La nuova galleria più à la page di Los Angeles è in un cimitero

L'artista Nao Bustamante ha aperto la sua “Grave Gallery” su un lotto funerario di due metri quadrati a Hollywood Forever, vicino alle tombe di celebri artisti statunitensi

Dietro gli studi della Paramount, nello storico cimitero losangelino di Hollywood Forever, c’è un piccolo lotto funerario di due metri quadri che qualche giorno fa è stato preso d’assalto da personaggi nerovestiti sorprendentemente allegri. Questi curiosi visitatori sono convenuti per osservare la nuova Grave Gallery, l’ultima trovata dell’anticonformista artista Nao Bustamante, sceneggiatrice ed educatrice chicana della San Joaquin Valley. L’artista ha accompagnato il lancio del nuovo spazio, tutt’altro che lugubre nel sole californiano, con una performance ad hoc: vestita di nero con una maschera d’oro, un secchio in testa e un grande megafono vittoriano per le sedute spiritiche ha accolto gli spettatori, lo scorso 19 febbraio, gridando: “Non dovreste essere qui! Andatevene!”, per poi brindare e versare qualche lacrima.

Karen Lofgren, “Restoration Action Piece”(2022)

Karen Lofgren, “Restoration Action Piece”(2022)

LA NUOVA GRAVE GALLERY DI NAO BUSTAMANTE

Non è la prima volta che l’artista realizza delle opere che trattano temi escatologici, visto che ha già realizzato un “ritratto su un letto di morte” e delle singolari sedute spiritiche come quella rivolta al dottor J. Marion Sims, responsabile di atroci esperimenti sulle donne nere schiave: “Penso alla morte da quando ero piccola”, ha commentato Bustamante alla rivista Hyperallergic. Con l’acquisto di questo lotto, posto accanto alla tomba del famoso pittore Ed Moses, l’artista apre un nuovo capitolo della propria relazione con la mortalità, stringendo peraltro una collaborazione con la Track 16 Gallery perché la accompagnasse nella sua prima esperienza di gestione di uno spazio artistico. Tutto è rimasto in tema, ovviamente: il progetto d’apertura, oltre alla performance di Bustamante, ha infatti mostrato al pubblico la scultura Restoration Action Piece in fibra di vetro, cemento, cera e foglia d’oro di Karen Lofgren, realizzata per una performance di Ron Athey, che a tutti gli effetti ricorda una lapide.

IL TEMA DELLA MORTE NELL’OPERA DI NAO BUSTAMANTE

L’interesse per il rito ha un posto speciale nella pratica artistica di Bustamante – che comprende performance art, sculture, installazioni e video ed esplora questioni di etnia, classe e genere –, e si fonda su tradizioni popolari come il messicano Día de Muertos, da cui mutua la celebrazione della vita e della morte nei luoghi di sepoltura di famiglia. La comunità è al centro della sua elaborazione, e non è quindi casuale la scelta di Hollywood Forever, che oltre ad accogliere elaborate sculture funerarie ospita un annuale Day of the Dead in cui le famiglie allestiscono dei grandi altari decorati in onore dei loro cari, attirando folle di visitatori e creando un forte senso di comunità. Per rimarcare questo senso di appartenenza, l’artista ha fornito ai visitatori della galleria un codice QR collegato a una mappa con le tombe degli artisti defunti ospitati nel cimitero, come Judy Garland, Holly Woodlawn e Mickey Rooney, creando una rete ideale tra l’aldilà e l’aldiqua. Che sono molto più vicini di quanto non si pensi: per questo Bustamante progetta di ricreare nel suo nuovo lotto un giardino, delle proiezioni, delle esperienze di realtà aumentata, un palcoscenico per spettacoli e persino una vasca idromassaggio. Tutto, a due passi dalla morte.

Giulia Giaume

http://naobustamante.com/

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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