A Lodi sta per aprire uno spazio dedicato all’artista Giuliano Mauri, il Poeta della Natura
A quindici anni dalla morte, tutto il materiale ereditato dall'artista lodigiano - incluse circa mille opere - sta per diventare accessibile al pubblico in uno spazio centralissimo nella sua città natale
Uno spazio pensato come luogo di racconto, didattica, restauro e memoria che quindici anni dopo la morte celebri l’eredità di Giuliano Mauri, l’artista lodigiano diventato celebre per il suo contributo all’arte ambientale del secondo Novecento al punto da diventare noto come il Poeta della Natura. Questa casa, che l’Associazione a lui dedicata (e nata per volontà degli eredi) sta per aprire al pubblico, sarà un’esposizione permanente del suo grande Archivio all’interno delle scuderie del seicentesco Palazzo Barni in Corso Vittorio Emanuele, nel centro di Lodi.
La nuova sede dell’Archivio Giuliano Mauri
L’obiettivo principale del progetto? Rendere pubblico e fruibile l’archivio dell’artista – primo italiano entrato nel Movimento Europeo Art In Nature del 1981 -, che fino a questo momento era privato e aperto su appuntamento, mostrando la diversa (ma attualissima) relazione uomo-natura proposta da Mauri. Un’immersione nel suo mondo, quindi, resa possibile anche grazie alle oltre 1000 opere che raccontano il suo intero percorso artistico: oltre all’archivio cartaceo – composto da riviste, pubblicazioni, lettere, testi e tesi di laurea – vi sono infatti quadri, disegni, progetti, neon, vetri, tele di canapa grezza, fotografie, video, maquette e prototipi di opere realizzate nell’ambiente.
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Il primo allestimento, pensato per l’inaugurazione della primavera 2024 e aperto fino a dicembre, toccherà ogni fase della vita artistica di Mauri, dalle prime opere militanti degli anni Sessanta fino alle Cattedrali Vegetali. Dal 2025 lo spazio di 130 metri quadri sarà poi diviso in due sezioni, una permanente (con le opere principali dell’artista) e una in movimento, dove verranno presentate esposizioni tematiche e di approfondimento dedicate alla sua vita e filosofia.
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Un nuovo spazio artistico a Lodi
Lodi si dota così di un nuovo spazio di alto valore artistico, affiancandosi a progetti come quelli sempre più articolati di Platea e Spazio 21, e a iniziative come Lodi Baséll. Sostenuta dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, che ha favorito l’apertura di un fondo dedicato a Mauri per lanciare e mantenere lo spazio espositivo, la nuova sede dell’Archivio è stata realizzata anche con il contributo della Fondazione Banca Popolare di Lodi, accanto a Comune, Fondazione Castello di Padernello e donatori privati. “Grazie al prezioso lavoro dell’associazione creata in nome di Giuliano Mauri viene donato a Lodi uno spazio permanente dedicato alle opere del ‘Poeta della Natura’ che spicca tra le figure eminenti che il mondo dell’arte lodigiano ha potuto annoverare nel tempo, traendone prestigio e ammirazione“, ha commentato il sindaco Andrea Furegato. “La visione dell’arte di Mauri, rivolta, come noto, a un dialogo costante con la natura, corrisponde a un nuovo modo di concepire l’opera d’arte, a una nuova concezione artistica in cui l’opera si lega meravigliosamente al luogo in cui si trova, agli elementi che la circondano, concedendo suggestioni veramente emozionanti. Ribadisco l’importanza e il significato altissimo di questa esposizione permanente, un vero gioiello, a cui la città saprà affezionarsi e che richiamerà uno spiccato interesse. Lodi, ora, è più ricca sul fronte culturale, e sicuramente da questa novità potrà derivare buoni frutti, in tante direzioni”.
Giulia Giaume
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