

Lo spunto per il tema di Artissima 2025 è Manuale operativo per Nave Spaziale Terra, libro di Richard Buckminster edito per Il Saggiatore nel 1969: “Il concetto di Manuale operativo invita a riflettere sulla nostra presenza sul pianeta Terra, una “nave spaziale” affidata alla responsabilità collettiva di chi la abita e che ci rende tutti suoi piloti. Come possiamo prendercene cura bilanciandone risorse e sostenibilità per tutti i viventi? Il destino non ci ha lasciato istruzioni, ma Fuller ci esorta a superare le barriere tra discipline e cooperare con uno sguardo più ampio e consapevole. Sono i grandi visionari come gli artisti a tracciare nuove rotte per comprendere il nostro ruolo di timonieri della nave spaziale terra”, spiega Fassi, che per il quarto anno consecutivo sceglie il pensiero di una figura visionaria per proporre una riflessione collettiva.

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Artissima, Torino 2025. Ph: Irene Fanizza

Le gallerie e le sezioni di Artissima 2025

Tra le 176 gallerie italiane e internazionali (da 36 paesi su 5 continenti), di cui 63 presentano progetti monografici e altre 26 partecipano per la prima volta, sono le sezioni (curatissime) a condurre un percorso negli anni sempre più intuitivo e semplice da seguire: dalle principali, Main SectionNew EntriesMonologue/Dialogue e Art Spaces & Editions, alle più “verticali” per ricerca e taglio, Present FutureBack to the Future e Disegni. Vari gli stand degni di nota (in attesa dei migliori selezionati da Artribune) e numerosi i premi, in tutto 13, oltre ai progetti speciali e digitali. Si tratta di una edizione di livello ottimo. Guardando Artissima in filigrana rispetto alle grandi fiere europee che la precedono (Frieze a Londra e Art Base a Parigi), la fiera torinese sembra la cugina scapestrata, divertente e un po’ pazza. L’unica che si prende dei rischi e che in un mondo un po’ in crisi ancora se la spassa. Si tratta, a pensarci bene, dell’unica fiera europea tutta orientata al contemporaneo, aperta alle gallerie di ricerca e agli artisti emergenti. Sono pochissimi gli stand che contravvengono a questa regola. Le cadute di stile in questo senso si riducono ad essere contate su una sola mano. Ecco perché Artissima continua a richiamare le gallerie internazionali più aggiornate e un pubblico attento anche dall’estero. Un’identità ormai consolidata in tre decenni che andrebbe forse ancor più estremizzata. 

Tutte le immagini in anteprima da Artissima 2025

Così, come prima fiera italiana di respiro internazionale con il nuovo scenario che vede l’Italia passare dal paese con l’iva più alta alla più bassa (con il 5%) a livello europeo – uno strumento utile a tutto il sistema arte e alla rivitalizzazione delle professioni che ne prendono parte – e un’istituzionalizzazione sempre più evidente (vedi lo stand del Ministero della Cultura per il secondo anno consecutivo e le numerose collaborazioni con musei e fondazioni) prende avvio Artissima 2025. Ecco tutte le immagini in anteprima.

Caterina Angelucci

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Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995) è laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Oltre a svolgere attività di curatela indipendente in Italia e all'estero, dal 2018 lavora come…

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