A Cremona una mostra sui giovani artisti che usano la xilografia

Prosegue l’indagine della galleria Il Triangolo di Cremona sul linguaggio grafico. Stavolta tocca alla xilografia, nelle opere di alcuni giovani talenti di una tecnica che non ha mai perso il suo fascino

La galleria Il Triangolo di Cremona, con la direzione di Raffaella Colace, torna a promuovere l’arte di giovanissimi artisti che si esprimono con il linguaggio della grafica. Nel 2021 fu il disegno con Drawings, è ora il turno della xilografia, con la collettiva Di testa e di filo. Giovani xilografi per un linguaggio anti-contemporaneo, curata da Edoardo Fontana.
La mostra presenta l’attività di autori accomunati dall’uso di sgorbia e bulino su matrice lignea; tutti hanno frequentato i corsi di incisione dell’Accademia di Belle Arti di Macerata e i workshop di xilografia promossi nel piccolo borgo d’arte Anticoli Corrado. La collettiva proviene da uno sperimentato percorso di esposizioni realizzate a Roma, Macerata, Anticoli Corrado, Formello, Pavona e transiterà in seguito nei borghi di Castel Rozzone, in provincia di Bergamo, per tornare infine nel maceratese a Montelupone. La tappa cremonese è caratterizzata da una sequenza di trittici, che nella maggior parte dei casi rendono ragione della stretta vicinanza tra arte xilografica e libro.

Di testa e di filo. Exhibition view at Il Triangolo Galleria d’Arte, Cremona 2022. Courtesy Galleria Il Triangolo. Photo Alessandra Montemurro

Di testa e di filo. Exhibition view at Il Triangolo Galleria d’Arte, Cremona 2022. Courtesy Galleria Il Triangolo. Photo Alessandra Montemurro

GLI ARTISTI IN MOSTRA A CREMONA

Quatrevingt-treize, l’ultimo romanzo scritto da Victor Hugo, e La ballade des Pendus di Françoise Villon influenzano le opere di Aurora Guazzaroni, che ci porta nell’ombra di una prigione dove il protagonista attende il patibolo; mentre La maschera della Morte Rossa di Edgar Allan Poe è il motivo ispiratore di Convivio di Giulia Aloisi. Demoni, visioni, caos oscuro entrano nelle suggestive opere di Jacopo Pannocchia. Egli crea, a partire da personali versi poetici, contorte e demoniache visioni, e condivide con Valentina Formisano, Leonardo Fabretti e Nicolò Fazzini, le inquietudini della tenebra e i riflessi della morte. Cupezza, intrisa di quell’aura primo novecentesca che ha caratterizzato alcune delle più suggestive xilografie di maestri europei – si pensi solo ad Edvard Munch – lasciano spazio ad ampie divagazioni su temi più luminosi e tratti da riferimenti naturali, come nelle opere policrome di Marianna Guerra con i Marabù e il Pavone, e Lisa Maria Ciccalé, che si dedica all’arte della falconeria e alle immagini di rapaci. Infine è il mare con i suoi abissi il soggetto privilegiato dell’artista Diana Blu, che come Guerra sperimenta l’incisione su legno di filo a quattro matrici.

Di testa e di filo. Exhibition view at Il Triangolo Galleria d’Arte, Cremona 2022. Courtesy Galleria Il Triangolo. Photo Alessandra Montemurro

Di testa e di filo. Exhibition view at Il Triangolo Galleria d’Arte, Cremona 2022. Courtesy Galleria Il Triangolo. Photo Alessandra Montemurro

OCCHI PUNTATI SULLA XILOGRAFIA

Oniriche e intime, le donne di Sabrina Spreafico lasciano spazio a una deriva intimista, raffinata e personale, come l’iconico Autoritratto di Allegra Donati. Marta Alvear Calderon e Luna-Hoei Cini fanno emergere visioni da una originale interpretazione della realtà, in bilico tra sogno e dimensione surreale; la medesima che cerca Iacob François Gabriel: è suo un riuscito campo di fiori con cavaliere, la cui aura simbolista richiama l’opera di grandi xilografi italiani come Francesco Nonni. E gli insegnamenti dei maestri della grafica dei primi anni del Novecento riecheggiano in Alessandro Cavallone, che omaggia così compiutamente le fondamenta da cui trae linfa questa emersione della xilografia contemporanea. Una mostra manifesto che segna il passo in un ritorno sempre più forte della grafica nella proposta espositiva italiana, a partire proprio dai più giovani artisti di oggi.

Silvia Scaravaggi

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Silvia Scaravaggi

Silvia Scaravaggi

Operatrice culturale e curatrice indipendente. Si è laureata con Sandra Lischi all'Università di Pisa in Teoria e tecniche dei mezzi di comunicazione audiovisiva; ha approfondito lo studio dei nuovi media durante il Socrates all’Universiteit van Amsterdam. Ha collaborato con Aiace…

Scopri di più