Alleanza tra il MAXXI di Roma e il Pecci di Prato per una mostra della grande artista Cao Fei

La mostra – che si svolgerà nello stesso periodo, su doppia sede – rappresenta la prima ricognizione italiana sul lavoro dell’artista internazionale. Al centro, l’indagine sul brusco passaggio dalle tradizioni millenarie al futuro ipertecnologizzato, con le varie ricadute sull’individuo e la società: una parabola non solo cinese, ma che accomuna il destino dell’intero pianeta.

Due importanti istituzioni italiane – il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma e il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato – si uniscono per presentare in una doppia mostra il lavoro dell’artista internazionale Cao Fei (Guangzhou, 1978), per la prima volta in Italia con un’ampia personale. Attraverso le due sedi, Cao Fei. Supernova abbraccia i temi principali affrontati dall’artista lungo la sua carriera, che raccontano la storia recente della Cina ma riguardano, al tempo stesso, l’intero pianeta: l’impatto della rivoluzione tecnologica sulle nostre vite, il rapporto uomo-macchina, la costruzione del sé nell’epoca della virtualità. Le opere esposte – dagli esordi fino alle ultime produzioni – si muovono tra la dimensione reale e virtuale, documentazione e fiction, memoria e tempo che verrà, segnando il passaggio accelerato da tradizioni millenarie a un futuro ipertecnologizzato.

CAO FEI, Asia One, 2018 Video Still Courtesy: Cao Fei e Vitamin Creative Space and Sprüth Magers

CAO FEI, Asia One, 2018 Video Still Courtesy: Cao Fei e Vitamin Creative Space and Sprüth Magers

CAO FEI. SUPERNOVA. LA MOSTRA DI ROMA

Il primo a inaugurare sarà il MAXXI di Roma, il 16 dicembre 2021, con una mostra curata da Hou Hanru e Monia Trombetta e focalizzata sui luoghi reali e a volte privati della vita dell’artista – la Cina contemporanea, il suo quartiere, il suo studio, la sua casa – presentandoci la visione di un futuro virtuale, minaccioso e surreale. Nel percorso, RMB City: Planning A Second Life (2007), Haze and Fog (2013) e La Town (2014), opere di successo internazionale, accanto alle più recenti Hongxia e Nova (2019) – che raccontano la storia del quartiere di provenienze di Cao Fei, reinventato e ambientato nel futuro – e Isle of Instability (2020), in cui vengono approfondite le ripercussioni psicologiche della pandemia e dell’isolamento vissute a partire dall’avvento del Covid.

CAO FEI, Nova, 2019 Video Still Courtesy: Cao Fei e Vitamin Creative Space and Sprüth Magers

CAO FEI, Nova, 2019
Video Still
Courtesy: Cao Fei e Vitamin Creative Space and Sprüth Magers

CAO FEI. SUPERNOVA. LA MOSTRA AL PECCI DI PRATO

Incentrata sulla visione delle rapide trasformazioni della condizione lavorative e delle sue conseguenze sul futuro è, invece, la mostra che si aprirà due giorni dopo, il 18 dicembre 2021, al Centro Pecci, curata dalla direttrice Cristiana Perrella. Punto di partenza a Prato? L’installazione multimediale Asia One (2018), basata su un film ambientato nel primo centro di smistamento completamente automatizzato nella provincia di Jiangsu, in Cina. Presenti nel percorso anche Whose Utopia (2006), un video e una serie fotografica sulla vita dei lavoratori della fabbrica di prodotti per l’illuminazione Osram, in un’area fuori Hong Kong; Milkman (2005), uno pseudo-documentario che esplora la dura realtà quotidiana e le fantasie di fuga attraverso i mondi virtuali della classe operaia in Cina, e l’installazione Rumba  01 and 02 (2016), dove due robot-aspirapolvere con i loro movimenti spasmodici e privi di scopo riflettono le condizioni comuni a tanti lavoratori del mondo contemporaneo: l’inutilità, la fatica dispersa all’interno di una gamma di attività rigorosamente delineata, la ricerca disillusa di una via di fuga da una condizione che pare prestabilita e ineludibile. La doppia mostra sarà accompagnata da una pubblicazione con testi dei curatori e altri contributi esterni edita da Nero Editions.

-Giulia Ronchi

Cao Fei. Supernova
MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma
16 dicembre 2021– maggio 2022
a cura di Hou Hanru e Monia Trombetta

www.maxxi.art  

Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato
18 dicembre 2021 – maggio 2022
a cura di Cristiana Perrella

www.centropecci.it

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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