Giornata della Memoria 2023. Guida agli eventi culturali in ricordo delle vittime della Shoah

Tra performance, concerti, mostre a tema, incontri, proiezioni cinematografiche e televisive, il mondo dell’arte celebra la ricorrenza internazionale del 27 gennaio. Ecco una selezione di eventi

Come ogni anno, il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, ricorrenza internazionale che onora le vittime dell’Olocausto. La commemorazione, decisa dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, è stata fissata in quella data perché proprio quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Per commemorare quell’anniversario, sono tanti gli eventi e le iniziative organizzate nelle città italiane. Eccone una selezione…

Claudia Giraud

RETROSPETTIVA SULL’ALLIEVO TEDESCO DI MATISSE – UFFIZI FIRENZE

Rudolf Levy, L'opera e l'esilio, Palazzo Pitti, Firenze

Rudolf Levy, L’opera e l’esilio, Palazzo Pitti, Firenze

In fuga dal regime nazista, Rudolf Levy (Stettino 1875 – Auschwitz 1944) visse i suoi ultimi e più prolifici anni a Firenze, prima di essere deportato ad Auschwitz. Così, a quasi 80 anni dalla morte e per la ricorrenza del Giorno della Memoria, le Gallerie degli Uffizi rendono omaggio al pittore espressionista tedesco, allievo di Matisse, dedicandogli in Palazzo Pitti una grande retrospettiva, che copre tutta la sua attività: dagli anni giovanili fino a quelli dell’esilio, durante i quali il Terzo Reich occulta la sua produzione, marchiandola come “arte degenerata”. Inoltre, il 26 gennaio si svolgerà all’Auditorium Vasari la Mattinata di Studi in memoria di Rudolf Levy, realizzata in collaborazione con il Museo della Deportazione e Resistenza di Prato.

Rudolf Levy (1875-1944) – L’opera e l’esilio
Fino al 30 aprile
Palazzo Pitti, Andito degli Angiolini, Piazza de’ Pitti, 1, Firenze

PERFORMANCE DI CANTO – MUSEO NOVECENTO FIRENZE

Letizia Fuochi, Ph. Max Francalanci

Letizia Fuochi, Ph. Max Francalanci

La cantautrice, autrice e interprete Letizia Fuochi, è protagonista della performance Neve di carta – il Canto della Memoria, accompagnata dal chitarrista Francesco Frank Cusumano. Attraverso un’alternanza di racconti e canzoni sulla cultura ebraica, i due autori presentano musica, storie e leggende che vengono illustrate attraverso le emozioni di chi ha vissuto in tempi e modi diversi le vicende di quel popolo, “nella volontà di rendere queste celebrazioni non solo un’occasione di commemorazione”, spiega il direttore Sergio Risaliti, ma anche di pensiero critico e di condivisione”.

Letizia Fuochi e Francesco Frank Cusumano – Neve di Carta, il Canto della Memoria
Venerdì 27 gennaio ore 18:00 – 20:30
Museo Novecento, P.za di Santa Maria Novella, 10, Firenze

CONCERTO PER IL GIORNO DELLA MEMORIA – REGGIA DI VENARIA

Galleria grande, visitatori

Galleria grande, visitatori

La secentesca Sala di Diana sarà teatro di un emozionante live per commemorare le vittime dell’Olocausto. Si tratta del Concerto per il Giorno della Memoria che vedrà esibirsi l’Ensemble Vocale Polimnia, il suo direttore e pianista Claudio Fenoglio, i violinisti Adrian Pinzaru, Eilis Cranitch e Sara Mazzarotto insieme al violoncellista Claudio Pasceri per riunire testimonianze musicali differenti, repertori distanti che vanno dal ‘700 ai nostri giorni. Dalle musiche di Felix Mendelssohn-Bartholdy ai Duetti di Luciano Berio fino alla Ciaccona di Bach per violino sarà un viaggio nella storia musicale.

INCONTRI E PROIEZIONI – MEIS DI FERRARA

MEIS, Ph. Marco Caselli Nirmal

MEIS, Ph. Marco Caselli Nirmal

Grazie all’impegno costante che da anni il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah-MEIS di Ferrara dedica al ricordo del Giorno della Memoria, il museo ha allargato progressivamente il bacino dei suoi interlocutori, arrivando a coinvolgere le scuole di tutto il territorio nazionale e non solo. Per celebrare questa ricorrenza, propone una serie di appuntamenti in cui voci di testimoni, incontri e proiezioni vengono dedicati a migliaia di studenti e studentesse da tutta Italia, docenti e cittadinanza.

MOSTRA SUI CAMPI DI STERMINIO – FONDAZIONE MUSEO DELLA SHOAH ROMA

Dipinto di un ferroviere di Bełżec, Wacław Kolodziejczyk

Dipinto di un ferroviere di Bełżec, Wacław Kolodziejczyk

Un altro museo dedicato, la Casina dei Vallati a Roma, sede espositiva della Fondazione Museo della Shoah, ospiterà, invece, una mostra. Si tratta de L’inferno nazista. I campi della morte di Belzec, Sobibor e Treblinka a cura di Marcello Pezzetti. Attraverso documenti, foto, filmati, interviste e ricostruzioni viene raccontata per la prima volta in modo completo, la storia di questi tre campi di sterminio. Questo in occasione dell’ottantesimo anniversario dei più clamorosi atti di rivolta contro la politica di persecuzione e sterminio nazista.

L’inferno nazista. I campi della morte di Belzec, Sobibor e Treblinka
Dal 27 gennaio
Fondazione Museo della Shoah, via del Portico d’Ottavia 29, Roma

FILM SU ECCIDIO NAZISTA A KIEV – CINEMA MASSIMO TORINO

Babi Yar. Context

Babi Yar. Context

Il Museo Nazionale del Cinema e l’Archivio Nazionale cinematografico della Resistenza presentano il film del 2021 Babi Yar. Context di Sergei Loznitsa, regista fra i più importanti a livello internazionale, che ha diretto 22 documentari e 4 lungometraggi di finzione presentati nei festival di maggior prestigio in tutto il mondo. Si narra la storia del terzo grande massacro effettuato dai nazisti durante il secondo conflitto mondiale, avvenuto nei pressi di Kiev nel 1941, in parte dimenticato. Solo a partire dagli anni ’60, anche con interventi di artisti, poeti e scrittori, si è iniziato a contrastare la volontà di cancellazione di quel luogo e della sua memoria.

SULLA RAI LA STORIA DI UNA BAMBINA ITALIANA DEPORTATA DA SOLA

La cartolina di Elena

La cartolina di Elena

La Rai presenta La cartolina di Elena, una produzione originale Stand by me in collaborazione con Rai Kids, che porta sullo schermo la storia di Elena Colombo, una bambina ebrea torinese deportata nel ’44 ad Auschwitz da sola, unico caso documentato in tutta la Shoah italiana. Con un linguaggio pensato per parlare ai ragazzi, che mescola live action e animazione in un continuo passaggio tra passato e presente, tra sogno e realtà, il film ne ricostruisce la storia attraverso le vicende di due adolescenti compagni di scuola, Cecilia e Fabrizio, che vivono nella Torino di oggi e che ritrovano una vecchia foto in soffitta. Lo speciale andrà in onda il 27 gennaio alle ore 16.00 su Rai3, alle ore 16.50 su Rai Gulp e sarà disponibile su RaiPlay.

PERFORMANCE DI FILIPPO RINIOLO – NASHIRA GALLERY MILANO

Filippo Riniolo, Selezioni

Filippo Riniolo, Selezioni

La performance dell’artista Filippo Riniolo prende le mosse dall’episodio della selezione ad Auschwitz, raccontato da Primo Levi in Se questo è un uomo: i prigionieri corrono davanti a un ufficiale delle SS che in pochi minuti decide della loro sorte, semplicemente spostando a destra o a sinistra il foglio che gli viene consegnato. A questo gesto Riniolo sovrappone un’altra gestualità: quella contemporanea dell’interfaccia tecnologica dei canali social, in particolare del sito di incontri Tinder.

Filippo Riniolo – Selezioni
26 gennaio ore 18
Nashira Gallery, via Vincenzo Monti 21, Milano

RAIZ CANTA LA SHOAH – TORINO E ROMA

Raiz, Auditorium Band

Raiz, Auditorium Band

Con Lechaim, concerto per il Giorno della Memoria, il Polo del ‘900 di Torino e Fondazione Musica per Roma ricordano la Shoah con un repertorio musicale dall’approccio rinnovato, suggerito già nel titolo “Lechaim”, cioè “alla Vita”. Una produzione originale di AuditoriumBand, una delle orchestre residenti in Auditorium Parco della Musica, che insieme al cantante Raiz affronta brani legati alla Shoah e alle discriminazioni, così come grandi artisti, ebrei di nascita, parte fondante della cultura contemporanea. La prima esecuzione pubblica a Torino, presso il Teatro Alfieri, giovedì 26 gennaio alle ore 21, è seguita dalla data romana il 27 gennaio, ore 21 presso Auditorium Parco della Musica.

Teatro alfieri, Piazza Solferino, 4, Torino

ARCHITETTI ITALIANI CANCELLATI DALLE LEGGI RAZZIALI – DAMSLAB BOLOGNA

Architetti italiani cancellati dalle leggi razziali

Architetti italiani cancellati dalle leggi razziali

La vita e le opere di Alessandro Rimini, i progetti di Romeo Di Castro, gli stralci di esistenza di Nina Livia Viterbo, l’esperienza di Enrico De Angeli, solo per citare alcune delle decine di architetti espulsi e cancellati dagli albi professionali in tutta Italia durante il regime fascista, di cui si stanno ricostruendo le vicende. Verità e ricordo al centro dell’iniziativa bolognese del 28 gennaio ore 18, organizzata dall’Ordine degli Architetti di Bologna insieme alla Comunità ebraica di Bologna, che partecipa al programma cittadino delle celebrazioni per il Giorno della Memoria 2023. Nel capoluogo emiliano ci sarà, infatti, l’anteprima del docufilm Negli occhi di Guido Lara del regista Davide Rizzo e la proiezione del film Lettere dall’archivio.

DAMSLab/Auditorium, Piazzetta Pier Paolo Pasolini 5B, Bologna

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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