Milano: ZERO Hyperlocal invade il quartiere di NoLo con una mostra pubblica e itinerante

Tre location per tre mesi: ZERO restituirà alla città il suo volto più umano, un mix di persone e parole per dare voce alla Milano che cambia. Si parte dal quartiere di NoLo, mettendo al centro i personaggi che negli ultimi anni hanno contribuito a delineare l’identità di questo luogo e della sua comunità.

A Milano la strada torna a vivere anche grazie a ZERO Hyperlocal, una mostra di arte “dal basso” dedicata alle storie dei quartieri della città. Dietro a questo allestimento c’è il magazine e piattaforma ZERO, che da anni racconta la città, i suoi luoghi e i suoi eventi e che, insieme al Comune di Milano, passerà di quartiere in quartiere per restituire il volto umano di una città in costante evoluzione. L’obiettivo finale è di oltre 1000 affissioni, ovvero 1000 storie, con cui ridecorare i quartieri di NoLodei Navigli e di Porta Venezia, rispettivamente da fine aprile, maggio e giugno 2021.

ZERO Hyperlocal, NoLo, Milano

ZERO Hyperlocal, NoLo, Milano

HYPERLOCAL: I QUARTIERI AL CENTRO DELLA MOSTRA ITINERANTE

Hyperlocal sarà, in questo senso, “un romanzo illustrato della città“, dicono da ZERO, “scritto dai volti delle persone che animano e vivono tutti i giorni in quelle strade. I quartieri sono tornati a essere il nostro perimetro vitale e rappresentano la città nella sua forma più elementare, dalla quale ricominceremo a esplorare il mondo. È qui che nasce ogni tipo di tessuto, culturale, creativo ed economico, perché è qui che nascono persone, attività, visioni e reti“. Non solo: ZERO Hyperlocal, alla cui realizzazione hanno collaborato Funclab Collective e Art City Lab, è pensato anche come vetrina di giovani creativi e della loro arte. Tra fotografi, illustratori, designer, artisti, scrittori, barman, librai, musicisti, artigiani e producer, sono 40 i personaggi intervistati provenienti da diversi mondi, da Joseph Grima e Valentina Ciuffi al rapper Bassi Maestro.

ZERO Hyperlocal, NoLo, Milano

ZERO Hyperlocal, NoLo, Milano

HYPERLOCAL: SI PARTE DAL QUARTIERE DI NOLO

Il primo quartiere è NoLo, dove da martedì 27 aprile al 16 maggio sono affissi i ritratti degli abitanti del quartiere – corredati da storie – sui muri di via Giacosa, zona parco Trotter: tra gli intervistati non poteva mancare Francesco Cavalli, l’inventore del nome stesso di “NoLo – North of Loreto”, emerso per caso in una chiacchierata a New York dieci anni fa. Ma ci saranno anche Alessandro Onori, che con la rinomata serata LGBT La Boum ha fatto emergere i connotati più spiccatamente Queer e Camp di NoLo; il rapper Bassi Maestro, “NoLer” della prima ora e autore di un progetto musicale funky che porta il nome del quartiere; Joseph Grima e Valentina Ciuffi, i designer dietro il progetto Alcova, l’ex panettonificio e Not for Sale, la mostra atipica della Design Academy di Eindhoven tra il Mercato Coperto e via Crespi; e infine TuttxCollective, collettivo di femminista intersezionale nato a NoLo ma diffuso su tutto il territorio nazionale.

-Giulia Giaume

https://zero.eu/it/hyperlocal/ 

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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